Energia nucleare. Una scelta etica e indifferibile |
Franco Casali Energia nucleare. Una scelta etica e indifferibile. Ma le scorie radioattive? Clueb, pagg.175, Euro 14,00
IL LIBRO – La panoramica dei reattori nucleari, il loro funzionamento e la loro classificazione, le prospettive attuali e dei reattori di ultima generazione completano il quadro sintetico dell'evoluzione dell'energia nucleare nel mondo mentre un'attenzione particolare è dedicata al problema dei rifiuti radioattivi, cavallo di battaglia, che ormai dovrebbe essere spuntato, degli anti-nuclearisti di professione e di maniera ma che vale la pena affrontare seriamente come problema di corretta informazione ed educazione culturale dell'opinione pubblica. Responsabilmente Casali afferma che "il problema non è banale ma tecnicamente risolvibile" e cita i vari procedimenti codificati e allo studio, a seconda della categoria di classificazione, dallo stoccaggio in sito ai depositi profondi, al "reprocessing" in ciclo chiuso, ai processi di "trasmutazione". Il tutto è completato da una disanima degli incidenti nucleari, con particolare riguardo a Chernobyl. Una parte interessante del libro è dedicata alle Fonti rinnovabili e al Risparmio energetico per i quali l'Autore spende parole positive per ciò che riguarda la ricerca e l'incremento possibile ed eventualmente necessario. In conclusione il volume, di facile e piacevole lettura, costituisce un utile compendio delle questioni energetiche nei diversi aspetti in cui queste si presentano ma soprattutto rende ulteriormente giustizia alle "verità VERE" in particolare per ciò che riguarda l'energia nucleare. DAL TESTO – "L'esplosione del reattore sovietico di Chernobyl fu la motivazione, o la scusa, per chiudere la parentesi dell'era nucleare in Italia. Partiti con l'entusiasmo di Enrico Mattei, nei primi anni '60 eravamo la nazione con la centrale nucleare a maggior potenza dell'Europa continentale. Nel 1972 il Parlamento votò quasi all'unanimità (contrario solo il MSI di Almirante) il Piano Energetico Nazionale (PEN) che prevedeva l'istallazione di 20 centrali nucleari da 1.000 MWe che sarebbero dovute entrare in funzione entro il 1985. Poiché una centrale nucleare da 1.000 MWe brucia, in uranio, l'equivalente di 20 petroliere da 80.000 tonnellate ciascuna, il PEN avrebbe fatto risparmiare l'acquisto e il consumo di 400 petroliere all'anno. Dal 1986 a oggi sono passati 24 anni. Se si pensa che, in Italia, neanche una centrale nucleare entrerà sicuramente in funzione nei prossimi 10 anni e che lo sviluppo del nucleare sarà - nella migliore delle ipotesi - graduale, allora ci rendiamo conto che l'abbandono del nucleare è equivalso alla mancata presenza di 20 centrali per 40 anni: l'equivalente di 16.000 petroliere ovvero il consumo di combustibili fossili per un totale di circa 1,3 miliardi di tonnellate di petrolio. Questo è stato il risultato di una pessima informazione alla popolazione o di una ben orchestrata disinformazione. I motivi furono che il nucleare è pericoloso (si veda cosa è successo a Chernobyl) e che le radiazioni inducono malattie incurabili e generano mostri. Alcuni medici consigliarono, alle pazienti incinte, di abortire. Chi scrive ricevette una telefonata da una donna che, singhiozzando, raccontò che il medico le aveva consigliato di abortire. La tranquillizzai e la convinsi del contrario e tutto andò per il meglio. Se mai, nella vita, ho fatto bene una cosa, questa fu l'aver dato quel consiglio. Quanti aborti furono effettuati, quanti bimbi mai nati per l'ignoranza o la malafede di alcuni, il tutto ammantato della scelta "etica" di non creare mostri! Quei bambini mai nati potevano avere un nome e un cognome, non erano solo supposizioni pseudo-scientifiche". L’AUTORE – Franco Casali ha insegnato per oltre vent'anni Fisica dei Reattori Nucleari all'Università di Bologna. È stato Direttore di un Centro di Ricerca del CNEN (ora ENEA) con due reattori nucleari sperimentali. Presso