Terrorismo occidentale. Da Hiroshima ai droni |
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Noam Chomsky con Andre Vltchek
DAL TESTO – "Questo discorso vale anche per altre vicende, a cominciare dalla Libia. Nessun paese era favorevole ai bombardamenti, a parte le solite tre potenze imperiali: Regno Unito, Francia e Stati Uniti. L'Unione africana aveva chiesto che si agisse attraverso il negoziato e la diplomazia, come anche i paesi BRICS. Anche l'International Crisis Group, il più autorevole ente non governativo, ha manifestato una posizione simile. E poi ancora i paesi latinoamericani, quelli non allineati, la Germania e la Turchia. Insomma, i bombardamenti raccoglievano poco consenso. La chiamano «comunità internazionale», ma a quanto pare quest'espressione non significa nulla. La ragione dello scarso sostegno all'intervento militare è semplice. Una risoluzione ONU adottata nel marzo del 2011 imponeva la creazione di una «no-fly zone», l'incolumità per i civili, il cessate il fuoco e i negoziati. Ebbene, le potenze imperiali non avevano intenzione di rispettare nessuna di queste condizioni; volevano solo entrare in guerra e imporre un governo a loro gradito. Il mondo intero era dunque contrario perché temeva che quell'intervento potesse evolvere in una vera e propria guerra, provocando una catastrofe umanitaria, come infatti è accaduto. È anche per questa ragione che nessuno nomina più la Libia, perché quell'operazione ha prodotto solo gravissimi danni. Chi sa cosa è successo durante gli ultimi bombardamenti su Sirte, dov'è stanziata la più grossa tribù libica? È successo che ci sono state ripercussioni devastanti. Alcuni osservatori hanno detto che sembrava Groznyj. GLI AUTORI – Noam Chomsky (Filadelfia 1928) è il maggior linguista vivente e uno dei punti di riferimento della sinistra radicale internazionale. È professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology. Ponte alle Grazie ha pubblicato "Ultima fermata Gaza" (con Ilan Pappé, 2010), "Sistemi di potere" (2013), "I padroni dell'umanità" (2014), "Anarchia" (2015). INDICE DELL'OPERA – Prefazione - 1. L'eredità di sangue del colonialismo - 2. La cappa di silenzio sui crimini dell'Occidente - 3. I media e la propaganda - 4. Il blocco sovietico - 5. L'India e la Cina - 6. L'America latina - 7. Il Medio Oriente e la Primavera araba - 8. La speranza nei luoghi più devastati del mondo - 9. Il declino della potenza americana – Cronologia - Indice analitico - Crediti fotografici |