Dal neofascismo alla nuova destra. Le riviste 1944-1994 |
Mario Bozzi Sentieri Dal neofascismo alla nuova destra. Le riviste 1944-1994 Nuove Idee, pagg.257, Euro 16,00
IL LIBRO - La storia della destra italiana, attraverso le riviste che ne hanno segnato un cinquantennio. Dai primi fogli di dibattito politico (Rosso e Nero, Rataplan, Imperium) ai giornali che accompagnano e sostengono la nascita del Msi (Meridiano d’Italia, La Rivolta Ideale, Lotta Politica), dalle riviste “giovanili” (La Sfida, Carattere, Cantiere) ai grandi settimanali (Candido, il Borghese), fino alle riviste della “diaspora” missina (Ordine Nuovo, L’Orologio, Secolo XX), dalla stagione della “cultura di destra” (la Destra, Intervento, La Torre) alle “iniziative parallele” (Eowyn, Dimensione Ambiente, Linea), dal protagonismo giovanile alle “nuove sintesi”, al dibattito degli Anni Novanta. Le riviste, nel lungo itinerario dal neofascismo alla nuova destra, come luoghi ideali attraverso i quali, in fasi diverse, si ricompone un’identità e si chiama a raccolta un mondo umano e politico, segnato dalla sconfitta, ma non sconfitto interiormente; si tenta di spezzare l’ambiguo rapporto venutosi a creare tra "entrismo" politico ed omologazione; si ha l’ambizione di coniugare una strategia di più ampio respiro rispetto al mero cabotaggio parlamentare; si dà voce a filoni culturali spesso in contraddizione tra loro, ma nei quali si ritrovano i nomi più significativi della migliore tradizione italiana ed europea. Con questo insieme di ambizioni, la pubblicistica di “destra”, nata e sviluppatasi tra il 1944 ed il 1994, oggetto di questa originale ricerca, diventa strumento di dibattito, d’informazione, di "testimonianza", ma anche espressione di tante microcomunità politiche e culturali, spesso la ragione stessa del loro esistere.Le riviste dunque come bandiere, strumenti identificativi, ma anche come messaggi lanciati per creare un contatto con la realtà, per interpretarla, cambiarla, incidere su di essa, ben oltre ogni visione “nostalgica”: una Storia intellettuale da riscoprire e su cui riflettere.
DAL TESTO - "Le riviste diventano [...] il luogo ideale attraverso il quale, in fasi diverse, si ricompone un'identità e si chiama a raccolta un mondo umano e politico, segnato dalla sconfitta, ma non sconfitto interiormente; si tenta di spezzare l'ambiguo rapporto venutosi a creare tra "entrismo" politico ed omologazione; si ha l'ambizione di coniugare una strategia di più ampio respiro rispetto al mero cabotaggio parlamentare. Con questo insieme di ambizioni, la pubblicistica nata e sviluppatasi tra il 1944 ed il 1994, diventa strumento di dibattito, d’informazione, di "testimonianza", ma anche luogo in cui tante microcomunità politiche e culturali trovano un ambito attraverso cui autorappresentarsi, esprimendo le ragioni profonde del proprio esistere".
L'AUTORE - Mario Bozzi Sentieri, giornalista e scrittore, animatore di sodalizi culturali, ha collaborato a varie pubblicazioni dell’area anticonformista (da “Dimensione Ambiente” a “Diorama letterario”, da “Pagine Libere” a “L’Italia Settimanale”, da “Charta Minuta” ad “Area”). Ha compiuto ricerche sul sindacalismo rivoluzionario italiano e sul pensiero antiborghese. Un suo libro sul “fumetto visto da destra” ha destato la curiosità di molto commentatori. Nel 2005 ha pubblicato L’antifascismo critico, una puntuale ricostruzione dell’antifascismo, riletto senza schematismi ideologici.
INDICE DELL'OPERA - Vessilli di carta, parole di pietra - Identità e ruolo politico (1944-1955) - La diaspora (1956-1967) - Tra rivolta e metapolitica (1968-1980) - Dalla protesta alla proposta (1981-1994) - Indice alfabetico delle riviste
Il volume è pubblicato dall’Editrice
Nuove Idee, viale delle Medaglie d’Oro, 73 – 00136 Roma. Tel. 06/45468600.
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