Breve storia della guerra civile russa 1917-1920 Stampa E-mail

Alberto Rosselli

Breve storia della guerra civile russa
1917-1920


Archivio Storia, pagg.110, € 14,50

 

rosselli breve  IL LIBRO – Il testo descrive con chiarezza e sintesi un importante fatto storico: la Guerra Civile Russa (1917-1920), immane tragedia che sconvolse non soltanto la Russia, ma il mondo intero. Dopo avere esaminato ed enumerato (con il supporto di fitte annotazioni a margine) la Rivoluzione del 1905 e quella del 1917, Rosselli si addentra nel complesso, articolato e sanguinoso scontro che, soprattutto tra l'inizio del 1918 e la fine del 1920, contrappose gli eserciti bolscevichi di Lenin a quelli al comando dei generali 'controrivoluzionari' bianchi; rammentando anche l'intervento, spesso incerto e tentennante, delle forze francesi, inglesi, americane, giapponesi e italiane, schieratesi al fianco dei 'bianchi'.
  L'opera di Rosselli può essere considerata un testo di carattere divulgativo, come sostiene lo stesso Autore, ma uno strumento agile, chiaro e indubbiamente utile – aggiungiamo – per comprendere meglio la genesi e le particolari caratteristiche del 'pianeta Russia'.
  Il volume – scrive, nella Prefazione, Luciano Garibaldi - "va considerato uno strumento di indagine agile, ma utile per aiutarci a capire il passato, e anche per comprendere l'evoluzione e il futuro della stessa Russia."

  DAL TESTO – "Preso il potere con la forza, Lenin e i suoi più stretti collaboratori iniziarono subito a riorganizzare la società russa in senso collettivistico: con un Decreto sulla terra (7 novembre) ordinò l'immediata spartizione delle grandi proprietà e la loro distribuzione ai contadini. Il 19 febbraio 1918 verrà, tuttavia, proclamata la totale nazionalizzazione delle terre (cioè, tutte le terre agricole divenivano proprietà esclusiva dello Stato, e ne veniva concesso l'uso soltanto a coloro che erano disposti a coltivarle da sé). In un primo momento, non vennero attuati altri tentativi in direzione della collettivizzazione, ma quando la Guerra Civile porterà la popolazione e l'esercito sull'orlo della fame, venne impartito ai contadini l'ordine (14 dicembre 1920) di consegnare al Governo bolscevico tutte le presunte eccedenze di raccolto. Di fronte alla riluttanza dei contadini, che non avevano nessuna prospettiva di ricevere in cambio beni di consumo, il Governo adottò il sistema delle requisizioni forzate, imposizione che creò un diffuso malcontento.
  "Il 28 novembre, il controllo delle fabbriche venne dato alle manovalanze, e nell'estate del 1918, anche tutti gli stabilimenti industriali furono nazionalizzati (Legge del 28 giugno 1918). Di conseguenza, tutti gli operai furono costretti ad iscriversi ai soli sindacati controllati dallo Stato, ed inoltre venne proibito il diritto di sciopero (in casi di "emergenza", il Governo avrebbe potuto fare ricorso al lavoro coatto). Il 17 dicembre 1917 tutte le proprietà ecclesiastiche furono confiscate ed inoltre venne abolita nelle scuole l'istruzione religiosa, come pure i matrimoni religiosi."

  L'AUTORE – Alberto Rosselli, giornalista e saggista storico, ha collaborato e collabora da tempo con numerosi quotidiani italiani ed esteri e con svariati siti internet tematici di storia, etnologia, storia militare, diplomatica e geopolitica. Rosselli ha al suo attivo alcune opere di narrativa e numerosi saggi. Attualmente è direttore responsabile della Rivista trimestrale Storia Verità (www.storiaverita.org).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Luciano Garibaldi – Introduzione - I prodromi della guerra civile russa: la rivoluzione del 1905 - Peculiarità della guerra civile russa – L'instaurazione della dittatura bolscevica Si forma l'esercito bianco – L'armata dei volontari e i primi scontri con l'armata bolscevica - Il terrore rosso - Offensive e controffensive – L'armata Wrangel: l'ultimo baluardo bianco – La guerriglia anti-bolscevica continua nella regione di Tambov e in Asia centrale – Epilogo - Appendici