Daniele Zovi
Sulle Alpi Un viaggio sentimentale
Raffaello Cortina Editore, pagg.232, € 22,00
Le Alpi, con la loro maestosa bellezza e la loro complessità ecologica, hanno da sempre attratto scrittori, artisti e viaggiatori, fungendo da sfondo a una vasta gamma di esperienze umane e culturali. Questo imponente sistema montuoso, che si estende attraverso otto nazioni europee, non solo costituisce una barriera fisica, ma rappresenta anche un crocevia di culture, storie e tradizioni. La sua geografia ha plasmato le vite di coloro che vi abitano, creando comunità uniche come i Walser, con la loro lingua e le loro usanze, e influenzando il pensiero di intellettuali come Goethe e Sbarbaro.
Nel corso dei secoli, le Alpi sono state al centro di esplorazioni scientifiche, con studiosi che hanno dedicato le loro vite a catalogare la flora e la fauna locali, contribuendo a un'eredità di conoscenza che oggi continua a evolversi. Questa regione, ricca di simbolismo, è stata spesso vista come un rifugio dalla modernità, un luogo dove l'individuo può riconnettersi con la natura e riscoprire il silenzio e la contemplazione. Questo volume di Daniele Zovi non solo esplora fisicamente le Alpi, ma si addentra anche nel territorio dell'anima, offrendo una riflessione profonda sulla relazione tra uomo e natura.
Zovi, noto scrittore e divulgatore, utilizza la sua esperienza di forestale per guidare il lettore in un viaggio che è tanto fisico quanto emotivo. Attraverso una prosa evocativa l'Autore ci porta a scoprire angoli remoti delle Alpi, intrecciando le sue osservazioni personali con riferimenti a figure storiche e letterarie che hanno esplorato questi luoghi.
Il viaggio di Zovi si snoda attraverso sentieri e paesaggi che fungono da metafora per un percorso interiore. Egli racconta di erbari e piante, utilizzando la figura di Camillo Sbarbaro, il cui lavoro di lichenologo e poeta diventa simbolo della connessione tra scienza e sensibilità. Le sue riflessioni sulla raccolta di piante come raccolta di luoghi rivelano una profonda comprensione dell'importanza di stabilire un legame emotivo con l'ambiente. Ogni pianta, ogni sentiero, diventa parte di una narrazione più ampia che parla della fragilità della vita e della bellezza della natura.
Zovi non si limita a osservare; egli intesse la storia con il mito, citando il passo del Monginevro, dove si racconta del leggendario attraversamento di Annibale con i suoi elefanti. Questa evocazione storica serve a collocare il lettore nel tempo e nello spazio, mentre si muove tra il presente e il passato. La luce del Monte Bianco, descritta da Goethe, diventa un punto di riferimento visivo e poetico, che esemplifica la continua influenza della natura sulla creatività umana.
Un'altra dimensione fondamentale del libro è la scoperta delle comunità locali, come quella walser a Macugnaga. Zovi offre un ritratto vivido di queste culture, evidenziando le loro tradizioni e il loro legame con la terra. L'incontro con le sculture di Marco Martalar, create con i resti dei boschi devastati dalla tempesta Vaia, simboleggia un atto di resistenza e rinascita, trasformando il dolore in bellezza attraverso l'arte.
"Sulle Alpi" è un'opera che trascende la semplice descrizione paesaggistica. La scrittura di Zovi è intrisa di una passione contagiosa per la natura, ma anche di una sensibilità acuta per le storie umane che si intrecciano con essa. L'Autore dimostra una profonda conoscenza degli ecosistemi alpini e una capacità di rendere accessibili concetti scientifici attraverso narrazioni personali e storiche.
Zovi invita il lettore a riflettere sull'identità, sia individuale che collettiva, suggerendo che le Alpi non sono solo un luogo fisico, ma anche un simbolo di appartenenza e memoria. Il viaggio attraverso queste montagne diventa, quindi, un percorso di riscoperta di sé e della propria storia, un richiamo a una coscienza storica che è tanto urgente oggi quanto lo era in passato.
La ricerca del silenzio è un tema ricorrente nel libro. In un'epoca di incessante rumore e distrazione, Zovi sottolinea l'importanza della contemplazione e della connessione con la natura. Attraverso descrizioni evocative e momenti di riflessione personale, l'Autore riesce a trasmettere il senso di meraviglia e di pace che può derivare dall'immersione nei paesaggi alpini. |