Viaggiatori straordinari Stampa E-mail

Marco Valle

Viaggiatori straordinari
Storie, avventure e follie degli esploratori italiani


Neri Pozza, pagg.320, € 20,00

 

valle viaggiatori  Nell'Ottocento l'esploratore conquistò il suo status di simbolo di avventura e scoperta, diventando un'icona popolare di uomini coraggiosi pronti a sfidare l'ignoto. Indossando il casco coloniale e armati di strumenti come mappe, sestanti e fucili, gli esploratori erano visti come eroi in cerca di nuove frontiere da conquistare. Tuttavia, la realtà dietro a questa immagine romantica era molto più complessa. Gli esploratori erano anche espressione del loro tempo, svolgendo una precisa funzione sociale e politica.

  La loro missione principale era informare i loro contemporanei sullo stato del mondo, cercare risorse naturali e fondare colonie per le loro nazioni. Ma dietro a queste motivazioni pratiche c'era spesso un desiderio più profondo di dare un senso alla propria esistenza, di cercare nuovi significati e esperienze che le società civili da cui provenivano non potevano offrire loro. Nei loro diari traspare spesso un senso di inquietudine, di disagio e talvolta di totale rottura con la propria cultura d'origine.

  Il cinema e l'editoria hanno contribuito a perpetuare questa visione romantica dell'esploratore, focalizzandosi principalmente sui nomi famosi come Livingstone, Stanley, Burton e Speke. Tuttavia, in Italia per lungo tempo c'è stata una strana ritrosia nel celebrare la grande stagione dell'esplorazione e gli eroi italiani che hanno contribuito a esplorare le terre più remote e selvagge dei cinque continenti.

  Marco Valle ha intrapreso un viaggio alla ricerca di questa "comunità avventurosa" italiana, che ha visto illustri personaggi come Ippolito Desideri in Tibet, Giacomo Beltrami alle sorgenti del Mississippi, Orazio Antinori, Giacomo Doria, Luigi Amedeo di Savoia, Odoardo Beccari nel Borneo, Giacomo Bove in Patagonia, Pietro Savorgnan di Brazzà in Congo, Guglielmo Massaja e Vittorio Bottego in Abissinia, Giovanni Miami sul Nilo, Giovan Battista Cerruti in Malesia, Alberto de Agostini in Patagonia, Raimondo Franchetti in Dancalia, Giuseppe Tucci in Asia e Ardito Desio nel Sahara.

  Questi esploratori italiani hanno svolto un ruolo cruciale nella storia dell'esplorazione globale, contribuendo con le loro scoperte e le loro imprese coraggiose a espandere i confini della conoscenza umana. E ancora oggi, con la figura di Samantha Cristoforetti nello spazio, l'Italia continua a essere rappresentata da avventurieri moderni che portano avanti la tradizione dei nostri "capitani coraggiosi" alla ricerca di nuove frontiere da esplorare.