La fabbrica del carisma Stampa E-mail

Gaetano Maria Santoro

La fabbrica del carisma
Leader, follower, comunicazione


Guerini e Associati, pagg.272, € 24,50

 

santoro fabbrica  IL LIBRO – Più di un secolo dopo Weber e due millenni dopo San Paolo, i media nostrani hanno riesumato il termine "Carisma", dandogli un significato adeguato a politici mediocri e a imprenditori protezionisti. Il libro chiarisce perché e come la parola abbia cambiato identità negli ultimi anni e descrive le strategie, i sistemi e gli apparati di comunicazione usati per manipolare il consenso e conquistare il potere. Racconta oltre venti casi di capi "carismatici", esemplari di contesti politici, economici e sociali diversi e li colloca in tre età crossmediali, centrate sulla figura del leader, sulla tecnica e la gerarchia, sulle reti e la tecnologia. L'agire comunicativo dei protagonisti, da Pericle ad Augusto, al Re Sole, da Rockefeller a Ford, ai robber baron, da Jobs a Page, a Zuckerberg, ai ragazzi del Web, commentato e sistematizzato, dà spunti operativi che, senza scadere nelle ricette sicure e nelle teorizzazioni astratte, portano il lettore a definire opportunità di miglioramento e modi d'azione.

  DAL TESTO – "Nelle organizzazioni tradizionali il potere si esprime largamente nell'ambito del «controllo imperativo», l'«Herrschaft» (il dominio), secondo la distinzione di Weber, dove i comandi hanno un'alta probabilità di essere eseguiti perché l'autorità esercita legittimamente la facoltà di controllare. La legittimazione porta a ottenere l'ubbidienza di quelli a cui il comando è diretto, come un tutt'uno in stretto rapporto con il riconoscimento dell'autorità. Se questa ricorre al potere coercitivo vuol dire che in misura maggiore o minore è priva di tale riconoscimento.
  "L'ubbidienza si ottiene grazie alla fede in un ordine gerarchico dotato di comando e l'autorità legittima si definisce per antitesi rispetto all'uso della violenza o dell'argomentazione razionale impiegate per provocare l'azione desiderata. E un dato di fatto morale implicitamente accettato da quelli che sono uniti dall'appartenenza alla stessa gerarchia. La legittimazione configura un contesto in grado d'infondere una stessa fede a tutti i componenti sovraordinati e subordinati di un'organizzazione gerarchica. La gerarchia rispecchia una morale superiore e vincola allo stesso modo tutti i componenti dell'organizzazione. Chi è posto più in alto, come chi ha uno status inferiore, deve stare attento a restare entro i confini del ruolo, a condividere il sistema di significati
dell'ordine gerarchico e a partecipare a quella comunità di azioni, che garantisce il regolare esercizio del controllo imperativo."

  L'AUTORE – Gaetano Maria Santoro è consulente di strategia della comunicazione e saggista. Collabora con le direzioni di aziende globali in Italia, Francia e Inghilterra. È stato Ceo di IRIO e Unit Manager di HAY, Responsabile funzionale di la Rinascente e Olivetti. È autore, coautore o curatore di dodici libri su comunicazione, organizzazione del lavoro, innovazione. Ha contribuito a riviste specialistiche, creato e diretto il blog quotidiano "Iriospark". È stato docente in università e scuole di formazione manageriale.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Capitolo 1. Le sfaccettature del potere (A. Il potere e le relazioni sociali - B. Le fonti del potere: tipi, meccanismi e media) - Capitolo 2. L'età dell'eloquenza e dei ritratti (A. L'oratoria di Pericle - B. La combinazione dei media imperiali sotto Augusto - C. La diffusione del cristianesimo e della ierocrazia - D. Gli effetti della predicazione sulle Crociate - E. Federico II stupor mundi - F. L'egemonia culturale dei Medici - G. Elisabetta I artefice del culto personale - H. La politica d'immagine del Re Sole) - Capitolo 3. L'età dell'industrializzazione e della gerarchia (A. I nuovi imprenditori tecnici inglesi - B. Le trasformazioni del sistema produttivo francese (1. Boucicaut, il creatore dei grandi magazzini) - C. La nascita del capitalismo industriale tedesco - D. Lo sviluppo industriale e commerciale italiano (1. Bocconi, i diffusori della moda per tutti - 2. Mele, i comunicatori commerciali) - E. L'affermazione del capitalismo negli Stati Uniti - F. I «robber barons», magnati e filantropi (1. Vanderbilt il multimilionario - 2. Pullman il paternalista - - 3. Hinde l'affarista - 4. Carnegie l'evangelista della ricchezza - 5. Morgan il morganizzatore - 6. Rockefeller il monopolista - 7. Edison l'inventore - 8. Ford il consumista) - G. Il mito e la realtà dei neocapitalisti - H. La nascita della grande impresa pigliatutto (1. Il desiderio di sottomissione ai capi)) - Capitolo 4. L'età delle reti e degli scambi (A. L'amore di conformismo - B. Le dinamiche d'influenza digitale - C. La comunicazione olistica e il media mix - D. Dai bagni di folla alle reti di scambio - E. L'assoggettamento degli internauti) – Conclusione - Bibliografia