In guardia dalla torre |
Giacomo Esposito IL LIBRO – L'autore intende offrire ai cattolici uno strumento che mette a nudo la infondatezza della dottrina dei Testimoni di Geova, senza spirito polemico, confortato dal seguente principio enunciato dagli stessi Testimoni di Geova: "Dire e dimostrare che un'altra religione è falsa, non è una forma di persecuzione per nessuno". Senza colpevolizzare o condannare nessuno, è necessario che i veri Cristiani si sentano debitori del Vangelo verso tutti, testimoniando e annunciando la tenerezza e l'amore di Dio. DAL TESTO – "Credo che la nascita e la diffusione dei Testimoni di Geova, come di tutti gli altri movimenti religiosi, sia dovuta essenzialmente ad una mancanza: quella dei "veri" cristiani. Mancano i veri adoratori, quelli appassionati di Dio, che non si limitano a parlare del Vangelo, ma ogni giorno lo rendono presente nella loro vita. Mancano i veri testimoni di Gesù Cristo, quelli che hanno fatto esperienza del suo amore e del suo perdono; quelli che, come diceva Nietzsche, hanno «l'aria di gente salvata». Manca, quindi, la buona testimonianza dell'amore di Dio, e spesso manca proprio in chi si dice cristiano. Questo di conseguenza genera delusione, insoddisfazione, in chi cerca la verità e desidera conoscere Dio; così troppo spesso o si esclude quest'ultimo dalla propria vita o ci si rifugia in altri movimenti religiosi, diventando, in entrambi i casi, ostili nei confronti della Chiesa Cattolica, che è stata mal rappresentata dai suoi figli. Tenere a mente questa mancanza è stato per me fondamentale, infatti confrontandomi con i TdG, non sono mosso da un sentimento di presunzione, di superiorità o di rabbia, ma di comprensione e di tenerezza. In qualche modo, verso di loro, come del resto verso chi non conosce l'amore di Dio, mi sento debitore della Buona Notizia. Non credo, infatti, che i TdG, almeno quelli che si vedono per le strade, siano consapevoli degli errori della loro dottrina, ma se hanno scelto di diventare tali è perché hanno avuto una cattiva testimonianza dei sedicenti cristiani. Ho avuto modo, in prima persona, di confermare la mia ipotesi, chiedendo direttamente ai Testimoni di Geova che ho incontrato il perché del loro credo. Ebbene, escludendo quelli che nascono in famiglie già appartenenti al movimento, nessuno mi ha mai risposto che ha fatto esperienza dell'amore e del perdono di Dio, ma solo che ha fatto una cattiva esperienza nella Chiesa Cattolica, che ha dato cattivi esempi o che non ha saputo dare risposta agli interrogativi che portava nel cuore." L'AUTORE – Laureato con indirizzo Pedagogico-Didattico all'ISSR "Donnaregina" di Napoli, Giacomo Esposito è impegnato come animatore della comunicazione e della cultura nel mondo cattolico. INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Introduzione - Capitolo primo. Origini del movimento (1. Charles Taze Russell - 2. Joseph Franklin Rutherford - 3.Nathan Homer Knorr - 4. Frederick William Franz) - Capitolo secondo. La Bibbia dei testimoni di Geova (1. Il nome di Dio) - Capitolo terzo. L'identità di Gesù (1. Il prologo di Giovanni - A) Dio era il Verbo - B) Figlio unigenito - 2. Lettera ai Colossesi - A) Il ruolo di Cristo nella Creazione - B) Il Primogenito) - Capitolo quarto. Gesù Cristo e il mistero della Salvezza (1. L'Incarnazione - 2. La Morte - 3. La Risurrezione) - Capitolo quinto. Perché tanto successo? - Per concludere - Postfazione - Appendice – Bibliografia – Sitografia |