Filippo Tommaso Marinetti |
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Giusi Baldissone Filippo Tommaso Marinetti Le Monnier, pagg.VI-250, € 19,00
DAL TESTO – “Il manifesto diviene una forma-mezzo di comunicazione e un genere letterario a partire dal Futurismo perché il Futurismo se ne avvale in modo quantitativamente e qualitativamente significativo per enunciare, definire, propagandare le idee e le tecniche della nuova cultura. La vera novità non consiste tanto nell'invenzione del manifesto quanto nell'intuizione della funzione a cui può essere destinato. Nel farsi strumento volatile e cartaceo, virtuale e concreto, nel frequentare parimenti le piazze italiane e mondiali, i muri e le onde sonore, la «radia» e i teatri si consegna a un destino massmediatico che certamente il Futurismo è il primo ad abbracciare, in questo utilizzato dalla politica fascista per fini non sempre condivisi (si pensi alla rottura del 1920 tra Futurismo marinettiano e fascismo, poi rientrata fino a un certo punto). L’AUTRICE – Giusi Baldissone insegna Letteratura italiana all'Università del Piemonte Orientale. Le sue linee di studio si svolgono su alcuni piani metodologici: la ricerca critica, in particolare la psicoanalisi e la semiologia; la teoria e la storia dei generi letterari; la ricerca filologica; tematiche "trasversali" quali l'onomastica letteraria e la visività nelle forme del linguaggio letterario. Ha pubblicato monografie su: Eugenio Montale (Il male di scrivere. L'inconscio e Montale, Einaudi, 1979), F.T. Marinetti (Filippo Tommaso Marinetti, Mursia, 2009?), la novella (Le voci della novella. Storia di una scrittura da ascolto, Olschki, 1992), la visività nei generi (Gli occhi della letteratura, Interlinea, 1999), i nomi femminili dalla storia alla letteratura (Il nome delle donne, Franco Angeli, 2005; Benedetta Beatrice, Franco Angeli, 2008). Ha curato edizioni di Gozzano (Utet), De Amicis (Meridiani e Oscar Mondadori), Barbieri (Interlinea). Ha pubblicato due volumi di versi: Cartoline e Le donne del coro (Interlinea, 2008 e 2011). INDICE DELL’OPERA - Introduzione. Filippo Tommaso Marinetti: l'invenzione dell'avanguardia – 1. Marinetti verso il Futurismo – 2. Il manifesto: un nuovo genere – 3. Teatro e teatralità – 4. Poesia come evento – 5. Esperimenti narrativi – 6. La scrittura della contraddizione - Profilo biografico – Testi – Manifesti (Fondazione e Manifesto del Futurismo - Uccidiamo il Chiaro di Luna! - Manifesto tecnico della letteratura futurista - Distruzione della sintassi Immaginazione senza fili Parole in libertà - Il teatro futurista sintetico (atecnico-dinamico-simultaneo-autonomo-alogico-irreale) - La cinematografia futurista - Il Tattilismo - La cucina futurista - Il teatro aereo radiotelevisivo - Manifesto futurista a Italo Balbo - Il teatro totale - La Radia (Manifesto futurista della Radio)) - Guerra sola igiene del mondo (La 'Divina Commedia' è un verminaio di glossatori - La battaglia di Venezia - La guerra, sola igiene del mondo - Movimento politico futurista) - Democrazia futurista (Un movimento artistico crea un Partito Politico) - Sintesi teatrali (Vengono – Prigionieri) - La Ville Charnelle (A mon Pégase) - Mafarka il futurista - Zang Tumb Tumb (Correzione di bozze + desideri in velocità – Mobilitazione – Bombardamento - Bilancio delle analogie) - Poesie a Beny (O Beny - Ballade à Beny - O ma chérie qui viens de l'Infini) - Il fascino dell'Egitto (Ultimi brandelli nostalgici di una sensibilità futurista - Spessori pensanti del deserto) - Novelle colle labbra tinte (Da 11 baci a Rosa di Belgrado - La gara delle labbra - Il bacio nuotato. 6a Lettera a Rosa di Belgrado - Il bacio automobilistico. 10a Lettera a Rosa di Belgrado) - L'aeropoema di Gesù (Alte pareti lisce di innocenza vergine - I cuori delle velocità e la loro carlinga pronta) - Alcuni nodi bibliografici - Bibliografia generale
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