Baci & bastonate |
Augusto Grandi Baci & bastonate Edizioni Angolo Manzoni, pagg.144, Euro 12,00
IL LIBRO – Il dattiloscritto di Grandi ha creato un'accesa diatriba nel nostro comitato di lettura, perché il testo affronta il vissuto degli anni Settanta - Ottanta di una parte politica diametralmente opposta alle nostre idee. Ottima scrittura, e la storia funziona, ma ci sembrava un po’ esagerato familiarizzare con un (post)sessantottino nero. Avendo vissuto la politica di quegli anni con un pathos fin troppo tumultuoso non avevamo intenzione di indugiare in facili buonismi revisionisti. Ma le parole hanno una forza propria e si fanno ascoltare ben oltre le storie che raccontano e le idee che propugnano. Ripensando alla nostra avventura editoriale, abbiamo deciso di pubblicare questo libro per difendere la nostra libertà di giudizio e la capacità critica, elementi che abbiamo posto alla base della missione culturale della nostra casa editrice. Alla testimonianza sincera dell’Autore avremmo così risposto con una scelta etica libera da pregiudizi. Abbiamo la sensazione che la vita politica e culturale si sia ridotta a un rigagnolo con sponde paludose, in molte occasioni vediamo il “totalitarismo economico della globalizzazione” prendere il posto di passate dittature nere, rosse o bianche. E il vecchio e il nuovo si saldano in una melassa indistinta, dove sembra che tutto cambi solo perché ogni cosa rimanga uguale a se stessa. Baci & bastonate vuole essere il sasso tirato nello stagno immobile della coscienza, nella speranza che una nuova vitalità culturale torni a incresparne la superficie e che la morte sia solo apparente. Ovviamente, evitando di ripetere gli errori tragici e violenti del passato. Il libro che avete tra le mani per noi rappresenta anche questo. (Dalla nota dell’Editore) «Rispetto alle autobiografie, spacciate per saggi, riversatesi nelle librerie col trentennale del 1977, quella di Augusto Grandi è proprio un “Mi ricordo”, ovvero ricordo me, con le mie grandi ingenuità e le mie piccole astuzie. Un “Mi ricordo”, non un “mi rimpiango”… Al di là delle diverse sfumature - luoghi di vita vicini, ma non uguali: complementari; età altrettanto vicine, ma non uguali: adiacenti –, Augusto e io siamo sempre stati fianco a fianco alle nuove Termopili». (dalla Prefazione di Maurizio Cabona)
DAL TESTO – “- Ma come ti sei vestito? -. Stefano è allibito guardando Paolo arrivare tutto orgoglioso del suo nuovo abbigliamento. “- Perché? Cosa c'è che non va? Me lo sono appena fatto comprare da mia madre. Vedrai che effetto quando entriamo in Sezione, - replica Paolo, un po' sorpreso per la reazione dell'amico, ma ancora convinto di essere vestito adeguatamente. “- Non c'è dubbio che farai effetto. Ti sei conciato da compagno. “Paolo comincia ad avere qualche dubbio in più, ma si difende: - Ma che compagno. Ho letto sull'«Espresso» di mio padre che noi fasci andiamo in giro con il giaccone militare verde oliva. Così ho chiesto a mia madre di comprarmelo... “Stefano scoppia in una risata incontenibile: - Ma non c'era una foto, sull'Espresso? Quello che hai addosso non è un giaccone militare. È un eskimo. Cioè la divisa dei compagni... “- Non hai mai rimorsi? “- Io no… non ho rimorsi. Ma non rifarei praticamente nulla… Eravamo troppo giovani quando abbiamo cominciato, e il mondo funzionava così. Non ho voglia di processare il mio passato. Nessuno ha processato i politici di governo di allora, che sono i responsabili maggiori di quanto è capitato. Nessuno ha processato i magistrati che hanno creato odio e rancori con sentenze indecenti. Nessuno ha processato gli sbirri che hanno ucciso ragazzi disarmati. Nessuno ha processato i giornalisti che scrivevano di sedicenti brigatisti rossi o di faide interne all’estrema destra ogni volta che ammazzavano uno di noi. E allora dovremmo essere io e te a processare la nostra storia. Eh no...”.
L’AUTORE – Augusto Grandi, giornalista de Il Sole24ore - corrispondente per il Piemonte e la Valle d'Aosta -, è torinese. È autore di "Un Galeone tra i monti" (pubblicato dall’Editore Musumeci), "Sistema Torino", "Sistema Piemonte" e ha collaborato ai volumi "Monferrato", "Piemonte terra di emozioni, terra di golf" e "Piemonte frontiere".
INDICE DELL’OPERA – Nota dell’Editore – Presentazione, di Maurizio Cabona – I. Risiko – II. Eskimo – III. La lanciarazzi – IV. Il corteo – V. Scontri a Milano – VI. Il nome – VII. On the road – VIII. Le scritte – IX. Il fucile – X. Esposti – XI. Una giornata al mare – XII. Vacanza con il nemico – XIII. Il golpe – XIV. Un giorno normale – XV. Il feroce – XVI. Amore infedele – XVII. La piscina – XVIII. Professione nazionalrivoluzionario – XIX. A piazza San Babila – XX. Indiani a Padova – XXI. Il concerto – XXII. Processo Br – XXIII. Il Campo – XXIV. Il bagno – XXV. Gli Iraniani – XXVI. Allo stadio – XXVII. Brigata Lepre – XXVIII. Bologna ’80 – XXIX. Solstizio – XXX. Omicidio – XXXI. La partita. - XXXII. Ancora Risiko – Postfazione dell’Editore |