Vuoto a perdere. Le Brigate Rosse, il rapimento, il processo e l'uccisione di Aldo Moro Stampa E-mail

Manlio Castronuovo

Vuoto a perdere. Le Brigate Rosse, il rapimento, il processo e l'uccisione di Aldo Moro

Besa Editrice, pagg.410, Euro 19,00

 

castronuovo.jpg   IL LIBRO – Le Brigate Rosse pensavano che lo Stato avrebbe pagato qualsiasi prezzo per riavere indietro uno dei suoi cavalli di razza, ma si resero conto che ciò che era rimasto nelle loro mani era una persona per la quale nessuno, tranne la propria famiglia, era più disposto a corrispondere alcun sacrificio. E furono costrette a sbarazzarsene. Come un vino pregiato: la bottiglia, una volta svuotata del suo prezioso contenuto, non interessa più a nessuno. ”Vuoto a perdere” è un affascinante viaggio all'interno dell'affaire Moro per conoscere verità e dubbi di uno degli avvenimenti più drammatici della storia repubblicana. Un'analisi completa e super partes che, partendo dai momenti chiave della vicenda, illustra i riscontri giudiziari e gli elementi di dubbio per i quali tuttora non sono state trovare risposte adeguate. L'esposizione dei fatti e delle circostanze lasciano al lettore la possibilità di valutare autonomamente l'attendibilità delle prove e delle ipotesi ancora in piedi. La struttura modulare e l'assenza di un linguaggio tecnico rendono il testo scorrevole ed accompagnano passo, passo sia chi si avvicina all'argomento per la prima volta sia il lettore più esperto. Sul sito web http://www.vuotoaperdere.org/ il lettore troverà risorse e contenuti aggiuntivi per approfondire la conoscenza della vicenda, potrà commentare ogni capitolo e interagire con gli altri lettori. E molto altro ancora...

 

  DAL TESTO – “La scelta di colpire Aldo Moro può sembrare legata al suo progetto politico che mirava a un’apertura al PCI per coinvolgerlo in responsabilità di governo e avviare una nuova fase della politica italiana. In realtà le BR dopo l’operazione Sossi avevano avviato una nuova fase del loro progetto armato che portava a colpire il potere politico direttamente nei centri di potere (Roma) e individuando nella DC il partito-regime che da 30 anni gestiva il potere in una logica antiproletaria e che eseguiva gli ordini impartiti dalle centrali imperialiste internazionali. La scelta di Aldo Moro fu dunque una conseguenza del ruolo che egli ricopriva all’interno del partito e del sistema politico più in generale. Il progetto brigatista era davvero imprevedibile? Alcuni segnali di allarme effettivamente si verificano nelle immediate vicinanze del giorno scelto per l’agguato. In particolare gli strani episodi verificatisi presso lo studio dell’on. Moro, presso l’Università (Sokolov), le informazioni filtrate negli ambienti delle forze dell’ordine, le preoccupazioni del caposcorta Leonardi. E, soprattutto, il presunto annuncio del rapimento che una radio privata diede pochi minuti prima dell’agguato. Ma le indagini non hanno portato a collegamenti diretti con i fatti e i segnali premonitori, in effetti, saranno tali solo a seguito di valutazioni “a posteriori””.

 

  L’AUTORE – Manlio Castronuovo, consulente marketing, supporta lo sviluppo competitivo delle piccole e medie imprese. Nel tempo libero porta avanti da sempre la sua personale ricerca nelle zone d’ombra della storia contemporanea italiana. Questa è la sua prima pubblicazione.

 

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Giovanni Pellegrino – Lo spettacolo e la battaglia – Un destino da “vuoto a perdere” - Premessa – Nota metodologica – I. Il rapimento – Atto primo. I preparativi dell’agguato in pillole… - Atto secondo. Il sequestro in pillole… – II. Il processo – Atto terzo. La linea della fermezza in pillole – Atto quarto. La prigionia e l’interrogatorio in pillole… - Atto quinto. I fatti del 18 aprile in pillole – III. L’uccisione – Atto sesto. I dubbi sull’esecuzione in pillole… - Atto settimo. I dubbi sulle carte di Moro in pillole… - Questioni aperte – Una questione chiusa – Fino a prova contraria – Bibliografia ragionata – Ringraziamenti – Appendici – I 9 comunicati delle Brigate Rosse nei 55 giorni del sequestro – La prima lettera di Moro al ministro degli Interni Cossiga (29/03/1978) – La risoluzione della direzione strategica delle BR del febbraio ’78 – Indice dei nomi