L'Italia tradita. 8 settembre 1943 Stampa E-mail

Ruggero Zangrandi

L'Italia tradita. 8 settembre 1943

Mursia, pagg.536, Euro 23,00

 

italia_tradita140.jpg  IL LIBRO - Questo libro è l’ultimo contributo di Ruggero Zangrandi alla demistificazione della storia ufficiale. La caduta del fascismo e l’armistizio coincidono, nella visione dell’Autore, con l’ora della verità. L’8 settembre 1943 è la data che rappresenta un nodo fondamentale della storia d’Italia: il momento in cui il Paese avrebbe potuto liberarsi di una classe dirigente inetta. Questo non si verificò perché le responsabilità furono nascoste e venne salvaguardata una rete di connivenze, omissioni e falsità creata da numerosi esponenti del mondo politico e culturale.

 

  DAL TESTO - "Quando si giunse al nodo dell'8 settembre e non si poté realizzare il progettato disegno di sicurezza (l'Italia divisa in due, press'a poco all'altezza della futura linea Gotica, metà sotto tutela tedesca e metà sotto tutela anglo-americana), non si vide altra via d'uscita se non l'abbandono dei quattro quinti dell'Italia alla dominazione germanica. Donde la fuga a Brindisi, l'omissione di ordini di resistenza, il sabotaggio di combattimenti episodici (come quelli di Roma), la più o meno tacita intesa con Kesselring e gli altri sotterfugi, inganni, «pasticci» (come quello concernente la consegna di Mussolini ai tedeschi) di cui riferiamo in questo studio.

  "Era un nero tradimento ai danni dell'esercito e del paese. Sicché subito si pose agli interessati il problema di non pagarne il fio e, prima ancora, di evitare che il tradimento fosse riconosciuto.

  "Occorre qui precisare, perché si cominci a capire come mai questa seconda ardita operazione di «recupero» poté andare a buon fine, che la prima - concretatasi nel tradimento - era di natura tale da non comportare solo singole responsabilità: alle spalle degli esecutori materiali erano forze potenti e disparate che non avrebbero potuto negare la loro omertà senza rischiare di vedersi chiamare in causa e smascherare. Essendo la formula corrente in certi ambienti quella di «salvaguardare l'Italia dalla bolscevizzazione», ebbero interesse a che l'ardua manovra monarco-badogliana riuscisse e vi diedero sia pur passivo appoggio, al di sopra di ogni contingente divisione, oltre alle classi che direttamente erano rappresentate dagli esecutori, anche i tedeschi, gli anglo-americani, il Vaticano nonché alcuni dei partiti antifascisti: quelli che per ragioni non solo organizzativre ma anche ideali si erano posti sotto l'egida di Ivanoe Bonomi".

 

  L'AUTORE - Ruggero Zangrandi (1915-1970), storico e giornalista fu uno dei protagonisti della vita politica italiana. Aderì da ragazzo al Fascismo per poi distaccarsene ed entrare nel movimento antifascista. Arrestato per la sua attività contro il Regime, dopo l’8 settembre fu consegnato ai tedeschi e deportato in Germania. Con Mursia ha pubblicato Il lungo viaggio attraverso il fascismo e La tradotta del Brennero.

 

  INDICE DELL'OPERA - Avvertenza dell'Editore - Avvertenza dell'Autore. L'aspro cammino della verità - Capitolo I. Quel caldo settembre - Capitolo II. I cattivi affari della famiglia Bonaccini - Capitolo III. Le avventure del generale Castellano - Capitolo IV. Le assenze di Ambrosio - Capitolo V. La notte dell'incoscienza - Capitolo VI. L'intesa con Kesselring - Capitolo VII. Cronaca di un'ispezione militare - Capitolo VIII. Gli ordini protocollati - Capitolo IX. Errori, omissioni e altro - Capitolo X. Verso la resa di Roma - Capitolo XI. I combattenti traditi - Appendici - Documenti - Fonti e bibliografia - Indice dei nomi