Garibaldi. Un uomo dimenticato |
Paolo Merla Garibaldi. Un uomo dimenticato. Episodi e memorie di un garibaldino al suo fianco nell'impresa dei Mille Sestante edizioni, pagg.112, Euro 15,00
IL LIBRO – La storia ha voluto che in uno degli stabili di proprietà della famiglia Poletti de Chaurand, attiguo alla villa Dall’Ovo, prendesse sede, pochi anni or sono, la prima filiale a Sforzatica della “Cassa Rurale di Treviglio”. Le Casse Rurali, in moltissimi casi, sia pur di matrice cattolica, sono nate e si sono sviluppate alla fine del XIX secolo, anche sull’onda dei valori umanitari promossi da Garibaldi. La mutualità, la solidarietà, l’auspicio che la povera gente potesse conquistare la propria libertà e la propria indipendenza, non solo economica, ma anche e soprattutto politica e di pensiero, hanno dato grande impulso a queste iniziative che poi di converso hanno in concreto potuto realizzare la salvaguardia e la promozione del valore che più stava a cuore a Garibaldi: la dignità dell’uomo. E a riprova di ciò, oggi, “La Cassa Rurale di Treviglio”, l’Autore e il dott. Eugenio Maria Poletti de Chaurand, Presidente dell’”Associazione Archivio e Biblioteca Dall’Ovo”, hanno promesso la pubblicazione di quest’opera, accomunati nell’intento di devolvere quanto si raccoglierà con la sua diffusione, all’Associazione stessa e alla “SANDONATO Srl”. Quest’ultima è una società di proprietà del Comune di Osio Sotto (BG) che svolge, nell’ambito dei comuni del distretto di Dalmine, importanti attività socio-sanitarie a favore della popolazione locale.
DAL TESTO – “Le sue qualità di comandante non provenivano da studi, da metodi o da dottrine particolari: dipendevano invece dal suo istinto guerriero e dalla lunga esperienza di guerra, che lo guidava nel predisporre e dirigere il combattimento, adattando la tattica al terreno, alla dislocazione dell’avversario, alle sue mosse e alle individualità dei comandanti in sottordine, che sapeva valutare esattamente. Nei momenti più scabrosi, egli prendeva il diretto comando delle forze impegnate, lanciandosi alla testa della colonna di attacco, e con l’esempio e con la parola incoraggiava i suoi legionari. Inflessibile con i codardi e con i ribelli, voleva le sanzioni pronte e senza pietà. Garibaldi non esitava per sé e per i suoi dipendenti ad andare incontro a qualsiasi privazione e personalmente aveva adottato una grande semplicità di costumi e un parco modo di vivere. Garibaldi era figlio della rivoluzione e come tale sapeva eccitare gli animi dei suoi militi toccando le corde dell’entusiasmo, del patriottismo, dello spirito di sacrificio. La maggior forza di Garibaldi stava nell’ascendente morale che esercitava su quanti l’avvicinavano e l’attorniavano e il suo carattere emergeva ogni qual volta era necessario l’attività, l’intuizione, la pronta decisione e la conoscenza del cuore umano”.
L’AUTORE – Paolo Merla, autore di questo libro, è nato a Dalmine (Bg) nel 1952. Laureato in Storia presso l’Università degli Studi di Milano, dirigente d’azienda, lavora nel campo socio-sanitario e accompagna a questo impegno la sua passione per lo studio della storia, soprattutto della storia dell’Italia contemporanea. Ha pubblicato Da Garibaldi a D’Annunzio. Storia, libri e gesta di una famiglia lombarda, un lavoro che ha permesso tra l’altro di portare a termine la classificazione e la catalogazione della biblioteca della famiglia Poletti de Chaurand, ricca di oltre 10.000 volumi, e di rendere pubblico il patrimonio bibliografico di questa antica famiglia bergamasca.
INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Eugenio M. Poletti de Chaurand – Introduzione dell’Autore. Perché parlare ancora di Garibaldi – La famiglia Dall’Ovo Poletti de Chaurand. Libri e ricordi garibaldini – Luigi Enrico Dall’Ovo, uno dei Mille, raccontato attraverso l’opera di George Macaulay Trevelyan – La figura di Garibaldi vista da Luigi Enrico Dall’Ovo. Documenti e iconografia – Garibaldi conosciuto da vicino. Alcune memorie di Jessie White Mario, Victor Hugo e George Sand – Garibaldi e l’Europa – Garibaldi giudicato. Il personaggio visto da Denis Mack Smith – Bibliografia |