Valentina Mira
Dalla stessa parte mi troverai
SEM, pagg.256, € 17,00
In questo romanzo, Valentina Mira affronta temi complessi legati alla storia politica italiana e alle tensioni ideologiche che ancora permeano la società contemporanea. L'Autrice traccia una narrazione avvincente che prende avvio dalla strage di Acca Larentia del 1978 e si dipana attraverso i decenni successivi, mettendo in luce il dramma umano e politico che si cela dietro quegli eventi.
Il romanzo si apre con il duplice omicidio di due attivisti di destra davanti alla sede del Movimento sociale italiano a Roma, un episodio che diventa un punto di partenza per indagare le contraddizioni e le ingiustizie di un passato ancora dolorosamente presente. Con uno stile incisivo e privo di retorica, Valentina Mira porta alla luce le complessità delle relazioni umane e politiche che si intrecciano intorno a quella vicenda, in particolare focalizzandosi sulla vita di Mario Scrocca, un militante di estrema sinistra accusato di essere coinvolto nell'attentato di Acca Larentia.
Attraverso la storia d'amore tormentata tra Rossella, la vedova di Scrocca, e Valentina, una giovane donna che si confronta con il proprio passato legato al neofascismo, l'Autrice esplora le cicatrici profonde lasciate da quegli eventi sulla vita delle persone coinvolte, denunciando il vittimismo distorto dei carnefici e smantellando le retoriche che tentano di giustificare o minimizzare le colpe di chi ha commesso atti di violenza politica e sociale.
"Dalla stessa parte mi troverai", accusato di revisionismo politico e di odio antifascista, non si pone come una ricostruzione univoca dei fatti di Acca Larentia, ma come un'opera di riflessione critica sulla memoria storica e sulle responsabilità di fronte alla tragedia umana.
Valentina Mira cerca di tratteggiare personaggi complessi e verosimili, immergendoli in una trama avvincente e densa di emozioni. La scrittura dell'Autrice è ricca di sfumature psicologiche e di spunti riflessivi che invitano il lettore a interrogarsi sulle dinamiche del potere, sulla violenza politica e sul ruolo della memoria nella costruzione dell'identità individuale e collettiva.
Il romanzo, in definitiva, intende mettere in discussione i luoghi comuni e le narrazioni convenzionali sulla storia italiana recente. Con una prosa intensa e coinvolgente, Valentina Mira offre al lettore uno spaccato provocatorio di una società ancora segnata dalle ferite del passato. |