Federico II (Messia o Anticristo?) Stampa E-mail

Ernst Wilhelm Wies

Federico II
(Messia o Anticristo?)


Ecig, pagg.344, € 22,00

 

wies federico  IL LIBRO – Tracciando la biografia di una splendida figura di imperatore, questo studio delinea al tempo stesso i contorni della dinastia svevo-normanna, culminata con Federico II, e insieme descrive il dramma di un uomo che, separato dalla madre all'età di tre mesi e orfano di entrambi i genitori ad appena quattro anni, cresce fra rozzi soldati, privo d'amore, costantemente in balìa dei poteri e dei potenti, e mai amato semplicemente per se stesso. I tre matrimoni di Federico II - il primo, a quattordici anni, con una vedova di venticinque – sono dettati dalla ragion di Stato e dall'interesse personale. Viene così ad atrofizzarsi in lui ogni rapporto autenticamente umano e ciò che resta - unico valore - è un algido culto dell'Io, un processo di autodivinizzazione che sfocia in un distacco onirico dalla realtà, causa, questa, oltre che dei suoi trionfi, anche della sua caduta. Il singolare viaggio che conduce il giovanissimo Federico II dal sud dell'Italia ad Aquisgrana, sul trono di Carlo Magno, si configura come una partita giocata fra la diplomazia del papa e quella del re di Francia. Ed è grazie al loro aiuto finanziario che lo Svevo giunge a Costanza, diventando poi signore della Germania. Ma, per poter ricevere la corona imperiale a Roma, deve giurare al pontefice di non unire la Sicilia all'impero, una questione vitale per lo Stato della Chiesa, che la potenza sveva minaccia da sud e da nord. A scapito della propria credibilità Federico II ripete più volte quel giuramento e più volte lo infrange. Quando infine, abbandonato l'ideale dell'impero cristiano-germanico, si rispecchia nell'immagine divinizzata degli antichi Cesari, egli provoca sconcerto nei suoi contemporanei, che in lui ravvisano ora un Messia, ora un Anticristo. Ma l'autore ci restituisce anche una figura di sovrano amante delle arti e delle scienze e fondatore della Scuola poetica siciliana, di un diplomatico che conquista il regno di Gerusalemme senza colpo ferire.

  DAL TESTO – "Con passo sicuro, accompagnato dai suoi amici, ma tuttora estromesso dalla Cristianità, in pompa magna l'imperatore si diresse dunque all'altare della chiesa del Santo Sepolcro. Con mano ferma si mise in capo la mistica corona di Davide, per amore della quale aveva sposato la piccola Isabella-Iolanda, morta l'anno precedente.
  "L'incoronazione nella chiesa del Santo Sepolcro fece grande impressione e costituì una pietra miliare per le successive autoinvestiture. Ma è senz'altro eccessivo parlare di nozze con l'Oriente, come quelle cui mirò un tempo Alessandro il Macedone.
  "Cresciuto a contatto con la cultura greca, araba e normanna, Federico II aveva una spiccata inclinazione per la chiarezza della filosofia araba, che aveva attinto rilevanti contenuti alla fonte dello spirito greco. La cultura araba costituiva, per così dire, il ponte attraverso il quale erano pervenuti all'Occidente gli splendori e le ricchezze della civiltà e del pensiero ellenico."

  L'AUTORE – Ernst Wilhelm Wies, nato a Colonia nel 1922, storico e pubblicista, è un profondo conoscitore del Medioevo. Collabora con riviste specialistiche quali "Damals" e "Geschichte", e ha
scritto alcune grandi biografie di personaggi storici. Dello stesso autore sono stati pubblicati in Italia: "Federico Barbarossa" (1991) e, presso la Ecig, "Ottone il Grande" (1993) e "Carlo Magno" (1993).

  INDICE DELL'OPERA – I. L'isolamento dell'io – II. Gli avi – III. Il balocco del destino – IV. Il giovane re – V. L'ora del papa – VI. La diplomazia di una promessa mancata – VII. L'arma delle leggi – VIII. La sposa con la corona di Gerusalemme – IX. I dissidi in Germania e l'anelito alla libertà in Lombardia – X. Il matrimonio inglese – XI. La tregua di Magonza (1235) – XII. La battaglia di Cortenuova e gli eccessi del trionfo – XIII. Orientamenti e disorientamenti – XIV. Innocenzo IV, il papa vincitore – XV. La fine della parabola – XVI. L'addio degli Svevi – XVII. A modo di conclusione – Tavola cronologica – Note – Illustrazioni – Indicazioni bibliografiche – Albero genealogico – Indice dei nomi