Gran Bretagna e Vaticano durante la Seconda Guerra Mondiale |
Owen Chadwick Gran Bretagna e Vaticano durante la Seconda Guerra Mondiale Edizioni San Paolo, pagg.496, Euro 28,00 IL LIBRO – I rapporti tra Gran Bretagna e Santa Sede dal 1935 al 1945 attraverso il Diario del diplomatico Godolphin D'Arcy Osborne. Le dittature europee e la Seconda guerra mondiale nel racconto di un grande storico inglese. La vita quotidiana in Vaticano durante il conflitto. Un classico della storiografia contemporanea. Godolphin D’Arcy Osborne fu ambasciatore inglese presso la Santa Sede nel periodo che va dagli ultimi anni di Pio XI alla fine della seconda guerra mondiale. Durante il conflitto fu costretto, come tutti gli altri ambasciatori di paesi in guerra contro l’Italia, a rifugiarsi in Vaticano. Il grande storico inglese Owen Chadwick ha preso spunto dal Diario del diplomatico per ricostruire e interpretare alcuni dei passaggi chiave di quel periodo: l’opposizione di Pio XI agli opposti totalitarismi, il conclave e l’elezione di Pio XII, i rapporti con le diverse potenze, l’ostilità nazifascista nei confronti della Chiesa, lo scoppio della guerra, i complotti per far cadere Hitler, la persecuzione e la deportazione degli ebrei, l’occupazione tedesca dell’Italia, i bombardamenti su Roma, la vita quotidiana in Vaticano, la liberazione. DAL TESTO – “Il papa sembrava più soddisfatto che insoddisfatto della conquista italiana dell’Abissinia. Si riteneva che fosse quasi completamente dalla parte di Franco nella guerra civile spagnola, poiché era l’altra parte che fucilava vescovi, preti, monaci e suore; le unità di Mussolini combattevano a fianco di Franco. Papa Pio XI firmò i Patti lateranensi del 1929, con cui si costituì lo Stato della Città del Vaticano, e quindi si riconciliò con l’Italia; pareva ora che lo status di un piccolo Stato neutrale all’interno dell’Italia, ma dipendente da quest’ultima, gli desse meno libertà reale, e meno libertà psicologica, del vecchio status di prigioniero in Vaticano. La guerra d’Abissinia era popolare in Italia, e quindi era popolare fra i chierici italiani. Dopo i Patti lateranensi, il papa ebbe un dissidio clamoroso con Mussolini riguardo all’Azione Cattolica, e ciò implicò un dibattito sulle sfere d’attività delle organizzazioni giovanili fasciste e cattoliche. Ma a partire dal 1933, il rapporto era stato cordiale. I Patti lateranensi sanavano infine la vecchia guerra fra nazionalismo cattolico e la Chiesa. Questo governo fascista vedeva la Chiesa storica come una componente essenziale dell’influenza internazionale dell’Italia, sia nel passato che nel mondo contemporaneo”. L’AUTORE – Il reverendo William Owen Chadwick, nato il 20 maggio 1916, è un celebre storico inglese specializzato in storia della Chiesa. È fratello del reverendo professore Henry Chadwick, anch’egli noto storico della Chiesa, e del diplomatico sir John Chadwick. È stato insignito di numerose onorificenze (cavaliere dell’impero britannico, ordine di merito). È autore di numerosi volumi: sul papato e la sua formazione, su lord Acton, sulla secolarizzazione del pensiero e della cultura europei, sulla riforma, sulla Chiesa d’Inghilterra. INDICE DELL’OPERA – Ringraziamenti – Abbreviazioni – 1. La Gran Bretagna e il Vaticano negli Ultimi anni di Papa Pio XI – II. Il conclave del 1939 – III. I piani di pace di Pio XII – IV. La guerra durante l’inverno 1939-1940 – V. L’entrata in guerra dell’Italia – VI. I primi mesi in Vaticano – VII. La sorveglianza, I – VIII. La sorveglianza, II: la valigia diplomatica – IX. Gli ebrei nel 1942 – X. Il bombardamento di Roma – XI. L’armistizio italiano – XII. L’occupazione tedesca – XIII. Il periodo postbellico – Bibliografia scelta – Indice dei nomi
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