Mafarka il futurista. Epos e avanguardia |
Lorenza Miretti Mafarka il futurista. Epos e avanguardia Gedit Edizioni, pagg.204, Euro 16,00
IL LIBRO – Noto per aver procurato all’autore, Filippo Tommaso Marinetti, un’accusa di oltraggio al pudore per l’erotismo sfrenato di talune vicende, Mafarka il futurista è stato fino a oggi considerato opera di passaggio tra l’esperienza simbolista e le nascita del Futurismo. Il meccanismo della scrittura spesso affidata a catene di immagini emergenti dalla sfera del subconscio e del pulsionale marinettiano richiama la matrice simbolista; la genesi del movimento è adombrata in chiave allegorica nella nascita di Gazurmah, l’eroe meccanico dalle ali possenti, e sono chiaramente riconoscibili motivi topici del Futurismo, come quelli della volontà, del superuomo e del volo – di ascendenza nietzscheana – o del ripudio della donna – comune soprattutto nella prima produzione del poeta. Pur confermando tali prospettive critiche, il presente volume dimostra come nel romanzo si celi un inaspettato ma inequivocabile palinsesto omerico. Attraverso un accuratissimo confronto tra il Mafarka e il corpus del poeta greco, infatti, vengono messi in luce continui parallelismi e identità tra i due testi che vertono sia su singole unità lessicali che su intere costruzioni narrative. Dietro la trasfigurazione attuale dall’immaginazione marinettiana questi passi rivelano un esplicito e non casuale richiamo all’epopea ulissica. Un’“identità” tra l’eroe futurista, Mafarka, e quello omerico, Ulisse, di cui l’Autrice dà prova giungendo in ultimo a rintracciare anche le ragioni creative più profonde.
DAL TESTO – “La conoscenza dell’epica omerica da parte di Marinetti è pressoché certa sia per la diffusione dell’opera del poeta greco ancora nel XX secolo (come ampiamente dimostrato dallo Stanford), sia perché quella omerica è una figura alla quale Marinetti guarda sovente, come confermano numerosi riferimenti allo stile del poeta rintracciabili a più riprese negli scritti dell’autore futurista. Tuttavia, all’avvicinarsi del momento in cui testare teorie sul campo – operazione che prevede anche raffronti prettamente filologici – non possiamo esimerci dal dimostrare che è criticamente legittimo il confronto che ci accingiamo a svolgere tra il testo novecentesco e quelli omerici di cui abbiamo finora discusso. In primo luogo, per evitare un “gap” temporale che potrebbe essere fuorviante, adotteremo testi il più possibile diffusi o contemporanei a Marinetti. Pertanto, metteremo a confronto il Mafarka nella prima edizione del ’10, in quanto la traduzione di Decio Cinti fu approvata dall’autore, ed i due testi omerici nella versione di Vincenzo Monti per l’Iliade e di Ippolito Pindemonte per l’Odissea. Inoltre nel riferirci al testo epico in lingua originale, utilizzeremo l’edizione del 1740 edita ed annotata da Samuele Clarke nella convinzione che l’autore conoscesse la lingua greca, come riteniamo di poter adeguatamente comprovare. Nel 1928, la Collezione Romana di Ettore Romagnoli incarica Marinetti di redigere una traduzione dal latino de La Germania di Tacito”.
L’AUTORE – Allieva di Ezio Raimondi, Lorenza Miretti collabora con le cattedre di Letteratura italiana e Letteratura italiana Contemporanea del Dipartimento di Italianistica dell’Università degli Studi di Bologna. Specialista del Futurismo, attualmente si sta occupando dello studio del drammaturgo Sabatino Lopez. Ha pubblicato saggi e recensioni su periodici quali Bollettino ‘900, il Carrobbio, Griseldaonline, IBC, Terzocchio. Giornalista pubblicista dal 1990 scrive su riviste occupandosi di critica letteraria.
INDICE DELL’OPERA – Capitolo primo. Un romanzo problematico – Capitolo secondo. Generi a confronto – Capitolo terzo. Il paradigma dell’epica – Capitolo quarto. L’epos di Mafarka – Capitolo quinto. L’avanguardia ed il latino – Capitolo sesto. Omero rinnovato – Il travestimento da mendicante - Il favoleggiatore – La discesa nell’Ade – I cani del sole – La morte del compagno – La diserzione dei soldati – La vendetta del vincitore – Il catalogo delle armi – Per una prima conclusione – Capitolo settimo. Parola alla Corte: l’autore in prima persona – Capitolo ottavo. Una struttura romanzesca – Capitolo nono. Le ragioni di Ulisse – Modernità e mito – L’eroe dell’intelligenza - Capitolo decimo. Romanzo e manifesto – La realizzazione del “gran sogno” – Bibliografia essenziale |