Gli Unni |
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Timo Stickler Gli Unni il Mulino, pagg.127, Euro 11,00
DAL TESTO - “Il regno unno non fu mai, nemmeno sotto Attila, un regno di stirpe, quale per esempio era stato quello dei Visigoti a partire dalla loro comparsa sul territorio imperiale nel 376. Nessuno dei phýlarchoi e dei reges unni a nord del Danubio poté mai rivendicare di essere stato re di tutti gli Unni. Certo attorno al 450 Attila arrivò molto vicino a questo traguardo, ma anche il suo regime vacillava quando finiva sotto pressione, come dimostrano le circostanze subito prima del 447 e dopo il 451. “C’è dell’altro. Nè Attila né i sovrani prima di lui tentarono, attraverso una sorta di colossale etnogenesi, di fondere in un solo grande insieme le tante stirpi di cui si componeva il loro «regno», di creare, per così dire, un nucleo di tradizione, ciò che soltanto avrebbe potuto trasformare il «banco di tribù» barbariche di cui erano a capo in un regno di stirpe nel vero senso del termine. Certo gli Unni costituivano il cuore della potenza barbarica guidata da Attila e dal suo clan a nord del Danubio – Prisco usa in questo contesto il concetto di «Sciti reali»”.
L'AUTORE - Timo Stickler insegna Storia antica nell'Università di Düsseldorf. Tra gli altri suoi libri: Aetius. Gestaltungsspielräume eines Heermeisters im ausgehenden Weströmischen Reich (2002).
INDICE DELL'OPERA - Introduzione – I. Le culture dei cavalieri nomadi dell’Eurasia – II. La diffusione del nome degli Unni in Eurasia – III. Gli Unni in Asia centrale e nell’India nord-occidentale – IV. Il contesto politico degli Unni nell’Europa del IV e V secolo – V. Gli Unni in Europa – Conclusioni – Letture consigliate – Indice dei nomi |