Claudia Baldoli - Luigi Petrella
Aventino: storia di un'opposizione al regime
Carocci Editore, pagg.268, € 26,00
Claudia Baldoli (docente di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Milano) e Luigi Petrella (ricercatore all'Università di Newcastle) analizzano, in questo saggio, gli eventi che portarono alla nascita e alla caduta della secessione aventiniana, un momento cruciale della storia politica italiana del XX secolo. Attraverso una rigorosa ricerca delle fonti coeve, gli Autori ricostruiscono con precisione e chiarezza i drammatici avvenimenti che caratterizzarono questo periodo turbolento.
Il prologo del libro introduce il contesto in cui si sviluppò la secessione dell'Aventino, con particolare attenzione ai prodromi che portarono all'assassinio di Giacomo Matteotti e alla successiva nascita di questa fazione parlamentare. La narrazione si articola poi in vari capitoli che seguono in modo cronologico l'evolversi degli eventi, dall'astensione dei parlamentari antifascisti ai comizi e alle violenze, fino alla disgregazione dell'alleanza e alla sconfitta finale.
Un punto centrale del libro è la critica dell'immagine negativa che si è consolidata nella memoria collettiva riguardo all'esperienza aventiniana, spesso etichettata come immobilista. Gli Autori ritengono che, al contrario, la secessione dell'Aventino rappresentò un vero e proprio laboratorio di democrazia, un tentativo coraggioso di resistenza e di riaffermazione dei valori parlamentari contro il Regime fascista emergente. Sebbene non abbia portato alla sconfitta del Fascismo, secondo gli Autori, l'esperienza aventiniana diede il via a un laboratorio di democrazia che ha dato frutti negli anni dell'esilio e durante la Resistenza.
Il testo si fonda su una ricca documentazione e su un'analisi storica accurata, che permette di cogliere i dettagli e le sfumature di un periodo complesso e controverso. La chiarezza espositiva e la capacità di collegare i vari eventi e protagonisti rendono il testo facilmente accessibile. |