Salvo D'Acquisto. Il martire in divisa |
Rita Pomponio Salvo D'Acquisto. Il martire in divisa San Paolo Edizioni, pagg.262, Euro 14,50
IL LIBRO - Salvo D'Acquisto (Napoli, 17 ottobre 1920-Torre di Palidoro, Roma, 23 settembre 1943, servo di Dio) fu un vice brigadiere dell'arma dei carabinieri, insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria. L'episodio che lo vide protagonista e che ancora oggi lo rende famoso è ormai noto al grande pubblico: egli offrì la sua vita in cambio dei ventidue ostaggi rastrellati dalle SS per rappresaglia, dopo l'8 settembre, prendendo su di sé la responsabilità di un inesistente atto terroristico che aveva provocato la morte di un soldato tedesco in perlustrazione. Arruolatosi giovanissimo nei carabinieri come volontario, nel 1939, parte nuovamente volontario l'anno successivo per la Libia. Rientra in Italia nel 1942 per frequentare la scuola sottufficiali. Uscitone col grado di vice-brigadiere, viene destinato alla stazione di Torre in Pietra, nei pressi di Roma. La figura di D'Acquisto è probabilmente la più nota e forse la meglio rappresentativa dell'intero medagliere dei carabinieri, che dolorosamente si compone di mille altre storie simili. Il libro di Rita Pomponio traccia una inedita biografia a tutto tondo, con una particolare attenzione alla dimensione spirituale e cristiana di Salvo, al suo carattere mite, al suo attaccamento al lavoro e alla famiglia, alla sua formazione e al gesto del supremo sacrificio della vita per amore.
DAL TESTO - "Alla sua prima uscita il giovane volle visitare la basilica di San Pietro che del resto, non essendo mai stato a Roma, aveva visto soltanto in qualche cartolina. "Così, quella domenica, non appena ascoltata la messa, che veniva celebrata nel cortile della caserma dal cappellano militare, si preparò a uscire in compagnia di un brigadiere napoletano con il quale aveva fatto amicizia sin dal suo arrivo alla Legione. "La giornata assolata si presentava già calda e i due giovani, in divisa, si incamminarono per i vicoli di Roma tra i palazzi, dove il sole non riusciva a penetrare e l'aria del mattino era ancora gradevolmente fresca. Salvo si guardava intorno stupito. Ogni angolo di quella città lo affascinava: dalle belle edicole mariane che troneggiavano sulle facciate degli antichi palazzi, alle fontane o alle suggestive piazzette che improvvisamente si aprivano in fondo a un vicolo. «Non immaginavo che Roma fosse così... così avvolgente - disse Salvo quasi estasiato -. È un continuo riemergere da un'epoca all'altra senza posa. Presente e passato si fondono come se i secoli non fossero mai trascorsi. E gli artisti che vi hanno lavorato sembra che siano ancora vivi, pronti a realizzare un'altra opera» concluse, senza riuscire a staccare lo sguardo dalle decorazioni sulla facciata di un caseggiato".
L'AUTRICE - Rita Pomponio è nata nel 1956 a Roma. Giornalista. Ha pubblicato: il romanzo Il prisma di cristallo (Ed. Gangemi, 1999); il saggio storico-archeologico Torrenova Felix. La campagna romana da agro Pupinio a proprietà Borghese (secc. VII a.C. - XX) (Ed. Gangemi, 2000); la biografia di Clemente VIII Il Papa che bruciò Giordano Bruno (Ed. Piemme, 2003); la biografia Il tredicesimo apostolo. Santa Lucia Filippini (San Paolo, 2004); Rosa Venerini (San Paolo, 2006). Ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari per la poesia.
INDICE DELL'OPERA - Ringraziamenti - Prefazione del Comandante Generale Gianfrancesco Siazzu - Parte prima. Una celata vocazione - Parte seconda. La strada maestra - Bibliografia |