Cabaret Voltaire. L'Islam, il Sacro, l'Occidente |
Pietrangelo Buttafuoco Cabaret Voltaire. L'Islam, il Sacro, l'Occidente Bompiani, pagg.240, Euro 18,00
IL LIBRO - “La destra non è altro che la sinistra al culmine della sua fase senile. La guerra al sacro, mai portata a termine dalla sinistra, viene più efficacemente condotta dalla destra occidentalista, e non con la costruzione razionale della scienza, ma con le bandiere della libertà e della democrazia, due illusioni che non hanno neppure bisogno di nutrire utopie ma solo di formale enunciazione. Là dove il materialismo scientifico ha fallito, infatti, riesce il Pentagono, con il pensatoio della destra liberale che impone il modello unico dell’individuo costretto a un solo destino: il consumo. E la consunzione di sé.” Questa, icastica e implacabile, la condanna che pronuncia Pietrangelo Buttafuoco in questo libro. Un’accusa che, tuttavia, apre spiragli di comprensione importanti della realtà in cui viviamo. Prima di tutto nei confronti dell’Islam che, lungi dall’essere quello dipinto dalla cronaca giornalistica o dalla falsa democrazia liberale e statunitense, si dimostra straordinariamente vicino al valore che l’Occidente, tutto paillette, lustrini e televisione pornografica, sta cercando di rimuovere: il sacro, le forze primordiali della natura, i legami originari. Cabaret Voltaire è un libro che segna un nuovo punto di inizio nel faticoso tentativo di comprensione dell’Islam, dei suoi rapporti con il cristianesimo, con il liberismo, con il mondo: oltre le categorie, inutili e stantie, di destra e sinistra, oltre ogni ideologia, per giungere, finalmente, al cuore delle cose.
DAL TESTO - "Un tempo era il Crocefisso il segno dell'identità d'Occidente. Chiunque, da qualunque remota landa della terra arrivasse -, in Europa o in un altro degli epigoni del continente, nelle Americhe o nelle patrie coloniali, faceva atto di riconoscimento politico alla Croce, quella Croce che con il suo Cristo si sovrapponeva all'idea stessa dell'umanità, motivo per cui enunciare la parola "cristiano" era solo un ovvio sinonimo di "uomo". "E un tempo era la storicità della Crocefissione lo zenith della memoria europea, ma l'inaudita uccisione del Figlio di Dio, ossia il sacrificio attraverso cui la storia procede nel senso della Redenzione, non ha più una sua forma politica né, tantomeno, un significato metafisico, avendo l'Occidente relegato il Golgota ad un mero cambio di scena simbolico, di valore nullo rispetto alla carta dei valori universali, motivo per cui enunciare la parola "democrazia" e dire "Occidente" è già automatismo del sottotraccia ideologico dei tabù cui tributare obbedienza. Pena il pedaggio di una inqualificante scomunica morale, quella canaglia dell'Asse del Male".
L'AUTORE - Pietrangelo Buttafuoco è giornalista di "Panorama", già al "Foglio". Autore di Fogli consanguinei (Ar, 2001), Le Uova del Drago (Mondadori, 2005), L'Ultima del diavolo (Mondadori, 2008).
INDICE DELL'OPERA - Prologo d'Apocalisse - 1. Le cravatte - 2. Voltaire - 3. Carlyle - 4. Ayatollah Khomeynî - 5. Il Venerdì Santo - 6. La rimozione del Golgota - 7. I santi, la morte e lo zucchero - 8. Attilio Mordini - 9. Atene e Mecca - 10. A proposito di radici - 11. Mai come i cani - Il Re d'Aremi, favola morale - Ringraziamenti |