La Palestina nei testi scolastici di Israele |
Nurit Peled-Elhanan
IL LIBRO – In Israele, i testi scolastici sono destinati a ragazzi che a diciott'anni si arruolano nel servizio militare obbligatorio per attuare la politica israeliana di occupazione dei territori palestinesi. DAL TESTO – "[...] i libri di testo israeliani delle diverse materie sono disciplinati da un regime di verità o, come dice lo studioso dell'istruzione statunitense Tyack, dalla polizia della verità, che controlla i libri accertando che trasmettano la memoria collettiva basata sulla verità civica approvata dallo Stato. La verità del potere, spiega Jenkins, «agisce come un censore - traccia i confini»; e aggiunge: «sappiamo che di fatto tali verità costituiscono utili finzioni, presenti nel discorso in virtù del potere (qualcuno, nel discorso, deve porle e mantenerle), e che il potere usa il termine "verità" per esercitare controllo: regimi di verità». L'obiettivo di tale regime di verità, sostiene ancora Jenkins, è di prevenire il disordine, «e sono la paura del disordine (del disordinato) [... ] la paura della libertà (per il non libero) a collegarlo funzionalmente agli interessi materiali». L'AUTRICE – Nurit Peled-Elhanan, insegna presso la facoltà di Scienze dell'educazione linguistica dell'Università ebraica di Gerusalemme. Nel 2001 il Parlamento europeo le ha conferito il Premio Sacharov per la libertà di pensiero e i diritti umani. Ha dedicato diversi scritti all'istruzione in Israele. In qualità di autrice e relatrice in ambito europeo e statunitense, si occupa correntemente di questioni legate all'occupazione israeliana e ai suoi effetti sui palestinesi e sugli israeliani. Membro dell'associazione israelo-palestinese Bereaved Parents for Peace, è tra i fondatori del Tribunale Russell sulla Palestina, istituito nel 2009. INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Introduzione. Un'etnocrazia ebraica in Medio Oriente - I. La rappresentazione dei palestinesi nei testi scolastici israeliani - II. Geografia di ostilità e di esclusione: un'analisi multimodale - III. Il layout come vettore di significato: messaggi impliciti ed espliciti - IV. Processi di legittimazione nei rapporti sui massacri – Conclusioni - Bibliografia |