l'ENEA ha ricoperto la carica di Direttore della Divisione di Fisica e Calcolo Scientifico. Negli anni '80 è stato chiamato più volte dall'International Atomic Energy Agency (IAEA), organismo delle Nazioni Unite, in qualità di esperto nel campo delle centrali nucleari. Oltre le svariate pubblicazioni scientifiche, ha scritto libri di divulgazione. A uno di questi, Energia pulita: quale? (Cappelli, 1987), fu assegnato un premio per la divulgazione scientifica (IX Premio Glaxo). Attualmente, come Professore a contratto, insegna "Fisica dei Neutroni" presso l'Università di Bologna. INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Introduzione - 1. Breve Storia dell'Energia - 1.1. I convertitori - 1.2. Il carbone di terra - 1.3. Il gas illuminante - 1.4. Il petrolio illuminante - 1.5. Nuovi convertitori elettrici - 1.6. Il motore a combustione interna - 1.7. Il gas naturale - 1.8. L'uranio -1.9. Le reti di distribuzione - 2. Energia, potenza, fattore di utilizzo e PIL - 2.1. L'Energia - 2.2. La potenza - 2.3. Fattore di utilizzo - 2.4. Efficienza di un impianto - 2.5. Energia e PIL - 2.6. Energia e benessere - 2.7. Proposta provocatoria: Eurostar, nuova unità di misura - 3. I consumi energetici nel mondo - 3.1. Riserve e risorse di energia - 3.2. Consumi energetici nel mondo - 3.3. Consumi energetici in Italia - 3.4. Consumi di energia elettrica - 3.5. Mix di fonti energetiche in Europa e confronto del costo del kWh - 4. Come si sta evolvendo il nucleare nel mondo - 4.1. Le false verità - 4.2. Le centrali nucleari nel mondo - 5. Quanto durerà l'uranio con tutte queste centrali? - 5.1. L'Uranio - 5.2. Risorse e riserve di uranio nelle rocce - 5.3. Riserve non convenzionali di uranio - 5.4. Per quanto tempo abbiamo uranio? - 5.5. L'arricchimento dell'uranio - 5.6. La proliferazione nucleare - 6. I reattori nucleari - 6.1. Interazione dei neuroni con la materia: la fissione - 6.2. I reattori nucleari - 6.3. I reattori "termici" - 6.4. I reattori "veloci" - 6.5. I reattori "ad alta temperatura" refrigerati ad elio - 6.6. I reattori convertitori al torio - 6.7. Applicazioni diverse dalla produzione di elettricità - 6.8. Le "generazioni" dei reattori - 7. I rifiuti radioattivi - 7.1. Considerazioni preliminari - 7.2. Le scorie nueleari dei reattori a fissione - 7.3. Inventario dei rifiuti radioattivi in Italia - 7.4. Metodi di riduzione e confinamento delle scorie radioattive - 7.5. Collocamento delle scorie ad alta radioattività nella crosta terrestre - 7.6. Il reattore preistorico - 7.7. Un'occasione da non sprecare - 8. Gli incidenti durante la produzione dell'energia - 8.1. Rischi inerenti la produzione d'energia - 8.2. Gli incidenti nucleari - 9. Le fonti rinnovabili - 9.1. Definizione di "fonti rinnovabili" - 9.2. Share delle fonti rinnovabili - 9.3. Energia idroelettrica - 9.4. Energia geotermica - 9.5. Le biomasse e i rifiuti - 9.6. Energia eolica - 9.7.- L'energia solare - 10. Produzione d'elettricità e impatto ambientale - 10.1. I "gas-serra" - 10.2. Variazione della temperatura della Terra - 10.3. Le previsioni sull'evoluzione della temperatura sulla Terra - 10.4. La produzione di GHG per varie fonti energetiche - 10.5. Le centrali nucleari e il territorio - 10.6. Ripensamenti e facili previsioni - 11. Il costo dell'energia - 11.1. I costi dell'energia elettrica - 11.2. Confronto tra nucleare, carbone e gas - 11.3. Energia eolica - 11.4. Energia solare - 11.5. Costi comparati delle varie fonti di energia elettrica - 11.6. EROEI: Energy Returned On Energy Invested - 11.7. Il costo dell'energia elettrica nel tempo - 12. Energia nucleare: una scelta etica e indifferibile - 12.1. Il risparmio è un dovere - 12.2. Il festival dell'ipocrisia o della dabbenaggine - 12.3. L'acqua. Il vero problema - 12.4. La legna. Non è, poi, così pulita - 12.5. Considerazioni conclusive, del tutto personali - 12.6. Il virus dei Guelfi e Ghibellini - Appendice. Le domande poste più frequentemente sui reattori nucleari (FAQ) |