Uno scrittore in guerra (1941-1945) Stampa E-mail

Vasilij Grossman

Uno scrittore in guerra (1941-1945)
a cura di Antony Beevor e Luba Vinogradova

Adelphi Edizioni, pagg.471, € 23,00

 

grossman scrittore  IL LIBRO – «Chi scrive ha il dovere di raccontare una verità tremenda, e chi legge ha il dovere civile di conoscerla, questa verità»: attenendosi scrupolosamente a tale principio, a dispetto della censura e dei gravi rischi, Vasilij Grossman narrò in presa diretta le vicende del secondo conflitto mondiale sul fronte Est europeo. Era infatti inviato speciale di «Krasnaja zvezda» (Stella Rossa), il giornale dell'esercito sovietico che egli seguì per oltre mille giorni su quasi tutti i principali fronti di battaglia: l'Ucraina, la difesa di Mosca e l'assedio di Stalingrado, che fu il punto di svolta nelle sorti della guerra e diede origine a "Vita e destino". Benché fosse un tipico esponente dell'intelligencija moscovita, Grossman riuscì, grazie al suo coraggio e alla capacità di descrivere con singolare efficacia ed empatia la vita quotidiana dei combattenti, a conquistarsi la fiducia e l'ammirazione di chi lo leggeva, ufficiali e soldati da una parte, e dall'altra un vasto pubblico di cittadini e patrioti ansiosi di ricevere notizie autentiche, non contaminate dalla retorica ufficiale. Dei taccuini – di sorprendente qualità letteraria – che fornirono materia ai reportage di Grossman, e che escono ora per la prima volta dagli archivi russi, lo storico inglese Antony Beevor ci offre qui una vasta scelta, arricchita da articoli e lettere dello scrittore e da altre testimonianze coeve. E il commento, sapiente cornice, ci guida attraverso le tappe della Grande Guerra Patriottica, dallo shock dell'invasione tedesca del 1941 fino alla trionfale avanzata russa su Berlino, passando per l'epica battaglia di Kursk e l'atroce scoperta dei campi di sterminio di Treblinka e Majdanek.

  DAL TESTO – "Il soldato Kazakov ha detto al caposezione: «È da un bel po' che tengo in canna un colpo per te».
  "Il soldato Evsteev si è rifiutato di andare al posto di guardia, affermando di essere zuppo di pioggia. Il 20 ottobre ha abbandonato senza autorizzazione il posto di guardia, lasciando la mitragliatrice senza sorveglianza. Ha raggiunto la 7a compagnia, dove avrebbe detto ai soldati: «I comandanti ci prendono in giro, bevono l'ultima goccia del nostro sangue e si ingozzano». Parlando con l'istruttore politico, ha attaccato briga: «Verrà presto il momento in cui alzeremo contro di voi le nostre baionette». L'istruttore politico lo ha abbattuto con la sua pistola."

  L'AUTORE – Di Vasilij Grossman (Berdičev, Ucraina, 1905 - Mosca, 1964) Adelphi ha pubblicato nel 1987 "Tutto scorre", seguito nel 2008 dal capolavoro "Vita e destino" in versione integrale e definitiva, e dall'"Inferno di Treblinka" nel 2010, mentre nel 2011 e nel 2013 sono usciti rispettivamente i racconti presentati con il titolo "Il bene sia con voi!" e "La cagnetta". "Uno scrittore in guerra" è apparso nel 2005.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte prima. Il trauma dell'invasione. 1941 - I. Il battesimo del fuoco. Agosto 1941 - II. La terribile ritirata. Agosto-settembre 1941 - III. Sul Fronte di Brjansk. Settembre 1941 - IV. Con la 50a armata. Settembre 1941 - V. Ritorno in Ucraina. Settembre 1941 - VI. I tedeschi conquistano Orël. Ottobre 1941 - VII. La ritirata verso Mosca. Ottobre 1941 - Parte seconda. L'anno di Stalingrado. 1942 - VIII. Al Sud. Gennaio 1942 - IX. La guerra aerea al Sud. Gennaio 1942 - X. Sul Donec con la Divisione Nera. Gennaio-febbraio 1942 - XI. Con la brigata corazzata di Chasin. Febbraio 1942 - XII. «La spietata verità della guerra». Marzo-luglio 1942 - XIII. La strada per Stalingrado. Agosto 1942 - XIV. Le battaglie di settembre - XV. Stalingrado e la sua «Accademia». Autunno 1942 - XVI. Le battaglie di ottobre - XVII. Il vento cambia direzione. Novembre 1942 - Parte terza. Riconquistando i territori occupati. 1943 - XVIII. Dopo la battaglia. Gennaio 1943 - XIX. Riconquistando la madrepatria. Inizio della primavera 1943 - XX. La battaglia di Kursk. Luglio 1943 - Parte quarta. Dal Dnepr alla Vistola. 1944 - XXI. I morti di Berdičev. Gennaio 1944 - XXII. Attraverso l'Ucraina, alla volta di Odessa. Marzo-aprile 1944 - XXIII. Operazione Bagration. Giugno-luglio 1944 - XXIV. Treblinka. Luglio 1944 - Parte quinta. Tra le macerie del mondo nazista. 1945 - XXV. Varsavia e Łódź. Gennaio 1945 - XXVI. Nella tana della bestia fascista. Gennaio 1945. Poznań e Schwerin - XXVII. La battaglia di Berlino. Aprile-maggio 1945 - Epilogo. Le menzogne della vittoria – Note - Fonti e Bibliografia – Glossario - Indice analitico