Il Front National da Jean-Marie a Marine Le Pen Stampa E-mail

Nicola Genga

Il Front National da Jean-Marie a Marine Le Pen
La destra nazional-populista in Francia


Rubbettino Editore, pagg.201, € 18,00

 

genga front  IL LIBRO – Che cosa ci dice il Front National della Francia di oggi? E come collocare il "fenomeno Le Pen" nel panorama delle democrazie contemporanee?
  Fondato nel 1972, il FN è dagli anni '80 un attore politico di rilievo. Di recente, alcuni eventi hanno inciso sul suo riposizionamento: la presidenza Sarkozy, che ha radicalizzato il discorso della destra neogollista; la staffetta tra Jean-Marie e Marine Le Pen al congresso di Tours del 2011; le vittorie di Francois Hollande e dei socialisti nelle elezioni 2012; le europee 2014, che hanno visto il FN primeggiare in Francia.
  L'oggetto di studio viene qui inquadrato come caso di nazional-populismo ed esperienza ideologicamente radicata "a destra", allo scopo di analizzarne l'evoluzione e ipotizzare futuri sviluppi.

  DAL TESTO – "La resilienza del bipolarismo pone il FN davanti a scelte che riguardano la definizione del messaggio politico e l'approccio alle alleanze. In primo luogo, occorre riconoscere che un'eccessiva normalizzazione del messaggio comporterebbe per il FN il rischio di caratterizzarsi come mera espressione di un giacobinismo conservatore. Tale connotazione posizionerebbe il partito di Le Pen nel campo già affollato dei sovranisti, da Philippe de Villiers a Nicolas Dupont-Aignan, e ne determinerebbe un probabile ridimensionamento elettorale a punteggi tipici di queste forze politiche, oscillanti attorno al 5 per cento dei voti. Ciò significherebbe, per il FN, perdere potere di ricatto locale e visibilità nazionale. Al contrario, accentuando l'alterità del proprio messaggio il FN potrebbe suscitare la reazione repubblicana del sistema stesso e l'intensificarsi della logica centripeta di cui beneficiano le due forze principali, UMP e PS. Se, in una terza ipotesi, continuasse a bilanciare le logiche che Dézé chiama della «demarcazione» e dell'«adattamento», il FN potrebbe consolidare, o addirittura ampliare, i propri consensi.
  "Questi scenari, ovviamente, vanno calati nel contesto nazionale e internazionale in cui il partito frontista si muoverà. Qualora il degradarsi della situazione socio-economica della Francia dovesse creare le premesse per una crisi democratica tale da rendere inevitabile un superamento dell'attuale sistema politico-istituzionale, il FN potrebbe ambire a costruire un proprio autonomo spazio, oltrepassando il cleavage destra-sinistra. Una simile prospettiva diventa tanto più verosimile quanto più il processo di integrazione europea si arena o addirittura va incontro a regressioni. Nella più realistica ipotesi di una tenuta del quadro politico, il partito di Le Pen dovrà cercare di costruire consenso conciliando offerta e domanda elettorale sia a livello nazionale che, soprattutto, a livello di collegio."

  L'AUTORE – Nicola Genga collabora con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della "Sapienza" di Roma e il "CRS-Centro per la Riforma dello Stato". Ha svolto attività di ricerca nell'università "Paris- Est Créteil". Tra le sue pubblicazioni: "Le parole dell'Eliseo. I discorsi dei presidenti francesi da Giscard d'Estaing a Sarkozy" (Roma, 2012) e, curato con F. Marchianò, "Miti e realtà della Seconda Repubblica" (Roma, 2012).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. Il Front national e le sue rappresentazioni - 1. Jean-Marie Le Pen: un leader carismatico? (1. Quale carisma? - 2. Un demiurgo? - 3. Un catalizzatore elettorale? - 4. Il 21 aprile 2002 scomposto in fattori - 5. I limiti del lepenismo - 6. Un carisma generato) - 2. Gli anni '80: l'emersione nel sistema politico (1. Dal deserto alla visibilità - 2. L'affermazione di nuovi temi - 3. L'escalation mediatica - 4. Il processo di fenomenizzazione - 5. Da gruppuscolo a marchio elettorale) – 3. Un caso di populismo? (1. Un rompicapo teorico - 2. Una dimensione della politica - 3. Il popolo frontista tra demos ed ethnos - 4. Nazional-populismo e neopopulismo: campi problematici) – 4. Le destre in Francia tra teoria e prassi (1. Il concetto e la metafora spaziale - 2. L'estremità della destra - 3. Sciovinismo del welfare e nazional-liberismo - 4. Questioni genealogiche: il fascismo francese - 5. L'influsso della Nouvelle droite - 6. Le Affinità Elettive: cultura e discorso - 7. Transazioni e transumanze - 8. Il Front national come destra radicale) - 5. Il tradizionalismo repubblicano di Marine Le Pen (1. Della successione: una leadership dinastica - 2. L'interferenza del sarkozysmo - 3. La dédiabolisation tra forma e contenuti - 4. Il progetto: populismo patrimoniale ed etnosocialismo - 5. La primavera elettorale del 2014 - 6. Prospettive: tripolarità o competizione a destra?) - Bibliografia essenziale