Elena Basile
L'Occidente e il nemico permanente Prefazione di Luciano Canfora Postfazione di Alberto Bradanini
PaperFIRST, pagg.192, € 16,00
Questo saggio di Elena Basile (dal 2013 al 2021 Ambasciatrice d'Italia in Svezia e in Belgio, attualmente collaboratrice del "del Fatto Quotidiano") affronta con grande competenza e profondità tematiche di estrema attualità legate ai conflitti in corso in Ucraina e nel Medio Oriente. Attraverso un'analisi accurata e ben documentata, l'Autrice ci guida alla scoperta delle dinamiche geopolitiche e delle strategie messe in atto dai governi occidentali, che rischiano di portare a guerre globali e nucleari.
Partendo dall'analisi della narrativa mediatica che accompagna questi conflitti, Basile evidenzia come prevale spesso un approccio etico e religioso, enfatizzando lo scontro tra il bene e il male, a discapito di una visione razionale e storica. Questo atteggiamento, sostiene l'Autrice, è il frutto di una visione patologica del mondo occidentale, che, braccato dal declino che esso stesso ha generato, cerca di mantenere il controllo attraverso strategie imperialistiche e militaristiche, ignorando la diplomazia e la mediazione.
L'Autrice mostra poi come l'Occidente stia alimentando il bisogno di un nemico permanente, utilizzato come capro espiatorio per nascondere i propri fallimenti e mantenere il proprio potere. Questo approccio, secondo Basile, impedisce l'emergere di un Occidente sano, in grado di promuovere un nuovo riformismo e di essere un attore fondamentale nel panorama geopolitico mondiale.
Il libro si distingue per la sua profondità di contenuti e per la capacità dell'Autrice di analizzare con precisione il complesso intreccio di interessi, ideologie e strategie che guidano le azioni dei governi occidentali. Attraverso uno stile chiaro e accessibile, l'Autrice riesce a coinvolgere il lettore e a spingerlo a riflettere sulle implicazioni di una visione patologica del mondo, suggerendo possibili alternative e invocando un cambiamento radicale nelle politiche internazionali.
Il volume,quindi, è una lettura utile per chiunque sia interessato alla geopolitica contemporanea e alla comprensione dei conflitti in corso. Grazie alla sua lucida analisi e alle sue proposte di cambiamento, l'Autrice stimola riflessioni sul nostro ruolo nel mondo e sulle possibilità di un futuro diverso, basato sulla cooperazione e sulla pace. |