Diritto costituzionale Stampa E-mail

Aljs Vignudelli

Diritto costituzionale
Quinta edizione


G. Giappichelli Editore, pagg.XXVIII-1128, € 72,00

vignudelli costituzionale  IL LIBRO – Il volume mostra l'architettura dello Stato democratico di diritto, approfondendo i contorni della sua fisionomia generale, offrendo al lettore la possibilità di sviluppare una certa capacità d'intendere consapevolmente le ragioni in forza delle quali, in un ipotetico futuro, l'eventuale degenerazione o l'accidentale spostamento di alcuni capisaldi possano determinare, o meno, cruciali alterazioni del modello statale di riferimento, insinuandone uno diverso, nulla importa se migliore o peggiore, ma diverso: «l'Ange sans ses ailes». Alterazioni che nel momento presente, tra l'altro, sembrano ravvisabili non solo - o non tanto - in una prospettiva interna, quanto piuttosto in un più ampio contesto internazionale (basti pensare alla moltiplicazione e alla confusione delle fonti del diritto indotta da una sempre maggiore integrazione comunitaria prim'ancora della formazione d'un assiomatico démos europeo), ovvero sovranazionale (ove si consuma progressivamente la dissoluzione delle tradizionali categorie di tempo e di luogo in favore d'una sorta di cyberspazio globalizzato refrattario a qualsiasi tentativo di regolamentazione).
  In simile prospettiva, l'Autore illustra i significati e le priorità relativi a quei presupposti concettuali e metodologici che garantiscono la composizione di logiche coerenze sottese all'articolato sistema d'interazioni fra gli elementi della complessa fenomenologia dello Stato. Fenomenologia che pretende la definizione d'una serie di situazioni (diritti, doveri, funzioni e interessi) e una conforme scala di priorità (fra strumenti normativi, poteri e livelli istituzionali) affinché il modello prefigurato possa funzionare senza eccessive contraddizioni: un'interpretazione può anche sembrare persuasiva pur essendo solamente un'immagine evocativa, una fatamorgana, manipolata da una serie di specchi che riflettono altri specchi e così via, come una stella errante (ma) di plastica appiccicata su un mirabile firmamento (ma) di cartapesta. Una catarsi, questa, sperimentabile da chi non ha competenze per cercare di sostituirsi nell'esercizio del potere di coloro che hanno l'autentico diritto d'esercitarlo. In effetti, la ripetizione costante della verosimiglianza – offuscando la memoria - può trionfare trasmigrando in un fatto comunemente percepito come vero, dunque, come giuridicamente vincolante. Allora, il livello della convinzione generale starà tutto nella forza che il verosimile sarà in grado d'imprimere, completando la parabola dell'essenza rivelata dalla prassi ipostatizzata dalla perseveranza, attraverso la quale perpetuare l'irrisolto ancestrale conflitto tra realtà e percezione della realtà, avente a oggetto il primato sui contenuti che la verità in palio deve più o meno plausibilmente aggiudicare (sovente) in un contesto pirandelliano da «Sei personaggi in cerca d'autore».
  Nel testo, una particolare cura è dedicata al tema delle fonti del diritto (e della relativa interpretazione), che interessano i meccanismi di produzione e cognizione delle norme giuridiche considerati nel quadro della legalità ereditata dallo Stato di diritto. E simmetrica attenzione è stata attribuita all'argomento delle situazioni giuridiche soggettive di diritto costituzionale, in particolare ai diritti di libertà ed a quelli sociali, che costituiscono, i primi, una vera e propria precondizione della democrazia, i secondi, il completamento del sistema costituzionale vigente, qualificandolo, insieme con l'altro (ad esso anteriore e progenitore), come stato democratico di diritto: due irrinunciabili facce di una stessa (tanto preziosa, quanto fragile) medaglia. E ancora, anche nell'analisi della parte organizzativa della Carta costituzionale l'Autore ha prestato particolare attenzione a non banalizzare la materia a mero studio della prassi (all'efficacia), cercando invece di ricostruire (in termini di validità) il quadro positivo che fissa - più o meno compiutamente - l'architettura dell'apparato statale, rispetto al quale (quadro positivo) poter valutare gli assetti e le dinamiche istituzionali sotto il profilo della legittimità. A emergere è un ampio e articolato mosaico, del quale ognuno degli elementi considerati rappresenta un'insurrogabile tessera inserita in quel vasto coerente complesso d'incastri, di corrispondenze, di richiami e implicazioni reciproche, i quali, nel loro insieme, danno forma compiuta al Diritto Costituzionale.

