Mussolini contro Lenin |
Emilio Gentile
IL LIBRO – Una nuova, radicale, interpretazione di due miti della storia. In occasione del centenario della rivoluzione d'ottobre, Emilio Gentile rovescia i giudizi correnti nella storiografia italiana e straniera sui rapporti fra Lenin e Mussolini e getta nuova luce sui due primi capi rivoluzionari del ventesimo secolo, artefici dei primi regimi totalitari, l'un contro l'altro armati per imprimere il proprio modello sulla civiltà moderna. I due regimi non furono fratelli-nemici: il primogenito comunista non insegnò al secondogenito fascista, divenuto suo rivale, il metodo per distruggere la democrazia e istituire il regime a partito unico. Mai Mussolini considerò Lenin, la sua rivoluzione, il suo regime come esempi da imitare. Al contrario. Fin dal 1920 Mussolini condannò il regime di Lenin come una dittatura di fanatici intellettuali imposta col terrore sul proletariato, considerò fallito l'esperimento comunista, giudicò liquidata la minaccia bolscevica in Europa. E un anno prima della conquista fascista del potere, il duce dichiarò pubblicamente che in Italia non c'era nessun pericolo di rivoluzione bolscevica. Ricostruendo l'attitudine e l'atteggiamento di Mussolini nei confronti di Lenin, la rivoluzione bolscevica e il regime comunista, emerge una nuova e originale lettura di due uomini che hanno fatto la nostra storia. DAL TESTO – "[...] da tutti gli altri documenti disponibili risulta probabile, forse molto probabile, che un incontro occasionale fra Lenin e Mussolini a Ginevra abbia avuto luogo il 18 marzo 1904 nella Brasserie Handwerk, senza che ciò significhi una conoscenza fra i due. Infatti, Lenin avrebbe potuto essere fra i russi che fraternizzarono con Mussolini e gli italiani inneggiando al socialismo. Del resto, il capo del bolscevismo amava unirsi a cantare gli inni rivoluzionari. Un compagno che aveva condiviso con lui l'esilio in Siberia e che nel 1904 viveva in Svizzera, ha raccontato che "Vladimir Il'ič portava nelle nostre esibizioni vocali una passione e una verve particolari", preferiva ordinare quel che si doveva cantare e iniziava con la sua voce in qualche modo rauca e stonata, che può essere descritta solo come un incrocio tra un baritono, un basso e un tenore"; e quando "gli sembrava che gli altri non mettessero enfasi a sufficienza sui passaggi più coinvolgenti della canzone, agitava il pugno energicamente, battendo il ritmo con il piede", e con la sua voce "tendeva a sovrastare quella di tutti gli altri". L'AUTORE – Emilio Gentile, storico di fama internazionale, è professore emerito dell'Università di Roma La Sapienza e socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Nel 2003 ha ricevuto dall'Università di Berna il Premio Hans Sigrist per i suoi studi sulle religioni della politica. Collabora al "Sole 24 Ore". INDICE DELL'OPERA - Prologo. Forse a Ginevra in una birreria (Due rivoluzionari a Ginevra - Non ricordo: forse no, forse sì; anzi, certamente sì - Biografi discordi - Mussolini con la colonia russa - Angelica con Lenin e Mussolini – Alla Brasserie Handwerk) - 1. Due adolescenze poco parallele (Vladimir, studente modello - Il fratello dell'impiccato - L'iniziazione di un rivoluzionario - Benito, studente ribelle - Un politico alla ventura - Il "grande duce") - 2. Su vie parallele con Karl Marx (Di rivoluzione e di altro - Per i martiri della Santa Russia - Marx l'onnipotente - "Il Maestro immortale di noi tutti" - L'ultimo tratto delle vie parallele - Su vie opposte nella Grande Guerra - Lenin contro Mussolini) - 3. Santa Russia della rivoluzione (Rivoluzione spontanea - La "santa folla" - La Russia diventa europea - Santa guerra rivoluzionaria – La guerra continua) - 4. Arriva Lenin! (Una sorpresa rivoluzionaria - Per la guerra fino alla vittoria - Estremisti in buona fede - Accoglienza trionfale - È pazzo, ma non pericoloso) - 5. ...Ed è fischiato (Un rivoluzionario d'insuccesso - Fischiato e liquidato - L'astro è tramontato - Un po' di credito alla Russia rivoluzionaria) - 6. Viva la Russia! Abbasso la Russia! Viva la Russia! (Fra Kerenskij e Lenin - Il più grande avvenimento della guerra - Basta con la Russia! - Rivoluzionari alla guerra - E allora: viva la Russia!) - 7. Rivoluzionario di stoppa (Misticismo e realismo - I prodigi di una rivoluzione - Le giornate di luglio - Lenin il fellone – Lenin il fuggiasco - Kerenskij l'eroe - Quel che insegna la Russia) - 8. Leninisti d'Italia (Il più socialista e il più rivoluzionario - L'equivoco degli "argonauti della pace" - La rivoluzione è la guerra - Leninismo italiano - La lezione russa) - 9. Ritorna Lenin (L'uomo della rivoluzione - Epilogo fatale – Impreviste sorprese - Lenin afferra l'attimo fuggente - Cronaca di un colpo di Stato) - 10. Il traditore (Controrivoluzione con marchio tedesco - Nel caos russo - Tradimento russo - Il capolavoro di Lenin - Contro il tradimento, un uomo feroce) - 11. Il tiranno (Autocrazia leninista - Barbarie asiatica - Il polipo russo - Aiutare la Russia, nonostante Lenin – Opposizione antibolscevica - Intervenire in Russia, contro Lenin - Ma Lenin non mollerà - Autocrazia bolscevica - Terrore rosso - La tirannia più bestiale) - 12. Il reazionario (Fascismo antibolscevico - La guerra di Lenin – No al blocco contro la Russia - Lenin il capitalista - Leninismo: complotto ebraico - Il bolscevismo non è ebraico - Il più reazionario) - 13. Il fallito (Un astro tramonta, un astro sorge - Dove sono i capi antibolscevichi? - "Io l'avevo detto" - Il capitalismo rinasce - E il socialismo decade - L'armento tesserato - Scimmie, conigli e deformi – Morte dell'immortale - L'artista fallito) - 14. Eppur fu grande (Contro il mito di Lenin - La leggenda del fascismo salvatore - Un mito, nonostante tutto - Il mito del distruttore - Il duce bolscevico morente – Magnifico avversario - Il sognatore folle) - Epilogo. Il trionfo del rinnegatore (La parabola di un rinnegatore - Comunismo e fascismo - Il duce trionfante - Sulle vie parallele del mito e del totalitarismo) - Note - Referenze iconografiche - Indice dei nomi |