David Petraeus - Andrew Roberts
L'arte della guerra contemporanea Dalla caduta del Nazismo al conflitto in Ucraina
Utet, pagg.656, € 34,00
Il concetto di guerra ha attraversato trasformazioni radicali nel corso dei secoli, ma negli ultimi decenni ha conosciuto un'evoluzione straordinaria, segnata dalla fine della Guerra Fredda e dalla proliferazione di conflitti di natura diversa rispetto alle guerre del passato. Nel Ventesimo secolo, le due guerre mondiali hanno definito il panorama geopolitico e militare globale, mentre la Guerra Fredda ha imposto una dimensione nucleare al conflitto internazionale, con il timore costante di un conflitto globale che potesse distruggere l'intero pianeta.
Tuttavia, con la dissoluzione dell'Unione Sovietica e la fine del bipolarismo che aveva caratterizzato la Guerra Fredda, il mondo ha assistito a una moltiplicazione di conflitti, spesso definiti guerre "asimmetriche" o "di bassa intensità". Questi conflitti hanno visto il coinvolgimento di attori non statali, gruppi di guerriglia e alleanze precarie di forze militari regolari, il tutto in contesti geopolitici che sono stati spesso complicati da fattori etnici, religiosi e culturali.
La guerra contro l'Iraq, l'Afghanistan e, più recentemente, quella russo-ucraina, non sono solo conflitti militari, ma manifestazioni di tensioni geopolitiche e di un nuovo ordine mondiale che ancora non ha trovato una stabilità duratura. Le guerre contemporanee, quindi, sono segnate non solo dall'uso della forza bruta, ma dalla tecnologia avanzata, dalla guerra dell'informazione e da nuovi approcci strategici e tattici. È in tale ambito che il libro "L'arte della guerra contemporanea" di David Petraeus e Andrew Roberts si inserisce, cercando di fare luce sulle dinamiche della guerra moderna e sugli errori e i successi che hanno segnato i conflitti contemporanei.
Il volume è un saggio ambizioso che si propone di tracciare l'evoluzione della guerra dal secondo dopoguerra fino ai conflitti contemporanei, focalizzandosi sulle dinamiche e le trasformazioni delle tecniche militari, delle strategie geopolitiche e degli errori strategici che hanno caratterizzato gli ultimi decenni. L'opera non si limita a una semplice cronaca storica, ma cerca di penetrare nei meccanismi della guerra, fornendo lezioni sul come e perché certi conflitti sono stati combattuti, come sono stati concepiti i successi e, soprattutto, gli insuccessi.
Il libro si distingue per l'approfondita analisi delle guerre dal 1945 a oggi, a partire dalla Guerra di Corea e dal conflitto del Vietnam, passando per le guerre del Golfo, il conflitto nei Balcani e le guerre in Afghanistan e Iraq. In ogni capitolo, Petraeus e Roberts non solo esplorano la storia militare degli eventi, ma si concentrano anche su quelli che sono i fattori che determinano il successo o il fallimento di un conflitto: l'adattamento delle forze armate, la gestione delle risorse umane, la capacità di interagire con la popolazione locale e l'uso delle nuove tecnologie.
Particolarmente interessante è l'approccio teorico e pratico che il generale Petraeus, forte della sua esperienza diretta sul campo, offre riguardo agli errori compiuti durante le operazioni in Iraq e Afghanistan. Il libro esplora la difficoltà di operare in territori ostili dove le linee di confine tra combattenti regolari, terroristi e civili sono spesso labili e difficili da tracciare. Petraeus, che ha ricoperto ruoli chiave in questi conflitti, dimostra come le forze armate moderne siano state costrette a reinventarsi, passando da una guerra convenzionale a una guerra ibrida che richiede flessibilità, innovazione e un costante aggiornamento delle strategie.
Un elemento cruciale del libro è la trattazione della guerra in Ucraina, che, come scrivono gli Autori, rappresenta una sorta di "resurrezione" della guerra su larga scala che si pensava appartenesse al passato. Tale conflitto ha messo in evidenza come le potenze globali, in particolare la Russia, abbiano recuperato l'uso della forza militare come strumento per raggiungere obiettivi politici, rompendo il paradigma di una guerra "limitata" che aveva preso piede dopo la fine della Guerra Fredda. La brutale invasione russa, con la sua guerra di logoramento e l'uso intensivo della tecnologia moderna, dimostra l'adattabilità delle forze armate a un conflitto convenzionale, ma anche la resilienza della difesa ucraina, che ha saputo sfruttare le moderne capacità di guerriglia e la guerra dell'informazione.
Un aspetto che rende il libro particolarmente rilevante è la sua capacità di inserire ogni conflitto in un contesto storico e politico più ampio, mostrando come la guerra non sia mai solo un atto di violenza fine a se stesso, ma una manifestazione di politiche globali, ideologie e strategie di potere. L'analisi di Petraeus si concentra anche su come la guerra moderna sia diventata sempre più un laboratorio per innovazioni strategiche e tecniche, dalla guerra elettronica alla cyberwar, fino all'uso di droni e armi intelligenti. Questo aspetto è cruciale per comprendere come la tecnologia abbia cambiato il volto della guerra, permettendo operazioni più precise ma anche sollevando nuove questioni morali ed etiche legate al conflitto armato.
L'opera offre numerosi spunti sulle lezioni che possiamo trarre dalla storia. L'analisi delle guerre del passato serve non solo a comprendere le cause di un conflitto, ma anche a evitare gli errori commessi in precedenza. Per esempio, Petraeus e Roberts sottolineano come la mancanza di una strategia chiara e la sottovalutazione della necessità di un impegno duraturo nella ricostruzione e stabilizzazione dei territori occupati siano stati fattori decisivi nella sconfitta in Vietnam, e come tali errori siano stati ripetuti in Afghanistan e Iraq.
"L'arte della guerra contemporanea" è un'opera che offre un'analisi complessa e ben documentata della guerra nel mondo moderno, arricchita da esperienze di prima mano e da una profonda comprensione delle dinamiche geopolitiche e militari. Il contributo di Petraeus, combinato con il rigore storico di Roberts, permette ai lettori di comprendere meglio le sfide della guerra contemporanea, le sue implicazioni e le sue evoluzioni. In un mondo in cui i conflitti armati sembrano non voler cessare, il libro di Petraeus e Roberts si propone come una guida imprescindibile per approfondire le nuove forme di guerra e le strategie più efficaci per affrontarle. |