Se ci sei, batti un colpo... 100 articoli de "La Stampa" per la storia della RSI |
Concetto Pettinato Se ci sei, batti un colpo... 100 articoli de "La Stampa" per la storia della RSI Lo Scarabeo editrice Bologna, pagg.296, Euro 25,00
IL LIBRO - Vengono qui presentati, per la prima volta, gli articoli che Concetto Pettinato – uno dei più brillanti e significativi giornalisti italiani del Novecento – scrisse per “La Stampa” dal dicembre 1943 al marzo 1945, nella sua veste di direttore del quotidiano torinese. Giornalista di penna facile e versatile, inviato in molti paesi europei, si era distinto per un particolare interesse per le questioni di carattere europeo e internazionale, che emerge anche da queste pagine. Dotato di forte senso critico e di notevole indipendenza di giudizio, durante la Rsi, sostenne la necessità di un ruolo effettivo dello Stato repubblicano contro lo strapotere del Partito: dopo il famosissimo articolo, Se ci sei, batti un colpo…, nel giugno 1944, Pettinato dovette interrompere la collaborazione al giornale che dirigeva: gli articoli che scrisse ma che il Ministero della Cultura Popolare non permise fossero pubblicati, si trovano qui editi per la prima volta. Successivamente, interpretò con intelligenza una linea di collaborazione e di riappacificazione fra gli italiani “al di sopra delle baionette straniere”, che gli costò la direzione del giornale, nel marzo 1945. Il volume costituisce un documento utile per meglio chiarire le dinamiche interne al fascismo repubblicano e per approfondire il ruolo degli intellettuali nel periodo della guerra civile. Pettinato difende, in queste pagine, il ruolo dell’Italia come nazione, al di là delle ideologie, nel solco di una tradizione risorgimentale che è parte integrante della sua formazione politica.
DAL TESTO - "In un'Europa in cui, poco o tanto, ormai tutti, militari e borghesi, governi e popoli, si battono sorretti dall'assiduo pensiero della pace vagheggiata, fissi nella consolante visione di quello che dovrà essere il mondo quando la vittoria della giustizia avrà chiuso le porte del tempio di Giano, e in cui questo pensiero, questa visione creano in mezzo al sangue e al rombo delle battaglie quasi un presagio di futura mutua intelligenza, queste refrattarie appostate nelle loro cellule coperte di frasche coltivano in fondo all'occhio smorto solo pensieri e visioni di strage. Noi meditiamo sui mezzi migliori per affrettare la fine della tragedia: esse meditano sui mezzi migliori per provocarne una nuova e più orribile. Noi ci travagliamo nell'escogitare unguenti e balsami per medicare le ferite della stirpe d'Adamo: esse preparano acidi corrosivi per inasprirle e fargliene di nuove. I popoli sognano la libertà: esse fondono metalli per saldar loro ai polsi ceppi e catene più pesanti di quelli antichi".
L'AUTORE - Concetto Pettinato (Catania, 3 gennaio 1886 - Este, Padova, 12 gennaio 1975), giornalista e scrittore, iniziò l'attività giornalistica ne "La Perseveranza" e nel "Giornale di Sicilia". Dal 1912 al 1945 ha collaborato con "La stampa", di cui è stato anche inviato e corrispondente dalla Francia e dalla Svizzera (dal 1918 al luglio 1943), quindi direttore, dal dicembre 1943 al marzo 1945. Ha collaborato inoltre a "Nuova Antologia", "L'Illustrazione Italiana", "La Fiera Letteraria", "La Nazione", "Il Mattino", "Omnibus", "Il Popolo di Roma", "Pegaso". Nel secondo dopoguerra è stato collaboratore de "Il Tempo", "Meridiano d'Italia", "Asso di bastoni", "Rivolta Ideale", "Rosso e Nero", "Il Merlo Giallo", "L'Ordine Sociale", "Il Nazionale". I suoi volumi sono stati spesso l'esito del suo lavoro di inviato: La Russia e i Russi nella vita moderna osservati da un italiano (Treves, 1914), Sui campi di Polonia (Treves, 1915), L'Austria in guerra (Treves, 1915), L'ora rossa (Zanichelli, 1921), Il delfino di Kavak, avventure di terra e di mare (Bemporad, 1921), A Parigi coi francesi (Treves, 1931), Francesi e Tedeschi (Bompiani, 1938, n.e. Volpe, 1972), La lezione del Medioevo (Ispi, 1940, n. ed. Cappelli, 1951), La Francia vinta (Ispi, 1941), Gli intellettuali e la guerra (Ginevra, 1942, n. ed. Settimo Sigillo, 1997), Questi inglesi (Bertieri, 1943, n. ed. Ardita, 1950), Purgatorio (L'Arnia, 1949, n. ed. Ceschina, 1968), Bandiera a mezz'asta (Volpe, 1970). Da ricordare infine la trilogia autobiografica: Rosso di sera (1959), Scritto sull'acqua (1963) e Tutto da rifare (1966), tutti pubblicati da Ceschina.
