La seconda vita del nazismo nella Germania del dopoguerra |
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Alfred Wahl La seconda vita del nazismo nella Germania del dopoguerra Lindau, pagg.468, Euro 26,00
DAL TESTO – “Martin Walser pose l’accento sul continuo richiamarsi ad Auschwitz e affermò che la Germania era ossessionata dal tema della colpa di Auschwitz. Certo, Walser aderiva alla nozione di vergogna nazionale, riprendendo così le parole del presidente Heuss e, come lui, evitava di far riferimento alla nozione di colpa. Dichiarò che si sarebbe licenziato dal posto che occupava alla televisione quando fossero stati trasmessi, ancora una volta, filmati sui crimini nazisti e in particolare su Auschwitz. In ciò egli scorgeva la trasformazione in routine e soprattutto la strumentalizzazione di Auschwitz per scopi a lui chiari: fare dei tedeschi un popolo di condannati perpetui. Martin Walser rivendicava per sé e per i suoi compatrioti il diritto di scegliere il modo di commemorare la vergogna”.
L’AUTORE – Alfred Wahl è professore emerito di storia contemporanea all’Università di Metz. Tra le sue opere ricordiamo L’Allemagne de 1918 à 1945, Paris 1999; Histoire de la République Fédérale d’Allemagne, Paris 2000 e Les forces politiques en Allemagne, 19ème-20ème siècles, Paris 1999, tutte pubblicate da Armand Colin.
INDICE DELL’OPERA – Introduzione – Capitolo 1. Gli Alleati e la denazificazione (1945-1949) – Capitolo 2. Gli inizi della RFT e il nazismo – Capitolo 3. La continuità tra i quadri e nei servizi dello Stato – Capitolo 4. Continuità in alcuni ambienti del settore privato – Capitolo 5. «Vergangenheitsbewältigung» - Conclusione – Conclusione generale – Legenda - Bibliografia |