Il Vaticano nella seconda guerra mondiale Stampa E-mail

Giorgio Angelozzi Gariboldi

Il Vaticano nella seconda guerra mondiale

Mursia, pagg.280, Euro 18,00

 

angelozzi20gariboldi_il20vaticano20nella202a20gm140.jpg  IL LIBRO - Sin dalla sua prima pubblicazione, nel 1992, questo volume ha provocato un vivace dibattito per la quantità e la qualità dei documenti che vi sono raccolti e che mettono in luce la complessa trama della diplomazia vaticana durante la Seconda guerra mondiale. La Chiesa avrebbe potuto fare qualcosa per salvare la pace e per prevenire le persecuzioni, le deportazioni e i massacri nazifascisti? L'autore spiega in modo esauriente quali furono le problematiche e i condizionamenti che limitarono la libertà d'azione del pontefice nei sei anni del conflitto. Le pressioni degli anglo-americani per ottenere la condanna di papa Pacelli contro i crimini nazisti; i retroscena dei bombardamenti su Roma; il ruolo della Santa Sede per la pace negoziata tra Germania e Inghilterra; i rapporti diplomatici con Berlino. Questo libro, considerato da molti un contributo fondamentale alla riabilitazione di Pio XII, è ancora oggi un punto di riferimento per chiunque voglia capire il ruolo della Chiesa nella Seconda guerra mondiale.

 

  DAL TESTO - "L'udienza pontificia col ministro Ribbentrop, l'11 marzo 1940, fu improntata a formale gentilezza. Ma Pio XII aveva voluto ricordare a Ribbentrop come nella sua enciclica (Summi Pontificatus) anche se aveva curato di non offendere la Germania, aveva dovuto, per la sua missione, dire la verità. Nel discorso natalizio anch'esso ricordato dal papa al ministro di Germania, Pio XII aveva parlato della «premeditata aggressione contro un piccolo e pacifico popolo» (la Finlandia) col pretesto di una minaccia né esistente, né voluta e nemmeno possibile. L'esempio della Finlandia era allusivo alla politica estera aggressiva del Terzo Reich. Ma Ribbentrop fece finta di non capire e rispose al papa che Hitler aveva con sé tutti i tedeschi e che ogni sua energia era rivolta alla grandezza della Germania. «La Germania vincerà la guerra entro il 1940, perché è fortissima» furono le parole di Ribbentrop. Il papa cercò di approfondire il penoso tema delle persecuzioni religiose in Germania; ma il ministro tedesco aveva sviato l'argomento, giustificando le repressioni poliziesche naziste con la pretesa attività politica del clero tedesco".

 

  L'AUTORE - Giorgio Angelozzi Gariboldi, avvocato penalista, autore di vari studi giuridici e cultore di studi sulla storia della Chiesa, è un attento conoscitore del mondo vaticano. Con Mursia ha pubblicato Pio XII, Hitler e Mussolini. Il Vaticano fra le dittature, che ha ricevuto il premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Giulio Andreotti - I. Le premesse del secondo conflitto mondiale - II. La Germania invade la Polonia. La guerra in Europa - III. L'Italia dichiara guerra alla Gran Bretagna e alla Francia - IV. L'Italia prossima al collasso. Winston Churchill e Franklin Delano Roosvelt - V. La Germania aggredisce l'Unione Sovietica. «Operazione Barbarossa». Pearl Harbor - VI. Pio XII condanna le dittature - VII. Il declino dell'Asse. Mussolini continua la lotta. Bombe su Roma - VIII. Il Vaticano e la caduta di Mussolini. Il governo Badoglio - IX. Le persecuzioni naziste degli ebrei, dei polacchi e del clero - X. La fine della guerra - Biografie dei personaggi principali - Fonti documentarie - Bibliografia - Indice dei nomi