Volare Stampa E-mail

Roberto Mussapi

Volare

Feltrinelli, pagg.251, Euro 18,00

 

mussapi_volare.jpg  IL LIBRO - La confidence des oiseaux, la confidenza degli uccelli. Mussapi ha sempre coltivato per il mondo dei volatili un’attenzione e una passione che vanno oltre la letteratura: sono anche gli uccelli del giardino di casa a chiamarlo, a visitarlo, a solleticarne l’immaginazione. E quegli uccelli familiari, visitatori domestici di una quotidianità sospesa e quasi magica, sono parenti stretti di tutte le specie che sono passate per la letteratura, per la poesia, per la pittura, per lo spettacolo, per la musica. C’è una fascinazione profonda (antica erede della fascinazione per il volo) che rende tuttora l’apparizione di uno stormo di uccelli uno spettacolo di per sé miracoloso. Mussapi ci guida in una galleria piumata e variopinta, dove accanto al romantico albatro trovano posto – fra i tanti – cigni selvatici, melodiosi usignoli, allodole soavi, corvi gotici, i gufi portalettere della più recente letteratura per ragazzi, l’Ippogrifo, la Fenice e persino le ali di cera dell’imprudente Icaro. Una galleria di storie che ci insegnano a riconoscere e ad ascoltare, forse anche a riconoscerci e ad ascoltarci, e a ritrovare una voce.

 

  DAL TESTO - "Icaro è [...] un giovane smanioso del volo e dell’altezza, vive un’avventura brevissima. Il sogno di volare, in lui e nella sua fiaba, nasce dal mistero del buio, come in noi, quando chiusi gli occhi di notte spesso ci immaginiamo senza peso, ridenti della gravità di colpo scomparsa e a malapena ricordata come Pinocchio ricorda, dopo quel risveglio, il burattino che era stato.

  "La storia di quel sogno, il preludio all’ebbrezza e alla caduta, al contatto col fuoco e alla morte per acqua, ha inizio con la costruzione di un palazzo che pare l’emblema del caos, o meglio dell’inesplicabile in quanto occulto disegno che muove il nostro pensiero notturno: il Labirinto, progettato e custodito dal famoso ingegnere Dedalo, nasce infatti dalla necessità di occultare e proteggere un mostro, il Minotauro, dal corpo umano e taurino, nato dalla relazione adulterina di Pasifae, regina di Creta, con un toro. Il mostro nato da quel rapporto sconvolgente era prova vivente dell’adulterio, e faceva orrore. Allora il re Minosse commissionò a Dedalo la costruzione di un edificio dove il Minotauro potesse occultarsi e nello stesso tempo sopravvivere, una costruzione in cui a chiunque fosse impossibile orientarsi, dove né il mostro né altri potesse trovare via d’uscita. L’uscita era preclusa, quindi, ma per i sette giovani che ogni anno venivano inviati al Labirinto da Atene non costituiva un problema in partenza. Erano infatti mandati dalla città ateniese come tributo conseguente a una sconfitta, vittime sacrificali destinate a saziare il mostro.

  "Conosciamo la storia di Teseo, il giovane eroe che riuscì a uccidere il Minotauro e poi a trovare la via d’uscita dal palazzo incuboso, grazie al filo tenuto da Arianna, sorellastra del mostro.

  "Ma solo quell’espediente consentì l’uscita da un luogo costruito seguendo il movimento del fiume Meandro, in Frigia, che serpeggia con correnti imprevedibili e ora avanza ora indietreggia, muovendo alcune delle sue correnti verso il mare e altre verso l’opposta direzione da cui hanno origine. Ispirandosi al letto del fiume ingannevole, Dedalo costruì innumerevoli percorsi in cui chiunque si sarebbe perso. Lui stesso ne uscì a stento, e fu immediatamente esiliato, per evitare che potesse svelare a qualcuno il segreto del progetto."

 

  L'AUTORE - Roberto Mussapi è nato a Cuneo nel 1952. Autore di libri di poesia, narrativa, teatro e saggistica, ha pubblicato fra l’altro: Luce frontale (Garzanti 1987, Jaca Book 1998), Villon (Jaca Book 1989), Gita meridiana (Mondadori 1990, premio Montale), Tusitala: verso l’isola del tesoro (Leonardo 1990), Voci dal buio (Jaca Book 1992), Teatro di avventura e amore (Jaca Book 1994), Racconto di Natale (Guanda 1995), La polvere e il fuoco (Mondadori 1997), La grotta azzurra (Jaca Book 1999), Le avventure di Belsemir (Salani 1999), Antartide (Guanda 2000), Il racconto del cavallo azzurro (Jaca Book 2000), Il mondo sopra e sotto la terra (Salani 2000), Lo stregone del fuoco e della neve (Salani 2001), Inferni, mari, isole. Storie di viaggi nella letteratura (Bruno Mondadori 2002), L’avventura della poesia (Jaca Book 2002), Tusitala, il narratore (Ponte alle Grazie 2007), La stoffa dell’ombra e delle cose (Mondadori 2007), Il libro del mare (Jaca Book 2007). Inoltre ha tradotto testi di Melville, Stevenson, Emerson, Marlowe, Walcott, Beckett, Bonnefoy, Heaney.

 

  INDICE DELL'OPERA - Concerto numero tre. In forma di introduzione - Verso la fine di settembre del 1719 - L'Albatro di Coleridge che scende dal cielo al mare - Ricordi che si affollano, sovrapponendosi, ma non vaghi - Lo scenario è cupio, tragico, grondante lacrime e strazio - Circe, la maga incantatrice, gli predice il primo pericolo - Un uomo di pensiero si avvicinò all'Oceano - Gli uccelli sono messaggeri - Oengus, il giovane dio, stava dormendo - "Rondine, Rondine, piccola Rondine!" - Un giovane principe, che governava con saggezza la terra dell'attuale Liguria - Nimbus Duemila - "Endurance": il nome della nave pare prefigurarne il destino - Un maghrebino aveva viaggiato per il mondo - Ho un ricordo di una voce e di una colomba - Un poeta nostro contemporaneo - Si appostava da giorni, li spiava - Un giovane aveva catturato molte tortore - Un uomo solo, tra i boschi - Verso la metà del V secolo a. C. lo storico greco Erodoto - "Non applaudire, non fotografare" - Indice degli autori e degli artisti, delle persone e dei personaggi, delle opere, dei volatili