La Questione Armena 1894-1896 | 1908-1925 Stampa E-mail

Georges-Henri Ruyssen

La Questione Armena
1894-1896 | 1908-1925
Documenti degli archivi della Santa Sede ACO, ASV, SS.RR.SS.


 Valore Italiano, 7 voll., pagg.3900, € 249,00

 

ruyssen armena  La questione armena rappresenta uno dei capitoli più tragici e complessi della storia moderna, intrecciando dinamiche politiche, sociali e religiose in un contesto di crescente nazionalismo e conflitti imperiali. A partire dalla fine del XIX secolo, l'Impero Ottomano, che ospitava una delle comunità armene più importanti, ha visto un incremento di tensioni interne, culminando in eventi drammatici come i massacri hamidiani (1894-1896) e il genocidio armeno del 1915. Questi eventi non solo hanno segnato la sorte degli armeni, ma hanno avuto ripercussioni significative a livello internazionale, coinvolgendo attori politici e religiosi in una rete di responsabilità e impegno umanitario.

  La Santa Sede, custode di un'importante tradizione di attivismo sociale e diplomatico, si è trovata in prima linea in questa crisi, cercando di proteggere la comunità armena e di testimoniare le atrocità che si consumavano. L'opera di Georges-Henri Ruyssen, "La questione armena 1894-1896 – 1908-1925", si propone di documentare questa storia attraverso una serie di volumi che raccolgono documenti in gran parte inediti provenienti dagli archivi della Santa Sede. Questa presentazione analizza la rilevanza e il valore scientifico dell'opera, che si distingue per la sua meticolosità e per la preziosa ricchezza di materiali.

  L'opera è suddivisa in sette volumi, ognuno dei quali si concentra su periodi e tematiche specifiche, offrendo una narrazione cronologica e documentale che facilita la comprensione degli eventi. I volumi si caratterizzano per la loro fedeltà nella riproduzione dei documenti, integrati da allegati che forniscono contesto e supporto alla lettura.

  Il primo volume è dedicato alla corrispondenza diplomatica riguardante i massacri hamidiani, un periodo critico in cui la Santa Sede ha cercato di documentare e rispondere alle atrocità perpetrate contro la popolazione armena. Attraverso lettere e rapporti, Ruyssen mette in luce gli sforzi della Chiesa per fermare la violenza, evidenziando la crescente preoccupazione internazionale e le risposte diplomatiche.

  Il secondo volume amplia il panorama documentale con materiale proveniente dall'Archivio della Congregazione per le Chiese Orientali, approfondendo ulteriormente la questione armena nel contesto degli eventi precedenti alla Prima Guerra Mondiale. Ruyssen mantiene il focus sulla verità storica, integrando i documenti in modo cronologico e contestualizzato.

  Il terzo volume rappresenta un passaggio cruciale, trattando il genocidio armeno. Ruyssen offre una raccolta di documenti che rivelano gli sforzi della Santa Sede per intervenire e proteggere le vittime. È in questo contesto che emergono testimonianze drammatiche e rapporti di soccorso, mettendo in risalto il ruolo attivo della Chiesa non solo come testimone, ma anche come operatore umanitario.

  I successivi volumi continuano a trattare il periodo 1908-1925, analizzando gli eventi cruciali, come i massacri di Adana e il ruolo della Santa Sede nella salvaguardia dei diritti cristiani in Medio Oriente. La cura di Ruyssen per i dettagli e la completezza delle fonti rendono questi volumi particolarmente preziosi per studiosi e ricercatori.

  Gli ultimi volumi si concentrano sulla situazione postbellica e sulle complesse relazioni tra la Santa Sede e il governo kemalista turco. Ruyssen documenta gli sforzi per garantire la sicurezza e i diritti degli armeni e il tentativo di preservare le tradizioni e le istituzioni cristiane in un contesto sempre più ostile.

  L'opera di Ruyssen si distingue per il suo rigoroso approccio scientifico. La meticolosità con cui ha raccolto e presentato i documenti permette ai lettori di accedere a una vasta gamma di materiali storici che fino a ora erano poco conosciuti o inaccessibili. La struttura cronologica e la ricchezza di annotazioni e riferimenti biografici forniscono un supporto solido per la ricerca e l'analisi.

  Inoltre, la pubblicazione non si limita a un mero esercizio di raccolta documentale; Ruyssen offre una riflessione critica sul ruolo esercitato dalla Santa Sede e sulla sua posizione durante uno dei periodi più drammatici della storia moderna. La capacità di intrecciare narrazioni individuali e documenti ufficiali conferisce un valore unica al lavoro, evidenziando il costo umano dei conflitti e l'importanza del dialogo e della comprensione interculturale.

  Questo lavoro di Georges-Henri Ruyssen è insomma un'opera monumentale che fornisce una documentazione inestimabile su un argomento cruciale della storia armena e della politica internazionale. La sua pubblicazione rappresenta un contributo significativo non solo alla storiografia armena, ma anche alla comprensione più ampia delle dinamiche religiose e politiche nell'Impero Ottomano e oltre.

  Questa serie di volumi è essenziale per studiosi, storici e chiunque sia interessato a comprendere le complessità della questione armena e il ruolo della Santa Sede in un periodo di crisi umanitaria. L'opera di Ruyssen non solo preserva la memoria storica, ma invita anche a una riflessione critica sulla responsabilità collettiva e sull'importanza dei documenti nella ricostruzione della storia.