Le leges regiae in Dionigi d’Alicarnasso |
Gaia Di Trolio
IL LIBRO – Questa ricerca è parte di una più vasta indagine che l'Autrice sta conducendo sulle fonti utilizzabili per una nuova edizione delle leges regiae. L'idea di questo lavoro nasce nell'àmbito di una ricerca di interesse nazionale ("L'autorità delle parole. Le forme del discorso precettivo romano tra conservazione e mutamento"), e si è sviluppato nel contesto di un progetto di ricerca d'Ateneo (dal titolo volutamente evocativo: "Affinché la città sia fondata sulle leggi". Legge, certezza del diritto ed eguaglianza tra i cittadini alle origini del diritto in Occidente). Prendendo le mosse, dunque, dall'età più risalente di Roma, il lavoro doveva consistere nella rilettura critica delle fonti concernenti il periodo arcaico e la relativa schedatura sistematica di quei provvedimenti che, sulla base di tali testimonianze, erano stati ascritti ai re della tradizione. Tuttavia, i risultati emersi dallo studio della prima delle fonti analizzate (densa di riferimenti, come il lettore vedrà, alle leges attribuite ai re medesimi) hanno ben presto sollecitato la necessità di un approccio monografico e di una trattazione separata del testo esaminato: Ῥωμαικὴ ἀρχαιολογία di Dionigi di Alicarnasso, opera alla quale, dunque, è dedicato questo lavoro. DAL TESTO – "[...] per quanto l'attendibilità storica di Dionigi sia stata nel corso degli scorsi decenni largamente rivalutata, le statuizioni che lo storico cario attribuisce ai diversi re appaiono, di volta in volta, più o meno verisimili o attendibili, nonché spesso assai difformi dalle narrazioni dei medesimi eventi o delle stesse leggi regie che conosciamo attraverso l'opera di altri storici di Roma (Livio soprattutto, come ben noto). Intento di questo lavoro non è, tuttavia, quello della individuazione della fonte più o meno attendibile, quanto la ricognizione complessiva e, nella misura del possibile, esaustiva dell'imponente mole di materiale che Dionigi conserva in relazione al nostro tema: in altre parole, non ha importanza, in questa sede e per gli intendimenti di questo lavoro, se quella certa norma dei re raccontata dallo storico cario sia più o meno attendibile, ma solo l'intrinseca circostanza che egli la consideri tale." L'AUTRICE – Nata a Roma il 9 aprile 1981, Gaia Di Trolio si diploma al Liceo classico "Terenzio Mamiani" e consegue la laurea in Giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza" di Roma, discutendo una tesi dal titolo "Tollere Liberos", relatore il Prof. Oliviero Diliberto. Nel 2011 è prima classificata al concorso per il 27° ciclo del dottorato di ricerca in Diritto Romano, presso l'Università di Roma "La Sapienza", titolo che ha conseguito in data 26 marzo 2015, con giudizio "ottimo", discutendo una dissertazione dal titolo: "Le leges regiae: le testimonianze di Dionigi d'Alicarnasso". Nell'a.a. 2011/2012, ha frequentato il corso di "Alta Formazione in Diritto Romano" presso l'Università di Roma "La Sapienza". Dal novembre 2010 è cultore della materia, membro delle commissioni di esami e collabora presso la cattedra di Istituzioni di Diritto Romano di cui è titolare il Prof. Oliviero Diliberto, presso l'Università di Roma "La Sapienza". Dal gennaio 2013 è cultore della materia e membro della commissione di esami dell'insegnamento di Storia del diritto romano (e, dal gennaio 2014, anche di quello di Istituzioni di diritto romano) tenuto dalla dott.ssa D. Di Ottavio, presso la "Università della Tuscia" di Viterbo. Dal luglio 2013 partecipa al "PRIN" "L'autorità delle parole. Il discorso precettivo romano tra conservazione e mutamento". Dall'anno 2013 svolge ricerche, presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, su manoscritti (in lingua tedesca) dei secoli XV e XVI contenenti le prime palingenesi dell'antica legge romana delle XII Tavole (V sec. a. C.). Dal dicembre 2014 fa parte del Comitato di Redazione del BIRD (Bullettino Istituto di Diritto Romano). INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Capitolo primo. Dionigi: uno storico attendibile? (1. Lo stato della dottrina - 2. La recente rivalutazione dell'affidabilità delle fonti dionisiane - 3. L'intento programmatico di Dionigi: DH 1. 8. 2) - Capitolo secondo. I fatti di normazione prima del regnum (1. Premessa - 2. Amulio - 3. Considerazioni di sintesi) - Capitolo terzo. Romolo (1. Le leggi - 2. Considerazioni di sintesi) - Capitolo quarto. Numa Pompilio (1. Introduzione – 2. Le leggi - 3. Considerazioni di sintesi – 4. Romolo e Numa: la tradizione antica e Dionigi) - Capitolo quinto. Tullo Ostilio (1. Le leggi - 2. Considerazione di sintesi) - Capitolo sesto. Anco Marcio (1. Le leggi - 2. Considerazioni di sintesi) - Conclusioni - Tabella 1 - Tabella 2 - Indice degli autori - Indice delle fonti |