Filippo Tommaso Marinetti Stampa E-mail

Giusi Baldissone

Filippo Tommaso Marinetti

Le Monnier, pagg.VI-250, € 19,00

 

baldissone_marinetti  IL LIBRO – Questo libro analizza la funzione centrale del fondatore del Futurismo, prima avanguardia del Novecento, nel creare una ricchezza di proposte che, scardinando i generi tradizionali e rivolgendosi a tutte le arti simultaneamente, inventò la nuova letteratura e la comunicazione totale. Grazie a lui il manifesto divenne un nuovo genere letterario. La poesia, paradossalmente recuperata nelle sue origini di evento da far accadere, si manifestò in simultaneità visiva, sonora, tattile, olfattiva. La pagina scritta non bastava più: Marinetti inventò, con gli altri futuristi, soluzioni tipografiche realizzate su materiali inconsueti e strabilianti, che fecero del libro un oggetto d'arte. Il teatro futurista offerse soluzioni di straniamento in anticipo su tutti gli esperimenti seguenti. L'estetica della velocità si traduce con Marinetti in poesia totale, che cerca il futuro lottando contro un passato più prossimo che remoto: dal mondo classico e dalle opere di Dante emerge un filo tenace che attraversa tutto, in cerca di perenne metamorfosi e novità.
  La collana, diretta da Lucia Rodler, ospita un'interpretazione originale di un autore classico; presenta una serie di testi antologici coerenti con l'ipotesi critica; offre una sintesi chiara della bibliografia più recente; nella speranza che i testi qui selezionati spingano il lettore che li incontrasse per la prima volta a recuperarli nella loro completezza.

  DAL TESTO – “Il manifesto diviene una forma-mezzo di comunicazione e un genere letterario a partire dal Futurismo perché il Futurismo se ne avvale in modo quantitativamente e qualitativamente significativo per enunciare, definire, propagandare le idee e le tecniche della nuova cultura. La vera novità non consiste tanto nell'invenzione del manifesto quanto nell'intuizione della funzione a cui può essere destinato. Nel farsi strumento volatile e cartaceo, virtuale e concreto, nel frequentare parimenti le piazze italiane e mondiali, i muri e le onde sonore, la «radia» e i teatri si consegna a un destino massmediatico che certamente il Futurismo è il primo ad abbracciare, in questo utilizzato dalla politica fascista per fini non sempre condivisi (si pensi alla rottura del 1920 tra Futurismo marinettiano e fascismo, poi rientrata fino a un certo punto).
  “La portata formale e artistica del manifesto futurista come genere è ancora più grande se si pensa che la sua codificazione riesce a stabilire un legame tecnico-strutturale con la retorica antica e nello stesso tempo a rivoluzionarla. Tutto è anche parodia, in modo molto serio […]: a partire da modelli forti, che identificano «grandi codici» di letteratura al primo grado, la ripresa di percorsi, personaggi, temi diviene una sorta di ipertesto, adattato a nuove esigenze e contesti. Il manifesto scritto è quello a cui Marinetti si dedica con maggiore passione e competenza, soprattutto per quanto riguarda la letteratura, lasciando agli amici pittori, scultori e architetti il compito di fondare le nuove arti figurative. Ma la sua presenza, in realtà, non manca in nessun campo e trasforma il manifesto in strumento e genere capace di rappresentare l'invenzione del Futurismo più efficacemente di ogni altra espressione.”

  L’AUTRICE – Giusi Baldissone insegna Letteratura italiana all'Università del Piemonte Orientale. Le sue linee di studio si svolgono su alcuni piani metodologici: la ricerca critica, in particolare la psicoanalisi e la semiologia; la teoria e la storia dei generi letterari; la ricerca filologica; tematiche "trasversali" quali l'onomastica letteraria e la visività nelle forme del linguaggio letterario. Ha pubblicato monografie su: Eugenio Montale (Il male di scrivere. L'inconscio e Montale, Einaudi, 1979), F.T. Marinetti (Filippo Tommaso Marinetti, Mursia, 2009?), la novella (Le voci della novella. Storia di una scrittura da ascolto, Olschki, 1992), la visività nei generi (Gli occhi della letteratura, Interlinea, 1999), i nomi femminili dalla storia alla letteratura (Il nome delle donne, Franco Angeli, 2005; Benedetta Beatrice, Franco Angeli, 2008). Ha curato edizioni di Gozzano (Utet), De Amicis (Meridiani e Oscar Mondadori), Barbieri (Interlinea). Ha pubblicato due volumi di versi: Cartoline e Le donne del coro (Interlinea, 2008 e 2011).

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione. Filippo Tommaso Marinetti: l'invenzione dell'avanguardia – 1. Marinetti verso il Futurismo – 2. Il manifesto: un nuovo genere – 3. Teatro e teatralità – 4. Poesia come evento – 5. Esperimenti narrativi – 6. La scrittura della contraddizione - Profilo biografico – Testi – Manifesti (Fondazione e Manifesto del Futurismo - Uccidiamo il Chiaro di Luna! - Manifesto tecnico della letteratura futurista - Distruzione della sintassi Immaginazione senza fili Parole in libertà - Il teatro futurista sintetico (atecnico-dinamico-simultaneo-autonomo-alogico-irreale) - La cinematografia futurista - Il Tattilismo - La cucina futurista - Il teatro aereo radiotelevisivo - Manifesto futurista a Italo Balbo - Il teatro totale - La Radia (Manifesto futurista della Radio)) - Guerra sola igiene del mondo (La 'Divina Commedia' è un verminaio di glossatori - La battaglia di Venezia - La guerra, sola igiene del mondo - Movimento politico futurista) - Democrazia futurista (Un movimento artistico crea un Partito Politico) - Sintesi teatrali (Vengono – Prigionieri) - La Ville Charnelle (A mon Pégase) - Mafarka il futurista - Zang Tumb Tumb (Correzione di bozze + desideri in velocità – Mobilitazione – Bombardamento - Bilancio delle analogie) - Poesie a Beny (O Beny - Ballade à Beny - O ma chérie qui viens de l'Infini) - Il fascino dell'Egitto (Ultimi brandelli nostalgici di una sensibilità futurista - Spessori pensanti del deserto) - Novelle colle labbra tinte (Da 11 baci a Rosa di Belgrado - La gara delle labbra - Il bacio nuotato. 6a Lettera a Rosa di Belgrado - Il bacio automobilistico. 10a Lettera a Rosa di Belgrado) - L'aeropoema di Gesù (Alte pareti lisce di innocenza vergine - I cuori delle velocità e la loro carlinga pronta) - Alcuni nodi bibliografici - Bibliografia generale