I Mann. Storia di una famiglia Stampa E-mail

Tilmann Lahme

I Mann
Storia di una famiglia


EDT, pagg.489, € 26,00

 

lahme mann  IL LIBRO – Thomas e Katia Mann, insieme ai loro sei figli, hanno rappresentato la famiglia tedesca del Novecento per eccellenza agli occhi del mondo intero. Come ebbe a scrivere uno dei massimi studiosi dello scrittore e premio Nobel, "ciò che per i britannici sono i Windsor, per i tedeschi sono i Mann". La loro storia racchiude tutto ciò che ci si può aspettare da una grande saga familiare e letteraria che attraversa il secolo delle grandi tragedie mondiali: accanto a un dispiegamento fuori misura di talento, eccentricità e genio, una dose non comune di infelicità e una ricerca inesausta della propria identità e della propria libera affermazione personale.
  Tilmann Lahme racconta in questo libro la complessa trama dei rapporti personali, degli amori repressi e di quelli realizzati, delle pulsioni segrete e di quelle affermate con coraggio, della storia vissuta sulla propria pelle al di là di ogni protezione fornita dal benessere e dalla fama del più illustre fra gli intellettuali tedeschi. La vita di questa "amazing family", come la definì la stampa americana, viene così ricostruita anno dopo anno grazie a migliaia di lettere e brani di diario (per lo più inediti in Italia), aiutando il lettore a districarsi tra lezioni di violino e cabaret, tra scrittura e politica, viaggi intorno al mondo, collegi, guerre, naufragi, discorsi radiofonici, rivoluzioni, suicidi. Ne viene fuori una trama degna di Hollywood: la caparbia volontà di diventare qualcuno, fuori dal cono d'ombra proiettato dalla figura paterna, dei due figli maggiori, l'omosessualità vissuta con orgoglio e la dipendenza dalla droga, le aspirazioni musicali frustrate dei più piccoli, il naturale cosmopolitismo di questi rampolli della ricca borghesia europea proiettati nel mondo, l'impegno negli anni di guerra, le tragedie personali, le difficoltà di ricostruirsi una vita umanamente ricca fuori dalla madrepatria che li ha costretti all'esilio. E su tutto la catastrofe della Germania e il baratro in cui essa trascina l'Europa. Otto fragilissimi giganti, sullo sfondo di un secolo traboccante di storia. Un grande affresco in cui personale e collettivo spesso si fondono, per tornare sempre a distinguersi nella solitudine del genio.

  DAL TESTO – "L'odio contro Hitler e il suo regime è profondamente radicato in tutti i membri della famiglia Mann. Gli anni di guerra sono "un periodo moralmente buono", scrive Thomas Mann, perché producono "semplificazione dei sentimenti"; ironia e incertezza e con esse anche il fare artistico passano in secondo piano di fronte alle pressioni politiche. Nel 1938 Thomas Mann si concede un'eccezione a questa regola e lascia che ciò che più odia gli venga vicino; scandalosamente vicino, secondo alcuni. In un saggio indaga la natura di artista di quell'ipnotizzatore delle masse che è Hitler e con ciò la "parentela veramente penosa" che ha con lui quell'uomo, la cui bassezza egli descrive con vigore polemico ("quel tipo è una catastrofe", questo "sadico vigliacco e assetato di sangue senza onore"), ma che pure chiama "un fratello", seppure "un fratello un po' sgradevole e di cui vergognarsi", un genio a suo modo, sebbene "corrotto". Thomas Mann ammette a sé e ai lettori che esistono certe somiglianze tra la sua esistenza artistica e quella di Hitler: entrambi autodidatti, entrambi con un'ambizione smisurata, e nei primi anni infondata e priva di una direzione precisa, entrambi con sogni di grandezza e onore; e in più tra i due c'è anche una base culturale in comune, la venerazione per Wagner e il risentimento antidemocratico (che è stato la base delle sue Considerazioni di un impolitico), la nostalgia per una semplificazione del pensiero. "Non ero privo di contatti con le tendenze e le ambizioni del tempo", scrive, "con quelle aspirazioni che vent'anni più tardi divennero vere e proprie parole d'ordine"."

  L'AUTORE – Tilmann Lahme, storico della letteratura, giornalista e critico, è stato per anni responsabile del dorso culturale della «Frankfurter Allgemeine Zeitung». Nel 2009 ha pubblicato un'acclamata biografia di Golo Mann, e più recentemente una vasta antologia che combina gli epistolari dei componenti della famiglia Mann ("Die Brieft der Manns. Ein Familienporträt", S. Fischer Verlag, 2016).

  INDICE DELL'OPERA - La famiglia Mann – Prologo - I. Una famiglia tedesca (1922-1932) - II. In esilio (1933-1936) - III. La "amazing family" (1937-1939) - IV. Pericolo e denaro (1940-1941) - V. Guerra e pace (1942-1946) - VI. Dopo Hitler (1946-1952) - VII. Chi può, lo fa (1952-2002) - Abbreviazioni e fonti citate nelle note - Note al testo - Indicazioni bibliografiche sulla famiglia Mann - Elenco dei crediti fotografici - Indice dei nomi e delle opere