  DAL TESTO – "[...] è molto diffusa l'opinione, di matrice liberal-democratica e tipica dei paesi occidentali, secondo la quale una Costituzione, sia essa scritta o meno, debba contenere norme, le quali, oltre ad organizzare la distribuzione e l'equilibrio dei poteri dell'ordinamento considerato, si preoccupino pure di prevedere e garantire (effettivamente) le libertà [...] degli individui che fanno parte del gruppo sociale organizzato (e, qualora l'ordinamento sia territoriale, anche degli individui che, pur non appartenendo al gruppo sociale, si trovino comunque nel territorio stesso).
  "[...] Per ora basti rilevare, da un lato, una simile concezione della Costituzione sottende una ben precisa valutazione (cioè un giudizio di valore), e, dall'altro, come un approccio filosoficamente relativista e giuridicamente «puro» (come il nostro vuole essere) ai «problemi» della Costituzione, non possa ignorare che esistono (e sono esistiti) ordinamenti giuridici (si pensi, ad esempio, ai paesi ex socialisti), i quali, sicuramente, di fatto o di diritto, erano fuori dal costituzionalismo, ma altrettanto sicuramente avevano una Costituzione. Ben difficilmente, pertanto, si può dire che esista un criterio contenutistico sicuro cui fare riferimento per avere una definizione universale di Costituzione, a meno di non rimanere sul terreno assai generico di formule quali «ciò che vi è di fondamentale nell'ordinamento», o «ordinamento supremo», o «princìpi generalissimi dell'ordinamento», e similari."

  L'AUTORE – Aljs Vignudelli, ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, ha svolto la propria attività scientifica nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bologna, presso la LUISS di Roma, e presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Sassari. Tra le sue principali pubblicazioni ricordiamo: "Aspetti giuspubblicistici della comunicazione pubblicitaria" (Maggioli, 1983); "Il rapporto di consumo. Profili di rilievo costituzionale" (Maggioli, 1984); "La Corte delle Leggi. Osservazioni sulla cosiddetta "efficacia normativa" delle sentenze della Corte Costituzionale" (Maggioli, 1988); "Il diritto della Sibilla. Informarsi od essere informati?" (Maggioli, 1993); "Interpretazione e Costituzione, Miti, mode e luoghi comuni del pensiero giuridico" (Giappichelli, 2011), "Diritto Costituzionale" (Giappichelli, 2010). A fianco della produzione scientifica, ha svolto un'intensa attività istituzionale in enti pubblici e privati, collaborando altresì con "il Sole 24 Ore", "Stato e Comunicazione", "Mondo Economico", "Scienza e Vita", "Umus", "Pubblica Amministrazione oggi", "Amministratore e Manager", "Gea", "Satellite", "Europa-Forum", "Equilibri" e (su tematiche istituzionali) con la rubrica "Per saperne di più" del GR1-Mattina. È stato Direttore editoriale del mensile "Impresa Artigiana" e componente del Comitato scientifico di "Italia Oggi" dal 1992.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Capitolo primo. Nozioni preliminari – Capitolo secondo. Stato e forme di stato – Capitolo terzo. Fonti del diritto – Capitolo quarto. Situazioni giuridiche soggettive del diritto costituzionale – Capitolo quinto. Forme di governo – Capitolo sesto. L'organizzazione della Repubblica – Capitolo settimo. Il parlamento – Sezione prima. Organizzazione – Sezione seconda. Funzionamento – Capitolo ottavo. Il presidente della Repubblica – Capitolo nono. Il Governo – Capitolo decimo. La magistratura – Capitolo undicesimo. Regioni ed enti locali – Capitolo dodicesimo. La Corte costituzionale – Indice analitico