Le caste = antidemocrazia |
Carlo Marini Le caste = antidemocrazia. Politici Politicanti Dirigenti Consulenti dall'Alto Adige alla Sicilia Edizioni Gino Rossato, pagg.158, Euro 18,00
IL LIBRO – Il libro ha lo scopo di denunciare l'esistenza di "caste" di politici, politicanti, dirigenti e consulenti, che con i loro privilegi, prebende e anche azioni illecite, danneggiano il "Bel Paese" (Italia) e "l'Isola Felice" (Alto Adige), sviluppando sistemi antidemocratici. Il concetto di "casta" implica un'organizzazione di potere, che persegue obiettivi di proventi da attività, che possono essere anche illecite, che si instaura attraverso alleanze e collaborazioni anche con funzionari delle Amministrazioni pubbliche, con l'eventuale supporto di certi strati della popolazione. L'originalità del presente libro sta nel confrontare le "caste" dell'Isola Felice" (Alto Adige) e quelle del "Bel Paese" (resto d'Italia). Queste ultime sono più conosciute e perseguite anche maggiormente dalla Magistratura, mentre quelle dell'Alto Adige rimangono in genere nell'ombra, a causa di un'omertà diffusa e connivenza di alcuni poteri. Il libro tratta anche di un argomento molto d'attualità, cioè "della politica dei toponimi" in Alto Adige, che praticamente non consente agli Italiani di vedere usata la propria lingua nella toponomastica locale, alla faccia del principio statutario del bilinguismo e di una vera convivenza. Nella"democrazia diretta" il potere è esercitato direttamente dal popolo, come avveniva nell'antica Grecia, dove i cittadini si riunivano nell'agorà (piazza), dove discutevano dei problemi della città. Questa modalità è ovviamente anacronistica, ma anche attualmente è possibile un ricorso alla "democrazia diretta", mediante lo strumento referendario, abrogativo, confermativo e propositivo, che permetta alla parte più attiva della popolazione di controllare l'operato dei politici durante la loro legislatura. DAL TESTO – “Il motivo principale per cui è nato questo libro, è l'indignazione per il comportamento di certi politici, dirigenti e consulenti, che utilizzano la cosa pubblica a proprio piacimento e rappresentano solo i propri interessi e quelli di una ristretta cerchia clientelare. “La spinta che induce politici e politicanti a cimentarsi nella lotta politica non deve essere legata solo al profitto personale, ma dovrebbe riguardare soprattutto gli interessi della collettività. “I politici godono, in genere, di una quantità di prebende e privilegi, che loro stessi si attribuiscono, tali da renderli insaziabili. “La loro fame di potere e di denaro, cozza contro le esigenze sociali ed economiche della maggior parte dei cittadini, da cui si distinguono come se fossero una specie a parte, denominata nel presente libro "Homo politicus" o "Homo politicans", per distinguere il "vero politico" da una brutta copia. “La distinzione, infatti, tra politici e politicanti è sottile, in quanto presupporrebbe un'approfondita conoscenza della mentalità degli individui. Si può ritenere comunque che un "vero politico", ormai in via d'estinzione, sia colui che opera non solo per se stesso, ma anche per il benessere della collettività e si comporta come un "buon padre di famiglia"”. L’AUTORE – Carlo Marini non è un professionista della carta stampata, ma un geologo con formazione umanistica. È nato a Merano nel 1942 e ha studiato scienze geologiche all'Università di Padova, dove si è laureato nel 1967. Ha insegnato matematica e fisica al Liceo Classico di Bressanone e scienze naturali, chimica e geografia al Liceo Classico di Bolzano. Ha lavorato part-time all'Ufficio Gestione Risorse Naturali della Provincia Autonoma di Bolzano. Dal 1979 si è dedicato alla libera professione in geologia e ha presentato diverse pubblicazioni scientifiche nel campo della geologia, dell'idrogeologia e dei piani delle zone di pericolo e di rischio. È attualmente approdato al presente saggio di critica della classe politica, dirigenziale e consulenziale italiana, nonché altoatesina, a cui si ispira anche per esperienza personale, con riferimenti autobiografici. INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Introduzione – I. Politici e politicanti - Una specie speciale - Politici di oggi e di ieri - L'arroganza del potere - Il malaffare - Le prebende e i privilegi - Sprechi e sperperi - Gli insaziabili mangiatutto - Consenso e dissenso - Partitocrazia e politocrazia - Le contraddizioni dei politici – II. Dirigenti e consulenti - Burocrati - Raccomandati e "truccati" - Dirigenti e superdirigenti "padrieterni" - Consulenti e superconsulenti "preferiti" - I "criccati" – III. Caste = Antidemocrazia - Le "caste" - L'antidemocrazia e la democrazia rappresentativa - La democrazia diretta e lo strumento referendario – IV. La politica dei toponimi in Alto Adige - I toponimi dividono ancora – V. Considerazioni conclusiva - Indice dei nomi del testo
|