Storia dell’etica |
Costanzo Preve
IL LIBRO – L'etica nasce storicamente come funzione sociale diretta della riproduzione comunitaria, secondo una logica che la teoria dell'evoluzione di Darwin descrive in modo sostanzialmente esatto. Ma, dal momento che l'uomo è un ente naturale generico dotato di ragione e linguaggio, e che il suo sviluppo sociale si compie dialetticamente attraverso un'articolazione classista della comunità, ad un certo punto sorge necessariamente una problematizzazione morale dei fondamenti dell'etica tradizionale. DAL TESTO – "I termini "etica" e "morale" sono etimologicamente sinonimi assoluti pienamente sovrapponibili, in quanto il termine greco ethos ed il termine latino mos vogliono dire entrambi "costume", o più esattamente "costume comunitario". Un'etica senza comunità è qualcosa di impensabile, in quanto da un lato un individuo isolato in un'isola, tipo Robinson Crusoé, non avrebbe bisogno di alcuna "etica", e dall'altro una società atomica di individui privi di legami comunitari non avrebbe neanch'essa bisogno di etica, ma solo di un apparato formalistico di tipo giuridico e giudiziario. Se però da circa duecento anni almeno esistono nella tradizione occidentale i due termini non interamente sovrapponibili di etica e di morale (o più esattamente di Sittlichkeit, eticità, e di Moralität, moralità), ciò non è per nulla dovuto ad una discutibile innovazione semantica arbitraria di Hegel, ma è dovuto ad un fatto storico esterno reale, e cioè al fatto che la problematizzazione "coscienziale" delle norme etiche (i cosiddetti" dilemmi morali") si è accompagnata, e non poteva che accompagnarsi, al di spiegarsi sociale ed economico della prima forma embrionale di capitalismo, e cioè la Società tardo signorile e protoborghese [...]. Questo rilievo mi permette di esplicitare anche l'uso differenziato che farò in questo saggio dei due termini "etica" e "morale", che sulla scorta dei miei maestri filosofici Hegel e Marx impiego anch'io in modo non sovrapponibile, per cui l'"etica" è sempre e solo costume comunitario prevalente nella riproduzione sociale, indipendentemente dal giudizio di valore che si dà sui suoi principi, e la "morale" è invece la problematizzazione filosofica razionale che viene liberamente data sui fondamenti "veritativi" delle norme etiche in discussione." L'AUTORE – Costanzo Preve (1943-2013) ha studiato scienze politiche, filosofia e neoellenistica a Torino, Parigi e Atene (1961-1967). Per trentacinque anni (1967-2002) ha insegnato filosofia e storia nei licei italiani. È stato autore di studi filosofici e politici noti in Italia e tradotti in altri Paesi europei. INDICE DELL'OPERA – Premessa. Chiarimento al lettore del metodo impiegato in questa storia dell'etica – Introduzione. Sulle tracce incerte di una continuità nell'oggetto del ruolo dell'etica nelle società umane - Capitolo primo. Il nesso di etica e di religione nella etnogenesi delle comunità umane - Capitolo secondo. L'etica nel modo di produzione dei piccoli produttori indipendenti della Grecia classica dai presocratici ad Aristotele - Capitolo terzo. L'etica nel modo di produzione schiavistico ellenistico e romano da Epicuro al tramonto del mondo antico - Capitolo quarto. L'etica messianica di salvezza nel primo cristianesimo fino alla "normalizzazione" costantiniana - Capitolo quinto. L'etica gerarchica nel modo di produzione feudale europeo comparata con l'etica di altri modi di produzione tributari - Capitolo sesto. L'etica della modernità europea nell'epoca di transizione tardosignorile e protoborghese - Capitolo settimo. L'etica nel modo di produzione capitalistico classico nelle sue varianti complementari borghese e proletaria - Capitolo ottavo. Il ruolo dell'etica nel contesto del comunismo storico novecentesco recentemente ed irreversibilmente defunto (1917-1991) - Capitolo nono. L'etica nel modo di produzione capitalistico attuale integralmente ed inaspettatamente postborghese e postproletario - Capitolo decimo. Le critiche e gli smascheramenti della morale, presupposti inconsapevoli dell'etica nichilistica postborghese e postproletaria - Capitolo undicesimo. Il luogo filosofico di un'aporia. Il pensiero di Karl Marx fra superamento della morale ed etica dell'emancipazione - Capitolo dodicesimo. Fra le macerie dell'utopia scientifica di Marx. Determinismo teleologico, messianesimo secolarizzato ed ontologia dell'essere sociale - Nota bibliografica generale |