Una cultura delle armi Stampa E-mail

Nicola Camilleri

Una cultura delle armi
Identità maschile e società di tiro nell'Impero tedesco
(1871-1914)


Carocci Editore, pagg.212, € 24,00

 

camilleri armi  Questo libro di Nicola Camilleri (storico dell'Europa contemporanea in prospettiva globale, dottore di ricerca alla Freie Universität di Berlino) presenta una ricostruzione accurata della storia delle società di tiro nell'Impero tedesco prima nei decenni antecedenti alla Prima guerra mondiale. L'Autore si propone di esaminare il significato culturale e sociale di queste associazioni, che coinvolgevano migliaia di uomini nella pratica del tiro a segno e nell'esercitazione con le armi.

  Camilleri definisce le società di tiro all'interno del contesto storico dell'Impero tedesco, evidenziando il forte legame con la tradizione militare e la sociabilità patriottica maschile. Le società di tiro erano viste come eredi delle antiche milizie difensive delle città e villaggi medievali e moderne, e mantenevano un senso di nobiltà e orgoglio nel difendere la comunità attraverso l'addestramento militare.

  Tuttavia, l'analisi va oltre la mera esaltazione di queste associazioni come espressione di tradizione e patriottismo, analizzando anche le tensioni e le contraddizioni presenti al loro interno. Camilleri mette in luce come le società di tiro fossero parte integrante dell'ordine sociale dell'epoca, con un forte carattere normativo e non estranee all'uso della violenza.

  Attraverso una rigorosa ricerca storica e sociologica, il testo scava a fondo nelle motivazioni e negli obiettivi delle società di tiro, mettendo in discussione l'interpretazione superficiale che le considerava semplici luoghi di svago e disimpegno ed evidenziando come queste associazioni fossero parte di un sistema complesso di controllo sociale e di costruzione dell'identità maschile, in un periodo di profonde trasformazioni nazionali, coloniali ed economiche.

  La ricerca pone domande importanti e stimolanti sulle forme di controllo sociale, sull'identità maschile e sulla cultura della violenza, offrendo spunti di riflessione che vanno al di là del periodo storico specifico trattato nel volume.