Nando Dalla Chiesa
Passaggio a Nord La colonizzazione mafiosa
EGA – Edizioni Gruppo Abele, pagg.272, € 16,00
IL LIBRO – Il volume intende contribuire agli esiti del conflitto civile che vede contrapporsi Stato di diritto e poteri criminali. È una speranza che si rinnova, a volte con il conforto dei fatti, altre a dispetto degli stessi. Ma sempre nella convinzione che la conoscenza sia la materia prima per costruire un futuro diverso. Il testo è composto da tre parti. La prima (capitoli I e II) getta le fondamenta della discussione, esplicita i concetti e le prospettive teoriche e indica i (molti) pregiudizi, grandi e piccoli, che impediscono o appannano la comprensione dei fatti. La seconda (capitoli III, IV, V e VI) mette a fuoco la vera identità della mafia al Nord rispondendo ad alcune fondamentali domande: le tappe della sua evoluzione storica, ovvero quando; i gradi e le forme della sua diffusione territoriale, ovvero quanto e dove; le sue attività economiche legali e illegali, ovvero che cosa; la sua strategia di sviluppo, ovvero come. La terza parte (capitoli VII, VIII e IX) richiama direttamente le responsabilità dello Stato, della politica e della società civile. È il momento del perché, al di là delle intenzioni soggettive e della strategia delle organizzazioni mafiose. È, in successione, il momento delle tre grandi cause: la rimozione, la corruzione, il capitale sociale. Il capitolo conclusivo, portando a sintesi lo svolgimento del libro, propone un cambiamento di prospettiva – teorica e pratica – per contrastare il Passaggio a Nord.
DAL TESTO – "La mafia fa parte integrante della storia d'Italia. Vi ha messo lunghe e larghe radici. Ma la storia lontana e recente d'Italia viene scritta ignorando la sua esistenza. Come se la mafia non l'avesse attraversata dalla nascita del Regno unitario fino a oggi». "La Grande Rimozione di cui si parlerà in questo libro incomincia qui. Dai libri di storia. [...] Questa rimozione vale esponenzialmente per il Nord, dove le organizzazioni mafiose stanno attivamente partecipando alla costruzione della storia presente, dopo averne gettato la loro parte di fondamenta nei decenni passati. Mafia, camorra e soprattutto 'ndrangheta muovono e condizionano oggi la storia civile e culturale, economica e amministrativa, politica e urbanistica, delle regioni settentrionali. Al Nord stanno anzi provando a verificare la loro capacità di produrre storia in tutto il Paese dopo averla già prodotta per tutto il Paese. Già la Regione più importante, la Lombardia, ha visto franare la sua amministrazione, andando a nuove elezioni, per vicende di mafia. Già nei partiti politici figurano e crescono a ogni livello esponenti in rapporti elettorali con i clan. Già amministrazioni comunali (sempre meno di quanto accadrebbe, a parità di condizioni, al Sud) vengono sciolte per mafia. Già settori economici rilevanti sono presidiati dalle imprese mafiose e dai clan retrostanti."
L'AUTORE – Nando dalla Chiesa, insegna Sociologia della criminalità organizzata e Sociologia e metodi dell'educazione alla legalità all'Università degli Studi di Milano, presso cui dirige l'Osservatorio sulla criminalità organizzata. È presidente onorario di Libera, presidente del Comitato antimafia del Comune di Milano ed editorialista del "Fatto Quotidiano". Parlamentare per tre legislature, è autore di numerosi libri sul fenomeno mafioso, da ultimo il "Manifesto dell'Antimafia", Einaudi, 2014.
INDICE DELL'OPERA – Prefazione – I. Concetti in cammino – II. Fatti e pregiudizi – III. Quando. Dalla necessità al libero arbitrio – IV. Che cosa. Occupazioni e specializzazioni – VI. Come. La strategia – VII. Perché: 1) La rimozione - VIII. Perché: 2) La corruzione – IX. Perché: 3) Il capitale sociale – Conclusioni. Attori insieme, attori contro – Focus (1. Le forme di insediamento territoriale della 'ndrangheta nelle regioni del Nord Italia, di Ilaria Meli – 2. La sanità settentrionale: tra contaminazioni mafiose e anomalie ambientali, di Federica Cabras – 3. La criminalità straniera nel Nord Italia, di Roberto Nicolini – 4. Mafie al Nord. Una bibliografia ragionata, di Martina Bedetti) |