Aborto & 194. Fenomenologia di una legge ingiusta Stampa E-mail

Mario Palmaro

Aborto & 194. Fenomenologia di una legge ingiusta

SugarCo, pagg.270, Euro 18,00

 

palmaro_aborto.jpg  IL LIBRO - L’aborto è l’uccisione di un essere umano innocente. Questa verità può esser detta in molti modi e con molte intenzioni diverse: per il gusto un po’ feroce di ferire e umiliare la donna che ha abortito; o per il desiderio sincero e amorevole di salvare un innocente da una fine terribile, e una madre da un rimorso oscuro quanto palpabile. Ma poi, alla fine, contano i fatti. E il fatto rimane sempre quello: con l’aborto si uccide.

  Questo vuole essere un libro onesto, al punto da trarre con rigore tutte le conseguenze logiche che la ragione ci impone: se l’aborto uccide, e uccide un innocente, non può essere giusto che la legge – in Italia la 194 del 1978 – consenta alla donna di praticarlo.

  Lo scandalo non è che una donna possa essere tentata di abortire. Perché ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, un uomo è tentato di uccidere, rubare, tradire, violentare, sfruttare, mentire, uccidersi. Lo scandalo è che una società e uno Stato possano dire a quella donna: "Ecco, accomodati, ti ho preparato un luogo pulito e sicuro dove tu possa farlo gratuitamente".

 

  DAL TESTO - "I primi antiabortisti non furono cattolici. D'altra parte, la tentazione di legittimare l'aborto non è una novità di questi ultimi decenni. Nel 1949 il grande filosofo tedesco Romano Guardini scrisse un breve saggio proprio per rispondere a questa domanda: abbiamo noi il diritto di distruggere il nascituro? La Germania era appena uscita dalla più spaventosa devastazione bellica che si fosse mai vista nella storia dell'umanità. Una nazione in ginocchio, nella quale la prostrazione economica andava di pari passo con quella morale. In quel paesaggio desolante, vi furono alcuni che sollevarono la questione dell'aborto sostenendo che sarebbe stato giusto stabilire la non punibilità delle donne tedesche che, in condizioni di grave disagio economico, avessero deciso di sopprimere i loro figli (cosiddetta «indicazione sociale»), piuttosto che farli nascere in quella landa devastata dall'odio e dalla violenza degli uomini".

 

  L'AUTORE - Mario Palmaro, laureato in Giurisprudenza, filosofo del diritto, è docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Università Pontificia Regina Apostolorum di Roma e presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Europea di Roma. È presidente nazionale del Comitato Verità e Vita. Giornalista pubblicista, è una delle firme della rivista il Timone ed è editorialista de il Giornale e de il Cittadino di Monza. Dai microfoni di Radio Maria conduce da anni la rubrica "Incontri con la Bioetica".

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione, di Antonio Baldassarre - Prologo. Una sedia vuota - Parte I. La legge 194: tutta la verità, nient'altro che la verità - Capitolo 1. Il nocciolo della questione - Capitolo 2. Il fatto dell'aborto e la sua rimozione - Capitolo 3. I prodromi della legge 194. Dal divorzio alla Corte costituzionale, al «caso Seveso» - Capitolo 4. La genesi della legge 194 - Capitolo 5. La legge 194: che cosa dice veramente - Capitolo 6. Se tutti diventano «pro choice» - Capitolo 7. Miti e leggende sulla 194 - Capitolo 8. Aborto no, 194 sì? La differenza tra abortismo e antiabortismo - Capitolo 9. L'inarrestabile ascesa dei «neo pro life» - Capitolo 10. La quinta rivoluzione - Capitolo 11. Lo strano caso della legge 40 del 2004 - Capitolo 12. Il silenzio degli innocenti - Parte II. Gli argomenti dell'abortismo - Capitolo 13. Se l'aborto è una faccenda esclusiva della donna - Capitolo 14. Quando la verità viene messa ai voti - Parte III. I protagonisti della vicenda - Capitolo 15. I protagonisti - Capitolo 16. Il personale sanitario - Capitolo 17. Gli altri - Parte IV. Paradossi - Capitolo 18. La 194 e il non-senso - Parte V. Breve stupidario dell'abortismo e decalogo dell'abortismo universale - Capitolo 19. Stupidario - Capitolo 20. Il decalogo dell'abortismo universale - Parte VI. Segni di speranza - Capitolo 21. La moratoria sull'aborto - Capitolo 22. Pena di morte & aborto: La differenza c'è e si vede - Capitolo 23. Gesù concepito: vero Uomo e vero Dio - Appendici