Se l'Italia |
a cura di Gianfranco de Turris Se l'Italia Vallecchi, pagg.480, Euro 24,00
Questo libro pubblicato da Vallecchi nella collana "Fuori luogo" (con prefazione di Franco Cardini) è un vero e proprio manuale di "Ucronia" o Storia alternativa, un genere letterario diffuso nei paesi anglosassoni ma che in tempi recenti è stato scoperto anche da noi e che, anche nel nostro Paese, vanta numerosi appassionati. Coordinato da Gianfranco de Turris (giornalista RAI e scrittore), "Se l'Italia" raccoglie diciannove interventi di autori specialisti che affrontano un dato argomento storico con la lente del "What if", ovvero "Che cosa sarebbe successo se...?", un modo nuovo e avvincente per immaginare un esito diverso che le vicende del passato, da tutti imparate sui banchi di scuola, avrebbero potuto avere se un avvenimento grande o piccolo avesse imboccato altre direzioni. Che cosa sarebbe successo se Roma l'avesse fondata Remo? Se Dante non avesse scritto la "Divina commedia"? Se il Granducato di Toscana non avesse aderito al Regno d'Italia? Se Leonardo avesse fatto l'ingegnere? Se l'esercito italiano fosse giunto a Trento nel 1917? Se Mussolini fosse stato ucciso dopo l'udienza con il re il 25 luglio? Se Enrico Mattei non fosse morto nell'"incidente" aereo? Se l'attentato a Giovanni Paolo II fosse riuscito? "Questa antologia di testi inediti (che si presenta come qualcosa di unitario) - spiega de Turris nell'Introduzione - è nata con l'idea esplicita di applicare la Storia Alternativa o Ucronia in un contesto italiano, cosa che in genere non avviene mai, e con l'intento di dare una panoramica (ovviamente parziale) di diversi snodi temporali nell'arco di tutta la vicenda nazionale dalle origini a oggi (immediato futuro). Naturalmente era impossibile realizzare qualcosa di rigorosamente bilanciato dal punto di vista cronologico, sia perchè non è stato programmato a tavolino nulla e gli autori sono stati liberi nelle loro scelte, sia perché sarebbe stato necessario uno spazio più ampio di quello presente che è già vasto, diciamo pure una vera e propria enciclopedia considerando che di snodi o svolte ce ne possono essere un'infinità: e infatti si troveranno periodi più affollati e altri del tutto ignorati. Come si è detto, ognuno ha scelto il momento storico che più lo interessava, di cui era più competente o per cui ha trovato lo spunto, anche se il curatore è intervenuto con consigli e suggerimenti, discutendo sia l'idea iniziale che lo svolgimento della trama con conseguenti varie riscritture delle storie da parte dei pazienti autori". |