Karl Marx. Tra arcaismi del passato e illuminazioni del futuro Stampa E-mail

Roberto Finelli

Karl Marx
Tra arcaismi del passato e illuminazioni del futuro


Jaca Book, pagg.295, € 25,00

 

finelli marx  IL LIBRO – Le discussioni sulla figura e il pensiero di Karl Marx, in occasione del centocinquantesimo anniversario della pubblicazione del Capitale e poi del duecentesimo della nascita, confermano la grandezza geniale e insieme la assai complessa e tormentata contraddittorietà sia della persona che dell'opera teorica. Ed è proprio la contraddittorietà del suo pensare che Roberto Finelli mette sotto la lente d'ingrandimento nella raccolta di saggi che compone il libro. La chiave di lettura adottata pare suggerire come la mente di Marx fosse strutturalmente configurata secondo una molteplicità di piani che, anziché obbedire a una logica dia cronica di evoluzione e superamento, sembrano disporsi secondo una logica sincronica di compresenza grazie alla quale egli ha potuto far propri filosofemi e categorie interpretative appartenenti ad ambiti tematici differenti ma sovrapponibili con il suo oggetto di studio, il modo di produzione capitalistico e il mondo che sorge dal suo imporsi. Un testo che spazia dalle categorie che guidano l'analisi del Capitale alla genesi del pensiero marxiano nei suoi scritti giovanili, che si confronta con i maggiori interpreti contemporanei del pensiero del Moro come con la sua ricezione in Italia nel periodo tra gli anni Cinquanta e Settanta del secolo scorso, con particolare attenzione ai quadri categoriali che di volta in volta ne hanno guidato l'interpretazione.
  Questa raccolta di saggi propone una lettura di Marx che sia lontana dalle durezze e dalle fratture epistemologiche alla Althusser, spesso troppo condite in salsa strutturalista e lacaniana, e offrire una interpretazione fatta di discontinuità nella continuità, volta cioè a cogliere quegli snodi in cui il pensiero di Marx spesso utilizza concetti e filosofemi di precedente definizione ed elaborazione che prendono posto e rilievo ora in un contesto sistemico di diversa natura e realtà. E che proprio in tale contraddittorietà riposi il cuore dell'enigma Marx, la cui risoluzione continua per altro verso a essere indispensabile per discutere, sul piano dell'etica e della trasformazione sociale, una possibile configurazione del nostro futuro.

  DAL TESTO – "Nella valorizzazione marxiana del comune ha continuato ad operare troppo l'umanesimo fusionale e organicista di Feuerbach, con la sua messa in disvalore della soggettività individuale e differenziata. Per cui lavorare oggi criticamente sul senso dell'opera marxiana non può non significare fare critica dei deficit antropologici del marxismo e, nello stesso tempo e come questione a questa profondamente connessa, proporre la necessità di un nuovo materialismo.
  "Nuovo materialismo, perché il vecchio materialismo storico appare, almeno a mio avviso, un paradigma teorico ormai logoro e consumato. Già lo stesso Marx, in alcune sue pagine, a dir il vero assai poco frequentate, sulle formazioni storiche precapitalistiche lo aveva messo, forse inavvertitamente, in discussione. Ma per noi credo sia ormai chiaro che la capacità delle relazioni di produzione della ricchezza economica di farsi principio di totalizzazione dell'intera vita, individuale e sociale, vale solo nella modernità capitalistica e che decade, conseguentemente, ogni pretesa, com'è accaduto invece con il materialismo storico, di generalizzare la vecchia metafora di struttura materiale e sovrastruttura spirituale all'intero percorso della storia umana. Anche perché quel materialismo storico nelle pagine marxiane si iscriveva, a ben vedere, in una filosofia non-materialistica della storia, che identificava, con una forzatura spiritualistica e greve di presupposti non esplicitati, assai troppo semplicisticamente lavoro e rivoluzione, homo faber e soggettività dell'emancipazione."

  L'AUTORE – Roberto Finelli ha insegnato Storia della Filosofia presso l'Università di Roma Tre. Studioso dell'idealismo tedesco, del marxismo e della psicanalisi, è autore di diversi studi sul pensiero di Marx. È curatore di varie edizioni italiane di testi freudiani e dirige la rivista telematica «Consecutio rerum». Con Jaca Book ha pubblicato "Un parricidio compiuto. Il confronto finale di Marx con Hegel" (2014).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa - Sul futuro - I. L'ethos di un lavoro futuro - II. Al di là della governance. La politica come riconoscimento - III. Riflessioni sul "convivio": tra Kant ed Hegel - IV. L'amicizia hegeliana come «lasciar essere»: dalla negazione dell'altro all'autodeterminazione - V. L'estenuazione democratica della Scuola di Francoforte. Note critiche su Axel Honneth e Rahel Jaeggi - Sul presente - VI. Il Capitale di Marx come crisi e superamento del materialismo storico - VII. Il Capitale come soggetto e il circolo del presupposto-posto - VIII. Il Capitale di Marx come produzione di dissimulazione - IX. Le tre teorie del lavoro di Karl Marx - X. Marx e l'antropologia - XI. Feticismo del denaro o feticismo del capitale - Sul passato - XII. Il pensiero di L. Feuerbach come limite allo sviluppo mentale di Karl Marx - XIII. Antonio Labriola e Antonio Gramsci: variazioni sul tema della «prassi» - XIV. Materialismo e rivoluzione: limiti di un paradigma - XV. Nicolao Merker e il marxismo dellavolpiano all'Università di Roma - XVI. Il disagio della "totalità" e i marxismi italiani degli anni '70 - Indice dei nomi