INDICE DELL'OPERA - Nota dell'Editore - Le ragioni di una rilettura, di Cesare Pettinato - Introduzione, di Giuseppe Parlato - 1943 - L'interesse supremo (10 dicembre) - Che cosa speravano (12 dicembre) - I nostalgici (15 dicembre) - I "salvatori" all'opera (17 dicembre) - Riformare il costume [Per la nostra rinascita] (19 dicembre) - Il gioco di Molotof (22 dicembre) - Natale N. 24 (25 dicembre) - I cavalieri della macchia (29 dicembre) - Libertà e responsabilità (31 dicembre) - 1944 - La Repubblica e i lavoratori (4 gennaio) - Il problema di Diogene [Uomini e istituti] (9 gennaio) - L'ora della giustizia (12 gennaio) - Breve discorso alle donne d'Italia (13 gennaio) - Il lavoro associato ai destini delle aziende. La guerra dei proletari (15 gennaio) - Il gesto di Pilato (19 gennaio) - "Lezione di anatomia" (21 gennaio) - Perché la guerra non può essere perduta (25 gennaio) - Le donne e la Patria [Un appello ascoltato] (26 gennaio) - Pescicani d'oggi (28 gennaio) - "Abbiamo ricominciato" [Dopo le parole del Duce] (1 febbraio) - Il segreto della prosperità [Popoli poveri e popoli ricchi] (2 febbaio) - Quegli "amici" di Radio Londra (6 febbraio) - La Repubblica romana [Novantacinque anni fa] (9 febbraio) - I falsi miraggi della politica del "piede di casa" (13 febbraio) - Sta per nascere un'aristocrazia operaia [Dopo il decreto del 12 febbraio] (15 febbraio) - La nemica (18 febbraio) - Sogno e realtà (22 febbraio) - I giovani (27 febbraio) - Ieri e oggi (1 marzo) - Vederci chiaro (5 marzo) - Noi e il nemico [In tema di buona creanza] (12 marzo) - Il destino di Belisario (19 marzo) - Le pecore nere (22 marzo) - Per una tavola comune [Socializzare i compiti dell'alimentazione] (26 marzo) - La pazienza (2 aprile) - Incontrarci (7 aprile) - Pasqua (9 aprile) - Non si ride a Messene (15 aprile) - Critica e collaborazione (21 aprile) - Patria e popolo (23 aprile) - Nuove forze in gioco (26 aprile) - Il ritorno e le favole [Sette mesi dopo] (27 aprile) - Anche i comunisti... (5 maggio) - Il mondo perduto (7 maggio) - Noi e gli altri nell'ordinamento sindacale (11 maggio) - Roma ghibellina (14 maggio) - Risposta a un anonimo (18 maggio) - O italiani o massoni (20 maggio) - Commento all'articolo di T. Giannetti "Restituire alla concordia il popolo italiano" (21 maggio) - Un documento socialista (23 maggio) - Ritornate! (24 maggio) - Torna la febbre (28 maggio) - Lo spauracchio (2 giugno) - La loro crociata (4 giugno) - Nervi a posto (6 giugno) - Profughi (11 giugno) - Capiranno (16 giugno) - La nostra coscienza (18 giugno) - Se ci sei, batti un colpo (21 giugno) - Indietro non si torna (25 giugno, non pubblicato) - Le oche del Campidoglio (2 luglio, non pubblicato) - La tastiera (22 luglio, non pubblicato) - La seta [In difesa di una tradizione italiana] (8 luglio) - Non più inernati (26 luglio) - La crociata per la speculazione (30 luglio) - Prospettive "liberali" (4 agosto) - Benvenuti, ragazzi (6 agosto) - Una confessione (8 agosto) - Il capro espiatorio (13 agosto) - "Timeo Danaos" (18 agosto) - Il loro tranello (22 agosto) - Europei (27 agosto) - Il suo messaggio (31 agosto) - Il ritorno di Silla (7 settembre) - Se vincessero lor (10 settembre) - Insipienza (22 settembre) - Il medio e gli estremi [I nemici del mondo] (24 settembre) - Illusioni e delusioni (3 ottobre) - Volontarismo civile (8 ottobre) - Gli amanti della pace (13 ottobre) - Chiamata a raccolta [Dopo il discorso di Mussolini] (17 ottobre) - W. Churchill "Memorie" [quando le scriverà] (22 ottobre) - La circolare Montagna (26 ottobre) - Ordine e legalità (29 ottobre) - Gli apprendisti maghi (24 novembre) - Le forze popolari e le nuove Podesterie (16 novembre) - Problemi vitali (25 novembre) - Senza etichette (29 novembre) - Le ultime ore di Puccini (1 dicembre) - L'esempio è dato (2 dicembre) - Appelli nella notte (12 dicembre) - Una partita perduta [Churchill di fronte a Stalin] (17 dicembre) Realtà e polemiche [Dopo il discorso di Mussolini] (19 dicembre) - Il viaggio di Churchill (31 dicembre) - 1945 - Questi "natives" (10 gennaio) - Il migliore dei farmaci (14 gennaio) - Una è l'Italia (26 gennaio) - "Adelante, Pedro..." (31 gennaio) - Forza e politica (11 febbraio) - L'assente (20 febbraio) - Dignità (2 marzo) - Morirà l'Europa? (gennaio 1945) |