L'imperatore, il re del mondo, il cavaliere Stampa E-mail

Franco Cardini

L'imperatore, il re del mondo, il cavaliere

Cartabianca Editore, pagg.208, € 15,00

 

cardini_imperatore  IL LIBRO – Il romanzo si svolge come una fiaba in una chiara allusione ad un giardino della vita che anche la letteratura ha cantato come paradiso perduto. Ma per Franco Cardini non ci sarebbe pellegrinaggio senza meta, non si avvierebbe, cioè, il cammino se non si vedesse Gerusalemme sullo sfondo, non come fondale di un proscenio illusorio, ma come approdo di cuori e di nazioni. Il suo stesso ricercare le vie della storia osando ricostruirla nella sequenza di un racconto chiarisce una faccia del prisma vocazionale, quella più recondita e difficile da occultare. Come nella cerca del Graal (gran passione sia per l'autore che per la sua illustratrice), l'assoluto sta oltre le vicende umane ed il cavaliere è consapevole che la sacra urna è offertorio per l'eucarestia, cioè sacramento centrale del pellegrinare dei cristiani, segno e strumento di una presenza per fede creduta e non a viso aperto, quando il viaggio sarà definitivamente compiuto oltre ogni velo.

  DAL TESTO – “Il romanziere dev'essere anche storico: e, poiché le vicende d'un romanzo finiscono per toccare abitualmente tutti gli aspetti della vita, egli non può permettersi il lusso di essere uno storico solo della politica, o dell'economia, o del pensiero, o di altri particolari aspetti del passato. Deve sapere dell'epoca che sceglie a teatro della sua storia anche cose in apparenza "secondarie", ma su cui spesso l'informazione è più difficile. Notizie sugli abiti, gli ambienti, i pesi, le misure, le monete, i prezzi, la vita quotidiana, gli alimenti. E, più difficile ancora, notizie che riguardano la mentalità: come si vivevano i sentimenti e le passioni, i gesti che si facevano, come ci si prendeva in giro e si faceva all'amore.
  “Diciamo la verità: per il romanziere che non sia anche uno storico, lo scrivere un romanzo storico può diventare un'impresa disperata. Per lo storico, ciò è sempre rischioso, ma con minor possibilità di sbagliarsi in modo grave (se non altro grazie a una più scaltra abitudine ad eludere i problemi su cui le notizie siano scarse o insufficienti o poco chiare) e con in più una grande tentazione: quella d'incastonare in una storia vera, cioè correttamente ricostruita nelle sue linee di fondo, una storia verosimile e magari di riempire con la fantasia gli spazi lasciati vuoti dalla mancanza di documenti o dall'impossibilità obiettiva di ricostruire che cosa in certi momenti potrebb'essere avvenuto.”

  L’AUTORE – Franco Cardini, storico, conferenziere e pubblicista, ha insegnato Storia medievale presso l'Istituto di Scienze Umane di Firenze. Fellow della Harvard University, Directeur d'Études presso l'EHESS di Parigi, attualmente dirige il Centro di Studi sulle Arti e le Culture dell'Oriente dell'Università Internazionale dell'Arte di Firenze e collabora alla direzione della Scuola Superiore di Studi Storici dell'Università di San Marino. Tra le sue pubblicazioni più recenti si ricordano: Il Turco a Vienna. Storia del grande assedio del 1683 (Laterza, 2011); Capire le multinazionali. Capitalisti di tutto il mondo unitevi (con Marina Montesano e Stefano Taddei, Il Cerchio, 2012); Gerusalemme. Una storia (il Mulino, 2012).

   INDICE DELL’OPERA – Due volti, una fiaba, di Franco Patruno - Nel Cortile degli Aranci - Il lungo autunno del Regno - Il primo Sapiente - Il secondo Sapiente - Il terzo Sapiente - Il quarto Sapiente - Il quinto Sapiente - Il sesto Sapiente - Il settimo Sapiente - In viaggio - Terra, Acqua, Aria, Fuoco - Per boschi e per grotte - La Rosa d'Oro - Pochi istanti dopo - Postfazione dell'autore. Ricerca storica, esperienza narrativa e invenzione fantastica. Un esempio