Spie, URSS, antifascismo |
Luciano Canfora Salerno Editrice, pagg.352, € 15,00
IL LIBRO – Dopo il grande successo di Gramsci in carcere e il fascismo, Luciano Canfora torna ad analizzare il pensiero gramsciano, dedicandosi in questo libro al macroscopico fenomeno della marcia trionfale del nazional-socialismo tedesco. Questo agile saggio dimostra come, contrariamente a quanto ritenuto finora, Gramsci abbia recepito ed elaborato l’espandersi dei fenomeni totalitaristici europei grazie al regolare accesso che egli ebbe, pur recluso, a rilevante stampa quotidiana e periodica. Via via che la crisi del modello liberale si viene rivelando nella sua dimensione non più solo italiana e la svolta autoritaria dell’URSS si compie, le note gramsciane ruotano sempre più, direttamente o indirettamente, intorno all’irriconoscibile volto del «mondo grande e terribile». Al termine del volume due tavole sinottiche documentano gli aspetti essenziali della storia del testo e della ricezione dei Quaderni. DAL TESTO – “Il caso di Gramsci fu, si potrebbe dire, unico. Condannato con un processo-monstre, rinchiuso in carcere perché la sua temibile capacità intellettuale fosse neutralizzata e azzerata nelle quotidiane sofferenze, egli intraprese un cammino arduo (come può comprendere appieno solo chi abbia provato l'analogo) e totalmente diverso così dalla resa come dal titanismo eroizzante. Costretto dall'arresto e dall'implacabile detenzione a passare dalla condizione di leader e combattente politico a quella di intellettuale che riflette su una grande "partita" perduta, egli fece i conti con le proprie scelte politiche nel solo modo possibile: attraverso la ricerca storica. Perciò gli vengono alla mente i concetti elaborati, dopo un'altra sconfitta, da Vincenzo Cuoco. Né va dimenticato che alla sua analisi mancò la possibilità di vedere il finale di quella tragica partita. L’AUTORE – Luciano Canfora insegna Filologia classica all'Università di Bari. Dirige i "Quaderni di storia" e collabora con il "Corriere della Sera". È autore di molte opere, più volte ristampate e molte delle quali tradotte nelle principali lingue. Tra le sue numerose pubblicazioni, La storia falsa (Rizzoli 2008), La biblioteca scomparsa (Sellerio 2009), Il viaggio di Artemidoro (Rizzoli 2010). INDICE DELL’OPERA – Introduzione (1. Le astuzie di Clio - 2. Le trappole della «storia orale») - Parte I. L’arresto di Gramsci - I. Un arresto illegale - II. Cronologia - III. Prima versione di Camilla Ravera (= Ravera/1) - IV. L’allarmata reazione di Grieco - V. Il racconto retroattivo di Camilla Ravera (= Ravera/2) - VI. Come Grieco raccontò la faccenda a Lila - VII. La versione di «Ugo» - VIII. Le fantasie di Germanetto - IX. Quel che Togliatti dedusse da Ravera/1 e Ravera/2 - X. La testimonianza di Tania - XI. La strana testimonianza di Ignazio Silone - XII. Gustavo Trombetti riferisce ciò che Gramsci pensava del proprio mancato salvataggio - XIII. Ciò che Gramsci volle lasciar scritto nei Quaderni - XIV. Quando parti per Milano? - XV. Qualche domanda e qualche considerazione - XVI. «Per Antonio l'arresto è ancora la salvezza» - Parte II. Lettera «criminale» o «ubbíe di Gramsci»? - XVII. «Dopo gli incidenti provocati a Antonio ed a te dalle mie lettere» (1. Grieco stesso ammette di aver arrecato danno con quelle lettere - 2. «Strana e criminale» - 3. Come Macis commentò la prosa di Grieco - 4. Il giudizio di Sraffa - 5. Sraffa, Grieco e «i due disastri» - 6. Sembra la lettera di un provocatore - 7. Analisi di una amnesia - 8. Le «Memorie» di Athos Lisa) - XVIII. Tutti contro tutti (1. «La seconda firma» - 2. Sraffa accusa Togliatti - 3. Togliatti si difende, Grieco affonda - 4. La questione vista da Mosca) - XIX. Come si «morfinizza» un documento (1. Perché le