Tutti dicono che sono un bastardo |
Roberto Alfatti Appetiti Tutti dicono che sono un bastardo Edizioni Bietti, pagg.336, € 19,00
IL LIBRO – Il 9 marzo del 1994, all’età di 74 anni, moriva Charles Bukowski. A vent’anni di distanza, questa biografia ne ricostruisce l’infanzia dolente, gli incontri e gli scontri, i fallimenti e i successi che ne hanno caratterizzato la vita, svelando compiutamente per la prima volta la personalità autentica e i sorprendenti riferimenti culturali dello scrittore americano più popolare in Europa. Dalla fama di nazista, coltivata per provocazione, al conflittuale rapporto con i Beat e con le femministe, dagli ippodromi di Los Angeles all’amicizia con John Fante, affiora il ritratto inedito e stupefacente del Bukowski politicamente scorretto che, in ostinata solitudine, ha conquistato e continua a conquistare intere generazioni di lettori. DAL TESTO – “L'Europa, a Hitler, resterà sullo stomaco ma questo non impedirà ai nazisti d'America di organizzarsi. A Bukowski capiterà ancora, nel corso degli anni, di imbattersi in loro: «Li vedi a volte con la loro uniforme con la svastica giù verso Sunset... si mascherano di uno sguardo piacevole su volti molto pallidi e distribuiscono opuscoli di propaganda. Indossano anche elmetti e alcuni di loro sono grossi abbastanza da giocare negli L.A. Rams». Incontri che possono diventare rischiosi, specialmente se a fronteggiarli c'è un «gruppo di marxisti newyorkesi dall'aria pseudointellettuale, magri, alcuni ebrei, con barbe nere» e ancor di più se c'è la polizia. Bukowski, incurante del pericolo, prova a farsi dare un opuscolo, ma la polizia glielo impedisce. «Se si permette di esistere al partito comunista, al partito socialista, al partito degli omosessuali e a quello dei democratici e dei repubblicani, non si può proprio dire che il partito nazista non ha diritto di esistere» obietta. L’AUTORE – Roberto Alfatti Appetiti (Roma, 1967), giornalista e saggista, collabora con quotidiani nazionali, periodici e riviste online, scrivendo di narrativa e immaginario popolare. Per il Secolo d’Italia ha ideato e curato apprezzate rubriche culturali ed è tra gli animatori del magazine “corsaro” Barbadillo.it. INDICE DELL’OPERA – 1. Tutta la verità, la sua - 2. I dolori del giovane Heinrich - 3. Odissea americana - 4. Postino per sbaglio, outsider per vocazione - 5. Donne, femmine e femministe - 6. Be(at) or not to be(at) - 7. Camerata Bukowski - 8. Io sono Bandini, Arturo Bandini! - 9. Bukowski l'europeo - 10. Non ci provare – Bibliografia - Indice dei nomi
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