Penne al vetriolo |
Alberto Mazzuca
IL LIBRO – Da Gianna Preda a Fortebraccio. I due estremi, dalla destra alla sinistra politica. Ovvero dalla giornalista de "Il Borghese" definita «la tigre» da Prezzolini, la «Maxwell della politica» da Giorgio Torelli e «l'Oriana Fallaci della destra» da Marcello Veneziani, al corsivista de "l'Unità" che nasce borghese, ha un passato da democristiano prima di diventare comunista e trasformarsi in quello che Michele Serra descrive come «un gentiluomo che lavora per la classe operaia», Oreste Del Buono chiama «unico» ed Enrico Berlinguer «un capolavoro». E insieme a loro le migliori firme del giornalismo italiano: Giovannino Guareschi, Leo Longanesi, Indro Montanelli, Giovanni Ansaldo, Mario Pannunzio, Arrigo Benedetti, Ennio Flaiano, Ernesto Rossi, Oriana Fallaci, Camilla Cederna, Enzo Biagi, Eugenio Scalfari, Giorgio Bocca, Giampaolo Pansa e altri ancora. DAL TESTO – "[...] al di là delle loro idee, condivisibili o non condivisibili, queste "penne al vetriolo" hanno, chi più chi meno, il grande merito di avere denunciato i guai che da subito sono emersi nel Paese nella quasi indifferenza generale: la partitocrazia, la corruzione, lo sperpero di denaro pubblico, la criminalità organizzata che a un certo punto tratta da pari a pari con lo Stato, le caste di potere e, per dirla alla Fortebraccio, "i lor signori" che si azzannano più che altro per interessi personali e di bottega, il conformismo che, affermerà Ernesto Rossi, acceca i tanti «utili idioti» approdati nel mondo intellettuale di sinistra, le veloci corse per salire ogni volta sul carro del vincitore finendo per attribuire al Paese e agli italiani, che più cambiano e più restano uguali, un simbolo particolare: il camaleonte secondo Gianna Preda e Giorgio Bocca, il gattopardo secondo Montanelli e Massimo Fini." L'AUTORE – Alberto Mazzuca, romagnolo, giornalista e scrittore, vive a Milano. I suoi libri: "I potenti del denaro"; "Confindustria, una poltrona che scotta"; "La erre verde: ascesa e caduta dell'impero Rizzoli"; "La Fiat da Giovanni a Luca, un secolo di storia sotto la dinastia Agnelli"; "Il mito Alfa"; "I numeri uno del made in Italy"; "Torino oltre: venti storie di innovazione della nuova Torino e del nuovo Piemonte"; "Angeli tra noi, alla ricerca di chi si dona a Dio e agli altri"; "Guazzaloca, una vita in salita"; "Recordati, trent'anni di Borsa". Per Minerva sono usciti, nel 2013, "Gardini il Corsaro, storia della Dynasty Ferruzzi" (prefazione di Marco Vitale) e, nel 2015, "Mussolini e Nenni. Amici nemici" (scritto con Luciano Foglietta). INDICE DELL'OPERA - Prefazione - L'Italia provvisoria - La grande paura - E iniziano a turarsi il naso - "Ma la Madonna è Dc?" - La lunga marcia (verso i socialisti) - Tra golpe fantasma e supplizi cinesi - Solo un destino cinico e baro? - "Un tornado di follia" - Per lor signori un "maoista" al Corriere - "L'Italia verso una marmellata" - Come nel Far West - Dalla loggia al garofano - Crolla il muro. Fine di un'epoca? - Come prima, peggio di prima - Indice dei nomi - Bibliografia |