tre lettere si trovano lì? - 2. Una reticenza quasi comprensibile - 3. Una scoperta tempestiva - 4.... ma «sconvolgente» - 5. Anni sgradevoli - 6. L'ombroso - 7. Sul valore diagnostico della congettura) - Parte III. Di fronte al Fascismo in Europa - XX. «Senza cataclismi radicali e distruttivi in forma sterminatrice» (1. Tre fasi nella vita di Gramsci - 2. Il fascismo come «rivoluzione passiva» - 3. «Noi non ci proponiamo di abbattere il fascismo» - 4. Tra Krasin e Mussolini - 5. Antifascismo come priorità? - 6. Rivoluzioni «concorrenti» - 7. «Nationalbolschewismus» - 8. «Una via d'uscita: l'indirizzo corporativo» - 9. Le «ultime direttive» di Gramsci) - XXI. Gramsci e «l'espansione dell'hitlerismo» (1. Prima del 5 marzo '33 - 2. Sottoscala - 3. Konrad Heiden - 4. Religione, masse, politica - 5. Tra fascismo e socialismo nazionale - 6. Sentire Battistone, consultare Biasi) - Conclusione. La «profezia di Terracini» nel racconto di Altiero Spinelli – Note – Appendice – Sussidi (I. Diagramma dei Quaderni, di Claudio Schiano - II. Disvelamento del mosaico, di Elisabetta Grisanzio e Angela Lacitignola - III. Risolto il mistero Rembelinskij, di Marco Caratozzolo - IV. Le molte vite del colonnello Biasi, di Marco Caratozzolo) – Documenti - I. Fascisti come «esserre» (1. Il saluto di Gramsci alla XII Conferenza panrussa del Partito Comunista Russo (bolscevico) - 2. La morte di Lenin secondo «Il Popolo d'Italia» (23 gennaio 1924) - 3. Balbo e Gramsci alla Camera) - II. Grieco: Gramsci leader inadeguato (4. Ruggero Grieco sul «Lavoratore» del 7 marzo 1923) - III. Il tentato scioglimento del PCdI (5. Lettera di Alfonso Leonetti a Palmiro Togliatti del 9 giugno 1964 - 6. Dal Diario di Camilla Ravera) - IV. Le tre lettere di Grieco pervengono al «capo della polizia» (7. Relazione Nudi del 27 marzo 1928) - V. Sul giudice Macis (8. Testimonianza di Domenico Zucàro del 16 febbraio 1989) - VI. Terracini ribadisce: «Non siamo dirigenti del PCdI» (9. Interrogatorio Gramsci Antonio - Arringa di Terracini dinanzi al tribunale speciale (4 giugno 1928)) - VII. Notizie su Ester Zamboni Capponi (10. Informativa Jonna allegata alla relazione Nudi del 19 giugno 1928) - VIII. Grieco e Violino nelle relazioni Nudi (11. Relazioni Nudi del maggio e giugno 1929 - 12. L’azione clandestina del PCdI vista da Guido Leto) - IX. Effetti della «strana lettera» (13. Lettera di Gramsci a Giulia del 30 aprile 1928 - 14.Testimonianze di Athos Lisa sulla lettera di Grieco (1928 e 1932) - 15. Lettera di Gramsci a Tania del 5 dicembre 1932 – 16. Lettera di Grieco a Terracini del settembre 1930: mea culpa sul carteggio del '28 - 17. Carteggio Tania-Sraffa del settembre 1937 - 18. Lettere di Sraffa a Spriano (18febbraio 1967 e 18 dicembre 1969)) - X. Effetti delle lettere inedite di Gramsci (19. Giansiro Ferrata sull'«Europa letteraria» 1962) - XI. Su Mussolini scrittore (20. Gramsci: Libri di guerra - Testo A (Q 9) - 21.Gramsci: Libri di guerra - Testo C (Q 23)) - XII. Gramsci e il Nazionalsocialismo (22. Gramsci: risultati delle elezioni prussiane del marzo-aprile 1932 (Q 9) - 23. Gramsci: partito politico e forze direttrici (Q 17) - 24. Gramsci: critica del Mein Kampf (Q 17) - 25. Delio Cantimori recensisce Conrad Heiden) - XIII. Censure sulle letture di Gramsci (26. Lettera di Ambrogio Donini a Palmiro Togliatti del 18 novembre 1952 - 27. Lettera di Gramsci a Tania del 10dicembre 1930) - XIV. "Equivoci" sovietici sui fascismi (28. Resoconto dell'«amico che informa Umberto Ferrari» sul CC del 3 giugno 1928 - 29. Biasi a Battistone: «Benito Mussolini ha molti punti di contatto con Lenin» - 30. Il Partito comunista egiziano sul fascismo nasseriano) – Indici (Indice dei nomi - Indice delle tavole)
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