Le guerre persiane Stampa E-mail

Wolfgang Will

Le guerre persiane

il Mulino, pagg.152, Euro 12,00

 

will_guerrepersiane  IL LIBRO – Maratona, le Termopili, Salamina, Platea, Micale… l’epico scontro che nella prima metà del V secolo a.C. oppose greci e persiani, Occidente e Oriente, fu uno dei grandi avvenimenti politico-militari dell’antichità, un punto di svolta che indirizzò il corso della storia greca e, in definitiva, lo sviluppo stesso della civiltà occidentale. Questo volume fornisce una sintetica ma accurata ricostruzione degli eventi e, a partire da Erodoto, esamina le cause del conflitto e le conseguenze di lungo periodo della vittoria riportata dalle città-Stato greche.

  DAL TESTO – “[…] Leonida disponeva di pochi soldati e non poteva resistere a lungo. Egli stesso aveva definito le sue truppe un'avanguardia, ma è possibile che anche questo, così come la richiesta di rinforzi, fosse solo un tentativo di tranquillizzare gli alleati. Dopo la fine delle Carnee Sparta non mostrò alcuna intenzione di oltrepassare l'Istmo e inviare forze militari più consistenti verso nord. Rimane perciò da capire perché Leonida non sia partito con la maggior parte dei difensori.
  “Una spiegazione razionale è che il re di Sparta volesse coprire la ritirata dei peloponnesiaci, dei focesi e dei locresi. La cavalleria persiana era temibile. La tesi spesso avanzata secondo cui il re doveva difendere il valico finché l'ultima nave greca non avesse superato lo stretto dell'Euripo all'altezza di Calcide, è anch'essa infondata: quando la flotta greca si ritirò, la battaglia per il valico era già perduta. Fuorviante (nel senso letterale del termine) appare anche un recente tentativo di declassare le Termopili a valico secondario, che Serse non avrebbe avuto alcuna intenzione di attraversare con il grosso del suo esercito. Rimane da chiarire se non fossero stati proprio gli alleati, con una ritirata disordinata e non concordata, a mettere spartani e tespiesi in una situazione precaria da cui non furono più in grado di uscire. Ma forse la ritirata fu preclusa anche da un altro fatto. Leonida fu uno dei primi a cadere, e prima di indietreggiare gli spartani sopravvissuti dovevano (secondo un'altra interpretazione dell'epigramma funebre) recuperare il corpo del defunto sovrano. Vi riuscirono dopo aspri combattimenti, ma nel frattempo la manovra di aggiramento del distaccamento persiano giunto per l'altro sentiero aveva loro bloccato la via verso sud.”

  L’AUTORE – Wolfgang Will insegna Storia antica nella Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn ed è autore di diverse monografie su Alessandro Magno, Giulio Cesare, Pericle.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione. Greci e persiani - I. Erodoto - II. Prima della guerra - III. La rivolta ionica - IV. Maratona - V. Tra una guerra e l'altra - VI. Il secondo proemio di Erodoto - VII. La via per l'Ellesponto - VIII. L'alleanza tra i greci - IX. Le Termopili - X. Salamina - XI. Platea - XII. Dopo la guerra - XIII. L'influenza delle guerre persiane nei secoli – Cronologia – Glossario - Letture consigliate - Indice dei nomi e delle cose notevoli