“Aria di crociata” Stampa E-mail

Paolo Zanini

“Aria di crociata”
I cattolici italiani di fronte alla nascita dello Stato d'Israele (1945-1951)

Edizioni Unicopli, pagg.263, € 17,00

 

zanini_aria  IL LIBRO – Questo studio analizza l'atteggiamento del mondo cattolico italiano di fronte all'istituzione di un indipendente Stato ebraico in Palestina all'indomani della seconda guerra mondiale. Il cattolicesimo internazionale e la Santa Sede osservarono a lungo con preoccupazione l'affermazione del movimento sionista. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale, tuttavia, di fronte alla sempre più concreta possibilità della nascita di uno Stato ebraico in Terra Santa, il Vaticano concentrò i propri sforzi per assicurare l'internazionalizzazione di Gerusalemme, come previsto dalla Risoluzione 181 delle Nazioni Unite. In questa situazione il cattolicesimo internazionale e, in particolare, quello italiano vennero mobilitati in un'intensa campagna d'opinione a sostegno delle richieste pontificie.
  Utilizzando una vasta documentazione l'autore ricostruisce i sentimenti, le paure, i condizionamenti e le suggestioni che determinarono l'atteggiamento dei cattolici italiani verso la questione mediorientale tra il 1945 e il 1951. Anni segnati da una faticosa presa di coscienza del dramma della Shoah, da crescenti timori per le possibili infiltrazioni comuniste nel Levante e soprattutto da una diffusa preoccupazione per il destino dei Luoghi Santi cristiani.

  DAL TESTO – “Se nel 1948 particolare allarme vi era stato attorno all'incolumità dei santuari cristiani, minacciati dalla guerra, e nel biennio successivo era stata la questione dello status di Gerusalemme a catalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica, le cose cambiarono notevolmente nei mesi seguenti. Ritornò, infatti, con prepotenza la preoccupazione di preservare una presenza cristiana e cattolica il più possibile viva e vitale in Terra Santa: cosa che non pochi osservatori vedevano seriamente minacciata dall'atteggiamento israeliano, ritenuto ostile e, quasi, persecutorio. Questa preoccupazione si legava, d'altro lato, con una particolare sensibilità che vedeva soprattutto negli arabi cristiani, e in particolare nei cattolici, le principali, innocenti vittime di una guerra tra ebrei e musulmani di cui erano stati i semplici e incolpevoli spettatori. Questa particolare attenzione per le vicende delle comunità cattoliche palestinesi, all'interno del più generale dramma dei profughi arabi, ci mostra come l'opinione pubblica cattolica fosse ancora molto legata alle appartenenze confessionali e lontana da ogni preoccupazione esclusivamente umanitaria. Tale approccio, che tendeva a privilegiare sistematicamente l'attenzione per il ruolo e le realizzazioni dei cattolici, d'altra parte, appare con chiarezza anche dall'acredine con cui essa giudicò il comportamento della Gran Bretagna durante la guerra del 1948 e, più in generale, l'intera politica mandataria. A questo proposito sembra interessante notare come l'antica e mai sopita ostilità antibritannica, ereditata da anni di propaganda fascista e dalla sofferta accettazione del trattato parigino, si saldasse abbastanza facilmente con la tradizionale polemica antiprotestante che individuava nell'anglicana Inghilterra una delle potenze più decisamente antiromane e anticattoliche.”

  L’AUTORE – Paolo Zanini (1981) ha conseguito il dottorato di ricerca in Società europea e vita internazionale nell'età moderna e contemporanea nel 2010. Attualmente svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Storia dell'Università degli Studi di Milano. Studioso del mondo cattolico italiano del XX secolo, si è occupato del dissenso cattolico degli anni Cinquanta e Sessanta e dei rapporti tra Santa Sede e sionismo. Su questo argomento ha pubblicato alcuni saggi concernenti l'atteggiamento della stampa e della pubblica opinione cattolica di fronte alla nascita dello Stato d'Israele.

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione, di Luigi Bruti Liberati – Introduzione - I. Il peso di una lunga tradizione (L'antisionismo cattolico in Italia fino alla seconda guerra mondiale - Dopo la guerra e la Shoah: continuità e fratture) - II. Un biennio interlocutorio: dal riemergere della questione sionista alla risoluzione 181 (Il riemergere della questione sionista - La stampa cattolica e la politica mediorientale della Santa Sede e dell'Italia - Di fronte alla spartizione) - III. La prima guerra arabo-israeliana e la nascita dello Stato ebraico (La nascita dello Stato d'Israele - Prime valutazioni di Israele - La difesa della presenza cattolica in Palestina nel corso del 1948 - Israele e la presenza russa nel Mediterraneo orientale) - IV. La battaglia per Gerusalemme (La campagna per l'internazionalizzazione di Gerusalemme nella prima metà del 1949 - La mobilitazione della stampa cattolica nell'autunno 1949 - La campagna per l'internazionalizzazione di Gerusalemme nel 1950 - Il voto dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 15 dicembre 1950 e il declino della campagna per l'internazionalizzazione di Gerusalemme) - V. Israele: persecutore dei cattolici o baluardo occidentale in Medio Oriente? (Evoluzione dell'immagine d'Israele nel 1949-1950 - La stampa cattolica italiana in difesa delle comunità cattoliche palestinesi - L'acquisizione di Israele allo schieramento occidentale) - Indice dei nomi