Innocenza primordiale e contemplazione sacrale dell'Universo Stampa E-mail

Plinio Corrêa de Oliveira

Innocenza primordiale e contemplazione sacrale dell'Universo

Edizioni Cantagalli, pagg.368, € 19,00

 

oliveira_innocenza  IL LIBRO – Una vecchia leggenda marinara racconta di un paese in Bretagna sommerso dalle acque del mare dopo un misterioso cataclisma. Riferiscono i pescatori che, in alcune notti di luna, fra lo sciabordio delle onde, si può udire il suono delle campane della cattedrale, fatte risuonare dagli angeli, preludio al suo futuro trionfale riemergere dalle acque.
  «L'innocenza primordiale - scrive Plinio Corrêa de Oliveira - non è qualcosa che il diavolo riesca a sradicare interamente dalla nostra anima. Vi resta come una cattedrale sommersa dalle acque del peccato ma che ancora esiste in noi. Di tanto in tanto le campane di questa innocenza rintoccano, e ci fanno sentire come una melodia interiore, una nostalgia, una speranza».
  A più di un lettore, questo libro farà forse sentire il suono, allo stesso tempo grave e armonioso, di antiche campane sommerse nel fondo della sua anima.
  Qualcuno potrà sorprendersi dell'apparente differenza di tono di questo libro postumo rispetto alle polemiche della sua vita. In realtà, la contemplazione dell'armonia dell'anima umana (l'innocenza) e la contemplazione dell'armonia dell'universo erano in lui la sorgente di tutta la sua attività di pensatore e uomo di azione.

  DAL TESTO – “Tra Dio e noi c'è una separazione. In Cielo Lo conosceremo pienamente, benché non nella sua totalità, perché Egli è infinito. Totum sed non totaliter, come dice San Tommaso.
  “E in Terra? Possiamo conoscerlo per barlumi attraverso le creature, poiché si può scorgere parvenze dell'assoluto attraverso il relativo. Nella ricerca dell'assoluto, si scruta la somiglianza che ogni essere relativo ha con Dio e con gli esseri al culmine di ogni categoria. In questo modo, qualcuno che non avesse mai visto una fiamma, vedendola dipinta in un quadro, avrebbe una qualche idea di cosa sia il fuoco, ma non potrebbe mai dire di averne un'idea adeguata. «Il maggior pittore del mondo non mi dice, rispetto alla fiamma, ciò che mi dice un fiammifero acceso». Da un altro lato, un cieco che non avesse mai visto una fiamma, toccando con il dito un oggetto caldo, potrebbe arrivare a farsi una certa idea del fuoco. Tra la fiamma dipinta e una vampa, tra la sensazione di un calore e quella di una vera fiamma, c'è un abisso, ma c'è pure una somiglianza, e questo aspetto assume grande importanza per chiarire la questione che stiamo trattando.
  “Abbiamo, quindi, due gradi di conoscenza. Il dipinto e il fiammifero acceso sono due relativi che portano alla conoscenza di un altro relativo, che è il fuoco. Tuttavia, paragonato al dipinto e al fiammifero acceso, il fuoco ha qualcosa di assoluto. In tal modo, salendo per mezzo dei relativi, possiamo giungere al possesso di una certa conoscenza di Dio, l'unico Assoluto propriamente detto.”

  L’AUTORE – Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995) è autore di fama mondiale ed esponente di punta del pensiero cattolico contro-rivoluzionario. Tra le sue opere ricordiamo: Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, Trasbordo ideologico inavvertito e Dialogo, Nobiltà ed élites tradizionali analoghe nelle allocuzioni di Pio XII al patriziato e alla nobiltà romana.

   INDICE DELL’OPERA – Al lettore - Prima parte. Innocenza primordiale - Capitolo I. Le false vie e il vero cammino per raggiungere la felicità - Capitolo II. L'innocenza primordiale: stato di armonia in cui si trova l'anima uscita dalle mani di Dio - Capitolo III. L'innocenza: caratteristiche, combattimenti e tentazioni - Capitolo IV. L'innocenza primordiale può raggiungere la pienezza nella maturità della vita - Capitolo V. È possibile recuperare l'innocenza? - Capitolo VI. La realizzazione del proprio modello ideale - Parte seconda. Contemplazione sacrale dell'universo - Capitolo I. La contemplazione sacrale, antidoto contro il laicismo - Capitolo II. L'ammirazione: punto di partenza e di arrivo della contemplazione sacrale - Capitolo III. Gli uomini plasmano a loro immagine gli ambienti, i costumi e le civiltà - Capitolo IV. Il carattere simbolico di tutti gli aspetti della realtà - Capitolo V. La ricerca dell'assoluto - Capitolo VI. La ricerca dell'assoluto, la "quarta via" di San Tommaso e la teoria della "participatio" - Capitolo VII. La via della trasparenza e della trascendenza per arrivare a Dio attraverso le creature - Capitolo VIII. Le sublimità del mistero ci portano alla contemplazione di Dio - Capitolo IX. L'armoniosa sinfonia del mondo dei possibili - Capitolo X. Una visione sublimata e trascendente della realtà: la trans-sfera - Capitolo XI. Obiezioni da risolvere: questo modo di vedere non è fuori dalla realtà? - Capitolo XII. Il futuro del mondo è una civiltà sacrale – Conclusione. La vera alternativa al caos contemporaneo: l'impero dell'innocenza, il regno degli assoluti - Testi illustrativi - Appendice I. Ambienti, Costumi, Civiltà - Appendice II. Un esempio di esercizio di trascendenza: il castello di La Mota - Appendice III. Note sul concetto di Cristianità - Appendice IV. Dio come causa finale e esemplare dell'universo - Appendice V. "Quodlibeta" - Indice dei nomi