Isis S.p.a. Stampa E-mail

Daniel Estulin

Isis S.p.a.
Storia segreta della cospirazione occidentale e del terrore islamico
La verità che nessuno vi racconta


Sperling & Kupfer, pagg.301, € 18,00

 

estulin isis  IL LIBRO – Attentati in Francia, Germania, Belgio, Inghilterra... Siamo sotto assedio, gli estremisti islamici ci attaccano, tuonano i media. E i governi si affrettano a varare misure straordinarie, i controlli si moltiplicano, le nostre libertà personali diminuiscono in nome della sicurezza collettiva. Eppure, se seguissimo la pista del denaro, verrebbe fuori una realtà ben diversa. Chi arma i kamikaze? Chi paga i loro centri di addestramento? Chi ci guadagna da questo costante stato di allerta, e ancora di più dal caos che impedisce al Medio Oriente di diventare un vero interlocutore politico ed economico? La risposta è sotto gli occhi di tutti: da sempre i servizi segreti inglesi e americani hanno alimentato i conflitti degli Stati arabi per impedire che diventassero troppo autonomi. Fomentare le tendenze più radicali è il modo migliore per assicurarsi il controllo delle risorse. È successo in Iran, Iraq, Siria, Afghanistan, proprio quelli che oggi sono i focolai del terrore. In questo libro, Daniel Estulin documenta la sistematica strategia destabilizzatrice dell'Occidente, ricostruisce gli interessi dietro il Jihad e spiega che ISIS, Al Qaida, talebani e Fratelli musulmani hanno un'unica matrice: le scuole estremiste finanziate attraverso l'Arabia Saudita, il principale alleato degli angloamericani in Oriente. Le stesse scuole che hanno formato i kamikaze attivi in Europa, molti dei quali erano noti da tempo ai servizi segreti. Perché nessuno li ha fermati?

  DAL TESTO – "La «guerra globale contro il terrorismo» viene spacciata per «scontro di civiltà», per un conflitto tra valori e religioni, mentre in realtà risponde a spudorati obiettivi strategici ed economici.
  "ISIS, Al Qaida nel Maghreb islamico (AQMI), Fratelli musulmani, talebani, Hizb ut-Tahrir (HUT), Gruppo dei combattenti islamici libici (LIFG), Ansar al-Sharia, Scudo libico, Brigata dei martiri del 17 febbraio: sono tutti frutto di politiche a lungo termine concepite a Washington e a Londra e finanziate da organizzazioni «benefiche» saudite. L'ISIS è un prototipo, uno strumento in mano agli americani per intensificare il controllo sul Medio Oriente tramite il terrore, il caos e la devastazione sociale. Finché un nemico sempre mutevole potrà essere accusato di tutti i mali, nessuno punterà il dito contro il vero colpevole. Va compreso che la minaccia terroristica dell'ISIS e dei gruppi affini costituisce la pietra angolare della dottrina militare degli Stati Uniti e della NATO. Dottrina che, dietro il pretesto di un mandato umanitario, giustifica «operazioni antiterrorismo» su scala globale.
  "È una questione sia geografica sia politica. Si sta creando un nuovo ordine in cui le carte vincenti sono la geografia e il denaro, perché oggi è la geografia a presiedere alle decisioni economiche. La geografia è quindi il primo indicatore da seguire per capire la politica."

  L'AUTORE – Daniel Estulin è nato in Unione Sovietica nel 1966. Ex agente del Controspionaggio del KGB, ha dedicato gran parte della vita al giornalismo di indagine. Particolare attenzione ha riservato al Club Bilderberg, un governo ombra che dirige il mondo. I suoi libri sull'argomento si sono rivelati un fenomeno editoriale, con 6 milioni di copie vendute, sono stati pubblicati in 67 Paesi e tradotti in 44 lingue. È stato invitato ovunque per tenere conferenze e ha ricevuto la Medaglia d'Oro dell'Università John F. Kennedy di Buenos Aires per il suo contributo all'umanità. È stato inoltre candidato al Premio Pulitzer 2014 per il libro "TransEvolution. L'era della decostruzione umana" e al Premio Nobel per la Pace 2015 per la sua lotta indefessa contro l'élite globalizzatrice mondiale.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Il gioco del diavolo - 2. I sauditi - 3. L'ISIS e tutto il resto - 4. Parigi e Bruxelles - Appendice. Guida delle organizzazioni terroristiche coinvolte nei conflitti bellici di tutto il pianeta - Note